Pubblicato nella collana Millibook il volume “Impianti di comunicazione. Edifici civili e piccoli uffici. In conformità alle prescrizioni di legge e alla guida CEI 306-2”.
Nel 2022 il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano ha inaugurato la nuova collana editoriale in formato tascabile Millibook, destinata agli operatori del settore con l’obiettivo di fornire un supporto chiaro, concreto e utile a chi ogni giorno si trova a dover utilizzare, conoscere e interpretare la normativa tecnica nel proprio lavoro.
La collana propone un canone espositivo innovativo che si distacca dalle consuete pubblicazioni CEI e da quelle generalmente disponibili sul mercato: dopo un’introduzione generale di ciascun argomento, i volumi riportano un ricco apparato di immagini (figure, flowchart e tabelle) con l’obiettivo di rappresentare ciascuno dei concetti espressi – comprese le relazioni e i punti salienti – in maniera chiara e immediata. Il testo accompagna e completa le immagini, con l’intenzione di fornire ai fruitori uno strumento più che mai ordinato, visivo e sintetico.
Anche il formato è inedito: un oggetto più che mai leggero, portatile, pratico e personale, adatto a essere consultato in ogni momento. La lettura di queste pubblicazioni non sostituisce ovviamente la consultazione delle norme, ma ha l’obiettivo di essere uno strumento più immediato e agevole.
Focus sugli impianti di comunicazione
Dopo il primo volume dedicato ai “Lavori con rischio elettrico. Classificazione, procedure, misure di sicurezza secondo le Norme e la CEI 11-27”, è stato recentemente pubblicato nella collana il libro “Impianti di comunicazione. Edifici civili e piccoli uffici. In conformità alle prescrizioni di legge e alla Guida CEI 306-2”, realizzato da Angelo Baggini e Franco Bua.
Il testo fornisce le basi per il progettista o l’impiantista che dal mondo degli impianti elettrici si affaccia al mondo degli impianti di comunicazione, con l’idea di aiutarlo a comprendere la fisica e le tecnologie alla base delle comunicazioni elettriche; dà inoltre risposta alle domande più frequenti, proponendo una visione d’insieme sul tema ed evidenziando i concetti alla base delle prescrizioni normative in generale, con particolare riferimento alla Guida CEI 306-2 “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali”. L’obiettivo è aiutare chi progetta, costruisce e cabla edifici residenziali ad applicare le norme al tema del cablaggio per impianti di comunicazione.
Raccomandazioni e indicazioni da seguire
Il volume richiama al suo interno le Guide CEI 64-100, che contengono le raccomandazioni per la predisposizione delle infrastrutture di supporto in modo da individuare, già in fase di progetto, gli spazi necessari alla posa del cablaggio, considerando le esigenze di connettività attuali e in un’ottica di adattabilità alle evoluzioni future.
L’altro punto di riferimento è la Guida CEI 306-2 “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali”, che contiene le indicazioni per sviluppare il progetto del sistema di cablaggio sia in edifici dotati di vie cavi nuove (ovvero sperabilmente ideali) sia in edifici esistenti dove sono presenti importanti vincoli. È uno strumento per favorire l’applicazione dell’art. 135-bis del DPR 380/01 (come modificato secondo l’art. 6-ter della Legge 164/2014 di conversione del D.L. 133/2014) per quanto riguarda la realizzazione, negli edifici, di un’“infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica”, nonché dei punti di accesso all’edificio.
La realizzazione di tale infrastruttura – compresi gli spazi per l’accesso agli edifici da parte degli operatori – deve avvenire, nei casi previsti dalla legislazione, a prescindere dalle caratteristiche del territorio, dalla tipologia (classe) dell’edificio e dall’eventuale mancata disponibilità di servizi su fibra ottica offerti dagli operatori; rappresenta inoltre una condizione indispensabile per garantire la realizzazione a regola d’arte degli impianti di comunicazione.
Oltre agli argomenti sopra elencati, il nuovo volume del CEI dedica un capitolo anche al progetto dei sistemi wireless, che rappresentano un complemento importante al sistema base nonché una ragionevole alternativa nel caso di carenza infrastrutturale. I sistemi wireless permettono l’uso di terminali mobili, funzionalità molto richiesta dall’utenza.
Obblighi di legge e prescrizioni
Vale la pena sottolineare, infine, che gli impianti di comunicazione rientrano nella definizione di “impianti radiotelevisivi ed elettronici” ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera f) del DM 37/08, in quanto costituiti da “componenti impiantistiche necessarie alla trasmissione e alla ricezione dei segnali e dei dati”: gli impianti di comunicazione ricadono quindi nel campo di applicazione del DM 37/08 e sono soggetti ai relativi obblighi.
Devono essere osservate anche le prescrizioni del D.Lgs. 259/2003 (Codice delle comunicazioni elettroniche), dove vengono definite le caratteristiche che gli impianti di comunicazione devono avere affinché possano garantire i “diritti inderogabili di libertà delle persone nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica”. Un breve capitolo è dedicato al cablaggio strutturato e generico.
La Guida CEI 306-2 “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali” ha lo scopo di fornire le raccomandazioni per la progettazione, la realizzazione e la verifica di impianti di comunicazioni elettroniche (dati, fonia, video) e la relativa infrastruttura fisica multiservizio passiva, a partire dal punto di consegna della fornitura (si veda l’art .1, comma 1, del DM 37/08) in unità immobiliari a uso residenziale in conformità alle norme tecniche applicabili, e alle disposizioni legislative correnti.
Con l’ultima revisione, il contenuto dell’attuale Guida CEI 306-22 “Disposizioni per l’infrastrutturazione degli edifici con impianti di comunicazione elettronica – Linee guida per l’applicazione della Legge 11 novembre 2014, n. 164” viene interamente recepito all’interno della Guida 306-2. La Norma sostituisce completamente le Norme CEI 306-2:2014-02 e CEI 306-22:2015-05.
Tali documenti riguardano le diverse fasi di progettazione, pianificazione, installazione, misura, collaudo e gestione e si applicano a edifici o aree, in ambito sia pubblico sia privato, destinati ad attività residenziali, professionali, commerciali e industriali. Le infrastrutture e gli impianti di interconnessione includono anche quelli per i sistemi di data storage e smart grid, relativi a reti per l’energia elettrica, gas, acqua e calore (come previsto a livello internazionale dal Comitato ISO/IEC JTC1/SC25).
Il Comitato Tecnico garantisce i necessari livelli di presidio di tutte le fasi operative di sviluppo dei documenti normativi (preparazione, contributi e voti sui documenti, inchiesta pubblica, recepimento ecc.). Il CT 306 presidia inoltre la realtà tecnologica nazionale di questo settore, individuando, anche in collaborazione con altri Comitati Tecnici CEI, temi di studio e necessità di standardizzazione che conducono alla stesura di Norme o Guide nazionali.
Il suo programma di lavoro si può identificare con quello del JTC 1/ SC 25 dell’ISO/IEC e del TC 215 del CENELEC, mentre la sua attività consiste principalmente nel seguire e partecipare alle novità a livello internazionale/europeo. Il CT 306 sta inoltre lavorando a diverse guide nazionali relative al cablaggio delle comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali e all’impiego dei cavi CPR in ambienti tecnici e residenziali, oltre a collaborare con altri Comitati Tecnici del CEI come, in particolare, il CT 64 e il CT 205.
