Impianti elettrici utilizzatori per i locali ad uso medico

locali medici

In materia di impianti elettrici utilizzatori per locali ad uso medico, il CEI ha recentemente pubblicato alcuni aggiornamenti normativi, tra cui la Guida 64-56 dedicata all’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati degli edifici.

La Parte 7, Sezione 710, della Norma CEI 64-8, che tratta gli impianti elettrici utilizzatori nei locali ad uso medico, è stata integralmente rivista nel 2015 con la Variante V2. Di conseguenza, si è reso necessario anche un aggiornamento della Guida 64-56, pubblicata a giugno 2021, che ha come oggetto proprio “L’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati degli edifici: criteri particolari per locali ad uso medico”.

Oltre un anno di pressione prestazionale sulle strutture sanitarie a causa della pandemia da Covid-19 ha messo in evidenza i loro attuali limiti a partire dal lay-out edile per arrivare alla capacità degli impianti di essere sufficientemente elastici nel funzionamento, monitorati e gestibili a distanza, a basso tasso di manutenzione, ad alta affidabilità, concepiti e costruiti per garantire standard di sicurezza in ambienti il cui utilizzo è mutevole in tempi davvero brevi. Tali limiti si manifestano sia per le grandi strutture sia per quelle minori, seppur in misura quantitativa e qualitativa differente. In sintesi, si afferma che le strutture sanitarie sono scarsamente resilienti in riferimento dei compiti a cui sono destinate.

I principali argomenti

Il tema è di ampio interesse per la filiera elettrica in quanto coinvolge anche strutture sanitarie diffuse sul territorio e di dimensioni spesso modeste quali i centri odontoiatrici, quelli diagnostici, ambulatori, palestre, centri estetici, centri veterinari che si affiancano alle grandi strutture sanitarie.

Gli argomenti da trattare sono molti e diversificati anche se possono essere ricondotti a due filoni principali:

  1. la sicurezza elettrica;
  2. le specifiche funzionali e prestazionali dell’impianto utilizzatore.

Il primo filone è trattato specificatamente dalla sezione 710 della 64-8, e fornisce precise specifiche progettuali ed esecutive; il secondo filone è quello che si basa sulle caratteristiche degli impianti elettrici utilizzatori descritti e regolamentati dalle parti generali della Norma 64-8.

La consistenza e qualità dell’impianto elettrico sono influenzate dalle caratteristiche di sicurezza e funzionali degli utilizzatori. Non a caso, diversi aspetti della norma d’impianto si intrecciano e vengono determinati dalle disposizioni delle norme di prodotto che hanno come oggetto gli apparecchi elettromedicali. Tali norme sono di competenza del Comitato Tecnico 62.

La nuova Guida 64-56

La nuova edizione della Guida 64-56 tratta entrambi gli aspetti della progettazione, esecuzione e verifica degli impianti elettrici nei locali medici. La struttura della guida mostra chiaramente la visione generale ed ingegneristica della stessa, come si evince dall’indice dei capitoli (tabella 1).

Ancora più evidente è lo spirito e l’utilità della guida allorché si esaminano gli allegati che si sovrappongono in parte a quelli della Guida CEI 64-50, in quanto fissa i criteri generali relativi agli edifici ad uso residenziale e terziario per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di comunicazioni e impianti elettronici. Negli allegati vengono trattati:

  • argomenti informativi, quali l’elenco delle principali leggi, decreti, circolari ministeriali, norme CEI applicabili, segni grafici in vigore per i piani di installazione determinazione, prese normalizzate), apparecchi elettromedicali fissi nei reparti;
  • indicazioni generali circa le scelte progettuali, esecutive e di esercizio quali la selettivitĂ  e back-up delle protezioni, rapporto di verifica, accorgimenti per il corretto uso di un impianto elettrico;
  • esempi di applicazioni a locali medici molto diffusi dalle dimensioni di superficie e di potenza impegnata non eccessiva quali il centro estetico, lo studio medico dentistico, gli studi medici veterinari, nodo EQP.

Gli ambiti di applicazione

Premessa all’utilizzo della norma è la comprensione degli ambiti di applicazione. Il titolo della Sezione 710 parla di “locali medici”, termine che indica un locale destinato a scopi diagnostici, terapeutici, chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione dei pazienti, intendendo come paziente (CEI EN 60601-1) un essere vivente, persona o animale, sottoposto a procedura medica, chirurgica o dentistica. La persona sottoposta a trattamento estetico è da considerare come un paziente. Ne deriva che i centri estetici e i centri veterinari sono da considerare locali medici.

La Sezione 710 non comprende, nel proprio scopo, le applicazioni in locali destinati a scopi diagnostici, terapeutici, chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione dei pazienti che si trovino in un contesto domiciliare, pur considerando che, in alcune circostanze, tale contesto è assimilabile a un locale medico.

Applicando contemporaneamente i due criteri di sicurezza elettrica e continuità dell’alimentazione, i locali medici sono classificati di gruppo 0, 1 o 2 secondo la tabella 2:

locali mediciVa precisato che il termine “locale” non si riferisce necessariamente al vano definito da strutture quali muri o pareti inamovibili, ma si deve intendere quale luogo individuato della zona paziente. Questo è il volume in cui un paziente con parti applicate può venire in contatto intenzionale, o non intenzionale, con altri apparecchi elettromedicali o sistemi elettromedicali o con masse e masse estranee o con altre persone in contatto con tali elementi, come indicato in figura 1:

figura 1

L’alimentazione di sicurezza viene classificata in riferimento ai tempi di commutazione, ovvero ai tempi di disponibilità dell’alimentazione automatica di sicurezza. Tale alimentazione va dalla classe 0, e quindi disponibile senza interruzioni, alla classe >15 (ad interruzione lunga) disponibile in più di 15 s.

La Sezione 710 fornisce, nell’allegato B informativo, un esaustivo elenco di tipologia locali medici con la relativa indicazione del gruppo del locale e della classe dell’alimentazione di sicurezza ma tocca a chi ha la responsabilità Sanitaria sottoscrivere una planimetria con l’indicazione, locale per locale, dell’attività, del gruppo e della classe. Per i locali del gruppo 0, che comunque restano locali medici, si adottano le norme per gli ambienti ordinari. Esempi di locali di gruppo 0 sono gli ambulatori e le sale massaggi, senza utilizzo di elettromedicali con parti applicate.

Tutte le norme sono disponibili per l’acquisto online sul portale MyNorma del CEI, sia in versione cartacea che elettronica

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