Installare lo Smart Metering

Il mercato della smart home in Italia continua a vivere una crescita notevole: nel 2018 c’è stato un aumento del 52% rispetto al 2017.

In questo scenario l’installatore deve fare i conti con un’utenza più sensibile, esigente e preparata, che pretende sempre più comfort, sicurezza, interconnessione e risparmio energetico, quindi controllo intelligente dei consumi.

Le “energy cleantech” sono una nuova e ampia classe di tecnologie collegate al tema della produzione di energia che hanno l’obiettivo di migliorare le prestazioni operative, la produttività e l’efficienza nei consumi, riducendo costi, input, consumi energetici, rifiuti e inquinamento. Gli smart meter, i sensori, i sistemi di accumulo, la ricarica elettrica e il data management fanno parte di questa nuova classe.

Gli installatori del settore elettrico devono quindi interfacciarsi con un mercato in grande trasformazione, che necessita nuovi strumenti e nuove conoscenze.

Per fungere da faro in questo vasto mare e aggiornare i professionisti del settore, ANIE organizza costantemente incontri e momenti di aggiornamento. Di recente, uno di essi ha gettato luce proprio sullo smart metering e la sua evoluzione.

Misurazione smart

I contatori intelligenti sono un pilastro fondamentale della strategia per l’efficienza energetica. Lo smart metering è un sistema di misurazione intelligente che rileva il consumo di energia, fornisce maggiori informazioni rispetto a un dispositivo convenzionale e trasmette e ricevere dati utilizzando una forma di comunicazione elettronica. Gli smart meter comunicano dati quartorari di energia e potenza, superamento di potenza contrattuale, dati giornalieri (orari) di volume gas, dati giornalieri (orari) di energia termica e dati settimanali (giornalieri) di volume di acqua consumata.

L’Italia, che nella transizione energetica del sistema elettrico ha un ruolo strategico, è un front runner dello smart metering elettrico per la clientela domestica.

«L’utilizzo negli anni dello Smart Metering 1G, quindi di prima generazione – spiega Renato Urban, RSE – ha fatto apprezzare i benefici della lettura automatica sia per il fornitore sia per il cliente, la telegestione per una gestione più agevole dell’utenza, la possibilità di differenziare il costo dell’energia in base alla fascia oraria del prelievo, ma ha anche evidenziato un’interazione diretta con l’utente molto difficoltosa».

L’esigenza di evoluzione dello smart metering alla seconda generazione proviene anche da una spinta giuridica: la direttiva MID (Measuring Instruments Directive) impone una verifica periodica ogni 15 anni degli strumenti di misura statici, contatori elettronici inclusi, mentre il Decreto legislativo 102/2014 ha predisposto delle specifiche abilitanti dei sistemi di misurazione intelligenti e la Delibera 87/2016/R/eel ha stabilito delle funzionalità per i misuratori 2G e performance del sistema di Smart Metering 2G.

Le innovazioni che porta con sé lo Smart Metering 2G sono la separazione delle risorse tra la telegestione e la messa a disposizione di dati ai clienti e a terze parti designate dai clienti, l’acquisizione del profilo di consumo e la possibilità di renderlo disponibile tempestivamente ai venditori entro 24h. Per quest’ultimo punto si parla di chain 1: la disponibilità di dati quartorari validati, più prossimi al momento del consumo e messi a disposizione con frequenza giornaliera che permette una fatturazione effettuabile in modo continuo, con ritardi minimi rispetto al consumo e maggiore precisione.

Intercambiabilità

Lo Smart Metering 2G ha inoltre il vantaggio dell’esistenza di protocolli aperti per favorire l’intercambialità tra i distributori, rende disponibili in tempo reale i dati al cliente, quindi l’attuazione della chain 2, per l’abilitazione di servizi post-contatore e permette l’interoperabilità con dispositivi di terze parti per la messa a disposizione dei dati ai clienti.

Su mandato ARERA (L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), il CEI ha definito un protocollo standard e interoperabile per la chain 2 tra i principali casi d’uso ci sono l’attivazione del servizio, l’avviso del superamento potenza disponibile, la visualizzazione consumi e forme di contratto innovative, come il prepagato.

Sicurezza informatica

La mole di informazioni scambiate a fronte della digitalizzazione ha generato un nuovo fattore di rischio: la sicurezza dei dati. Da qui la nascita di sfide sulla sicurezza informatica a causa del sabotaggio, dell’interruzione di servizio, di comandi remoti dolosi su sensori e attuatori, sottrazione e cancellazione di dati personali ed estorsioni. Altro tema chiave è oggi anche la privacy e la sua violazione: la connettività genera vulnerabilità se non è accompagnata da un programma di sicurezza informatica.

IL RUOLO DELLA DISTRIBUZIONE
RENATO URBAN, ricercatore di RSE Spa

Sistemi integrati elettrici e termoidraulici sono possibili grazie alla digitalizzazione e l’IoT. Ma come si deve approcciare il distributore in questo scenario?
«Ne ha dato un esempio virtuoso Comoli Ferrari che ha sottolineato come sia necessario cavalcare i nuovi trend dell’impiantistica 4.0. Durante la scorsa edizione di Smart Building Expo ha infatti affermato che “Home, Energy e Life” sono i principali asset della sua azienda – oggi colosso della distribuzione – in particolare centrati sull’edificio smart come unità dinamica della city. Il suo prossimo evento fieristico combinerà, per l’appunto, sistemi tecnologici e stili di vita sostenibili in un’area Smart Experience».

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