La sostenibilità come motore della ripresa economica

La chiave della ripresa economica è la sostenibilità: più investimenti verso l’ambiente, più efficienza energetica, mantenendo alta l’attenzione verso il Green New Deal. Ne sono convinte le grandi aziende italiane del comparto alimentare, chimico farmaceutico, energetico, manifatturiero, metallurgico e servizi che hanno partecipato all’ “Axpo Energy Summit 2020 – Energia per le Grandi Imprese Italiane” organizzato in versione digitale da Axpo Italia e dedicato all’analisi del mercato e alla ripartenza dell’Italia post pandemia.
In particolare, secondo l’83% del campione composto da 100 grandi aziende italiane, per il rilancio industriale occorre investire maggiormente in progetti dedicati alla salvaguardia dell’ambiente, che riducano le emissioni CO2 o l’utilizzo della plastica e che favoriscano maggiormente la digitalizzazione dei processi e dei sistemi. Occorrono però anche politiche governative adeguate e più investimenti pubblici che incentivino le rinnovabili (67%).
In questo scenario, per garantire uno sviluppo sostenibile, secondo l’83% degli intervistati, occorre mantenere alto il focus sul Green New Deal da 1 miliardo di euro deciso a livello europeo prima della pandemia perché alla base della ripartenza post Covid-19.
E ancora. Efficienza energetica e generazione di un mix energetico più sostenibile e diversificato, insieme a una trasformazione digitale (big data e blockchain) sono i servizi maggiormente richiesti da parte delle imprese (92%) alle aziende energetiche per essere maggiormente competitive.

Grande attenzione anche verso i PPA. Il 58% del campione è poi fortemente convinto che la crescita delle energie rinnovabili attraverso i long-term corporate PPA (Power Purchase Agreement tra un produttore da fonte rinnovabile ed un consumatore) possa comunque spingere gli investimenti nel settore anche senza incentivi, anche perché le aziende dovrebbero comunque investire di più nelle rinnovabili per essere sostenibili, energeticamente indipendenti e incrementare la propria corporate social responsability.

«L’Axpo Energy Summit ha luogo quest’anno in un momento storico senza precedenti e in cui è molto difficile riuscire a quantificare esattamente quali saranno le conseguenze sull’economia della pandemia Covid-19 che stiamo vivendo. Le stime del nostro sondaggio parlano di un calo del fatturato delle grandi imprese. Questa crisi incide anche sul settore energetico investendo diversi aspetti del nostro lavoro. Ma alcuni elementi sono chiari e precisi: c’è grande voglia di ripartire subito e bene, investendo prima di tutto su nuove modalità che portano in primo piano la sostenibilità e la salvaguardia ambientale», ha sottolineato Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia.

«È oggi chiaro a tutti che superato il pericolo della diffusione del virus, si prospetta un’opportunità eccezionale per ripensare molti aspetti della nostra vita, compresi i modelli di sviluppo economico», ha aggiunto Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia. «Progetti come il Green New Deal e altri piani per lo sviluppo a zero emissioni di carbonio, hanno un enorme potenziale per la crescita dell’Italia. Aziende come Axpo saranno chiamate ad avere un ruolo di primo piano nella concretizzazione dell’obiettivo di realizzare una nuova ripartenza. Siamo convinti che come Paese e come impresa siamo ben posizionati per contribuire a rileggere l’economia, anche in chiave green».
«Nella situazione attuale risulta quanto mai fondamentale sostenere gli investimenti in energia pulita. AXPO è tra i leader nei contratti di acquisto a lungo termine (LT PPA) in grado di garantire la sostenibilità finanziaria di impianti rinnovabili e riteniamo che questi contratti possano ancora essere da volano allo sviluppo delle rinnovabili in un contesto di mercato che richiede ora una corretta valorizzazione dei benefici ambientali e una efficiente allocazione dei costi delle esternalità”, ha spiegato Simone Rodolfi, Head of Origination & Business Development di Axpo Italia.

Nuove opportunità, digitalizzazione e sostenibilità sono gli elementi su cui scommettere per una ripresa veloce e più consapevole anche secondo Carlo Cottarelli, Professore Università Cattolica del Sacro Cuore e Università Bocconi di Milano che ha partecipato all’Axpo Energy Summit.

Nel panel degli interventi, anche Eugenio Ferrario, Global Head of Procurement Utilities and Maintenance di Henkel, con incarico Globale e attivo in gruppi di lavoro che stanno portando avanti progetti di sviluppo e investimenti in materia di efficienza energetica, con particolare attenzione alla sostenibilità. Ferrario ha sottolineato che: «I cieli che abbiamo visto in due mesi di lockdown, con meno inquinamento, ci spingono a lavorare con ancora più responsabilità sull’efficienza energetica. Possiamo abbattere significativamente le emissioni di CO2. Occorre una visione chiara, obiettivi concreti di lungo e breve periodo, partner eccellenti. Ci sono opportunità da cogliere ma è anche necessario integrare nuovi approcci nel sistema di gestione aziendale e lungo tutta la catena del valore».

Vittorio Balsamo, Presidente Consorzio Energy For Growth e collaboratore di AICEP Associazione Italiana Consumatori Energia di Processo, ha aggiunto: «Nell’attuale situazione di recessione economica dovuta all’emergenza epidemiologica da Covid 19 ed alle misure di contenimento messe in campo dai Paesi Membri, l’Europa sembra muoversi a due velocità: da una parte appare incerta e divisa nel mettere in atto manovre a sostegno della ripresa economica, dall’altra accelera e pone obiettivi sempre più ambiziosi nel progetto Green Deal con l’obiettivo di raggiungere la neutralità delle emissioni inquinanti entro il 2050. Per l’Italia si presenta la duplice sfida di garantire la sopravvivenza dei propri settori produttivi attraverso provvedimenti a breve termine e di contribuire in un’ottica di medio-lungo termine alla definizione di una transizione equilibrata verso un’economia sostenibile per poter continuare a giocare un ruolo da protagonista nella prossima sfida ambientale».
Martino Bosatra, Amministratore Delegato di SEA Energia, ha poi affermato che: «Per ripartire dopo il COVID19 è indispensabile il sostegno del Governo. Gli interventi normativi e regolatori sono fondamentali per superare l’impatto della crisi. Mi riferisco alla necessità di modulazione del costo della “capacità di trasporto” coerentemente al prelievo di gas necessario al soddisfacimento energetico dei due aeroporti, oggi fortemente penalizzati dalla situazione COVID-19. Ci sono poi interventi regolatori necessari in una prospettiva di sviluppo di lungo periodo – prosegue Bosatra – come lo sblocco del meccanismo dei Certificati Bianchi a salvaguardia degli investimenti, già in atto, relativi alla sostituzione di alcune unità di generazione esistenti con nuove unità di cogenerazione ad alto rendimento (CAR)».

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