Interruttori nei sistemi IT

«Cosa significa il simbolo con IT barrato che si trova su alcuni interruttori? Non possono essere usati nei sistemi IT? Ma per quale motivo?»

Il sistema IT viene impiegato principalmente per migliorare la continuità di servizio eventualmente anche a valle di un primo guasto.

Il contesto al quale è riferito il nuovo art. 532.1 è il funzionamento di un sistema IT con una fase a terra. A vantaggio della continuità del servizio, un guasto monofase a terra in un sistema IT infatti può permanere per un tempo indefinito:

  • le due fasi sane assumono verso terra la tensione concatenata;
  • al manifestarsi di un ulteriore guasto a terra su un’altra fase, l’interruttore automatico deve interrompere una corrente di cortocircuito ad una tensione pari a quella concatenata e non di fase come accade nei sistemi TT e TN.

Un interruttore automatico adatto per sistemi IT deve quindi essere in grado di intervenire con successo in condizioni più gravose che la norma CEI EN 60947-2 (CEI 17-5) individua nella propria appendice H. Ovvero e viceversa la medesima norma di prodotto CEI EN 60947-2 (dedicata agli interruttori automatici ad uso industriale) prescrive una marcatura degli interruttori non adatti alle condizioni più gravose previste dall’appendice H con il simbolo IT barrato (non adatto ai sistemi IT).

Coerentemente la norma di impianto CEI 64-8 a partire dalla variante 3 riporta all’art. 532.1 che gli interruttori conformi alla norma CEI EN 60947-2 marcati con il Valore di tensione seguito dal simbolo IT barrato non possono essere usati nei sistemi IT per tale tensione. Simbolo prescritto dalla Norma CEI EN 60947-2 per indicare il divieto di utilizzo di un interruttore in un sistema IT.

Nei sistemi IT affinché un primo guasto a terra non rappresenti un pericolo per le persone e contemporaneamente non richieda l’interruzione dell’alimentazione deve essere:

  • soddisfatta la condizione RE Id < UL;
  • un dispositivo di controllo dell’isolamento per segnalare il primo guasto a terra;
  • il tempo di intervento dei dispositivi di sovracorrente convenzionalmente compatibile con la protezione delle persone al doppio guasto a terra (che di fatto è un cortocircuito bifase se tutte le masse collegate alla medesima terra).
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