In uno scenario tecnologico in cui connettività avanzata, automazione intelligente e sostenibilità diventano requisiti imprescindibili, IC Intracom adotta un approccio dinamico e orientato all’innovazione.
IC Intracom, attraverso i marchi Intellinet e Techly Professional, sviluppa soluzioni progettate per rispondere alle nuove sfide delle infrastrutture di rete.
Abbiamo intervistato Michael Perin, Responsabile Commerciale e Socio di IC Intracom Italia Spa, per approfondire il percorso di crescita che guarda al futuro del settore e che vede l’Azienda protagonista nella trasformazione digitale e nell’evoluzione delle reti del prossimo decennio.
In che modo IC Intracom sta evolvendo la propria offerta per rispondere alle nuove esigenze del mercato delle infrastrutture di rete?

«IC Intracom si caratterizza da sempre per un approccio dinamico e orientato alla costante ricerca di prodotti e soluzioni che sappiano rispondere a un mercato in rapido mutamento, spinto dall’evoluzione tecnologica e dalla crescente complessità delle infrastrutture. I marchi proprietari Intellinet e Techly Professional, insieme ai brand distribuiti, rappresentano la sintesi più evidente di questo impegno. Offriamo soluzioni di connettività wireless di ultima generazione, come Wi-Fi 6 e Wi-Fi 7, progettate per garantire maggiore velocità, una migliore gestione delle interferenze e un’elevata stabilità anche in pre- senza di molti dispositivi connessi. Parallelamente, stiamo potenziando l’offerta di apparecchiature PoE/PoE+, comprese soluzioni 2.5G pensate per semplificare l’alimentazione e il collegamento di apparati anche in installazioni complesse o difficili da raggiungere. Un altro aspetto su cui puntiamo molto è il cablaggio strutturato, non solo per ambienti indoor tradizionali, ma anche per installazioni outdoor o in contesti critici, dove proponiamo prodotti ad alto grado di protezione capaci di resistere a temperature estreme e a condizioni climatiche severe. Infine, stiamo investendo su soluzioni pre-montate che permettano a elettricisti e installatori di risparmiare tempo, ridurre i costi di intervento e lavorare con maggiore efficienza».
Quale evoluzione vi aspettate per il futuro?
«Guardando ai prossimi anni, prevediamo uno scenario caratterizzato da connessioni a velocità sempre più elevate, grazie al 5G estremamente performante di nuova generazione e alla diffusione di architetture cloud-native, capaci di rendere le reti più flessibili e scalabili. Allo stesso tempo, l’aumento dei dispositivi IoT e lo sviluppo delle smart city richiederanno infrastrutture più intelligenti e capaci di gestire autonomamente flussi di dati sempre più articolati. Un ruolo chiave sarà ricoperto dall’intelligenza artificiale, che diventerà il motore dell’automazione avanzata: reti in grado di auto configurarsi, identificare anomalie, gestire i guasti in maniera predittiva e ridurre il carico di manutenzione. Parallelamente, l’attenzione verso i consumi energetici è destinata a diventare centrale: tra fluttuazioni dei costi dell’energia, esigenze di sostenibilità ambientale e problematiche legate alla transizione energetica, serviranno apparati efficienti e sostenibili, capaci di garantire elevate prestazioni riducendo al minimo i consumi».
Quali risorse vengono destinate dall’azienda alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni sostenibili?
«Negli ultimi anni abbiamo intensificato gli investimenti, con un focus specifico su innovazioni che contribuiscano alla riduzione dell’impatto ambientale. Crediamo infatti che la sostenibilità non sia un vincolo, ma un’opportunità per generare valore e differenziare la nostra offerta in un mercato sempre più consapevole».
Verso quali tendenze si sta muovendo il mercato di vostra competenza?
«Il biennio 2025-2026 rappresenta un punto di svolta per il nostro settore: l’Italia sta assistendo a un vero boom nella realizzazione di data center, ormai considerati la nuova frontiera per l’espansione delle infrastrutture di rete. Con IC Intracom vogliamo essere protagonisti di questa trasformazione. Stiamo lavorando per ampliare il nostro catalogo con soluzioni scalabili, sostenibili e a prova di futuro».
Qual è l’approccio aziendale in ambito sostenibilità?
«Ogni soluzione, oltre a garantire performance elevate in termini di velocità, affidabilità e sicurezza, deve rispondere a criteri stringenti in materia di risparmio energetico, cybersicurezza, rilevamento avanzato delle minacce e dei guasti con intervento di manutenzione attiva e gestione remota della criticità. La nostra azienda investe impor- tanti risorse nelle procedure valutazione prodotto e di controllo qualità proprio con l’obiettivo di offrire infrastrutture sempre più performanti, intelligenti e sostenibili, riducendo l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita del prodotto».

Progettato per garantire massima protezione anche nelle condizioni ambientali più difficili, l’armadio rack 19” a pavimento da 12U rappresenta una soluzione robusta e affidabile per applicazioni industriali e installazioni in spazi esposti a polvere, nebbie saline o agenti atmosferici aggressivi. La struttura monoblocco saldata assicura solidità e stabilità, mentre il grado di protezione IP66 – ottenuto grazie alle guarnizioni in poliuretano applicate su porta e tetto – preserva le apparecchiature interne da infiltrazioni di acqua e particolato. La porta frontale in lamiera, dotata di telaio di rinforzo e apertura fino a 110°, garantisce un accesso agevole ai componenti, mentre il sistema di filtraggio metallico laterale consente una ventilazione passiva efficace, favorendo lo smaltimento del calore tramite le lamelle poste sul tetto. La parte inferiore dell’armadio è progettata per gestire in modo ottimale l’ingresso dei cavi: un pressacavo passo PG48 IP, due pressacavi PG21 IP e tre flange cieche in PVC assicurano ampio spazio e flessibilità nelle operazioni di cablaggio. Completano le caratteristiche il colore RAL 7035 grigio e le dimensioni complessive di 600 × 600 × 776 mm, zoccolo da 100 mm incluso. Una soluzione ideale per chi necessita di protezione, resistenza e funzionalità anche in ambienti estremi.





