L’introduzione del regolamento CPR nel luglio 2017 fu un vera e propria rivoluzione nel mondo dei cavi. In questi cinque anni abbiamo imparato a memoria le nuove sigle dei cavi e ora utilizziamo l’FS17 al posto dell’N07V-K e l’’FG16(O)R16 al posto dell’’FG7(O) R.
E il FROR? È corretto dire che è stato sostituito dall’’FS18OR18?
Analizzando passo passo il significato della sigla FS18OR18 300/500V arriviamo a identificarne le caratteristiche costruttive: è un cavo flessibile per posa fissa (F), ha isolamento principale in PVC adatto al CPR (S18), è multipolare in corda rotonda (O), presenta una guaina in PVC adatto alla classificazione CPR (R18). Ultime, ma non meno importanti, le due cifre 300/500 che identificano il livello di isolamento nominale verso terra (300V) e tra i conduttori (500V).
Per completezza ricordiamo che il comportamento al fuoco si riassume con le sigle Cca-s3, d1, a3. Come il vecchio FROR (cavo Flessibile “F”, isolamento princi- pale in PVC “R”, multipolare in corda rotonda “O”, guaina in PVC “R”) può essere posato “a vista” ovvero non necessita di un’ulteriore protezione meccanica oltre alla sua guaina (di color marrone).
I problemi nascono quando si prendono in considerazione le tensioni di isolamento 300/500V che sono sufficienti per la tensione di 230/400V dello standard europeo ma non sono sufficienti per considerare il cavo in classe II come accadeva invece per il vecchio FROR 450/750V. Perché sia considerato di classe II, infatti, un cavo deve avere almeno un gradino di isolamento in più rispetto al sistema di tensione servito.
Dove può essere usato?
Riassumendo i ragionamenti di cui sopra, l’FS18OR18 non necessita di protezione meccanica aggiuntiva ma non è un cavo di classe II, di conseguenza può essere posato anche in passerella o canale senza coperchio, ma se quest’ultimi sono di metallo sono da considerarsi masse e devono quindi essere messi a terra.
Come noto il FROR veniva usato spesso con posa diretta nel controsoffitto per l’alimentazione di apparecchi come ad esempio le lampade, per questo utilizzo si può utilizzare anche il cavo F-S18OR18 con la sola accortezza di mettere a terra la parte metallica del controsoffitto che, entrando a contatto con un cavo di classe I, per definizione diventa una massa estranea e come tale va collegata al PE.