COME SI FA L'IMPIANTO - SICUREZZA

Home automation in vacanza

L’integrazione dei sistemi, l’armonizzazione delle funzioni e una gestione sufficientemente flessibile: questo era il desiderio che un privato ha espresso riguardo l’impianto di home automation che è stato installato nel suo appartamento a tre livelli di Rimini. Il sistema, progettato dallo Studio M. Progetti di Riccione (RN), è stato realizzato dalla ditta Martinucci Impianti.

La scelta è ricaduta sul sistema My Home di BTicino, che ha permesso la gestione delle luci, delle tapparelle e delle tende, quella del riscaldamento e del condizionamento, l’antintrusione e la videocitofonia. L’impianto è risultato composto da: un impianto bus di montante con tre bus di piano e relative interfacce di collegamento, per la regolazione di luci e tapparelle; una centrale antintrusione 3486, con sensori, contatti tapparelle, contatti porte e inseritore all’ingresso; una centrale fino a 99 zone, per il controllo del riscaldamento a pavimento, fancoil a tre velocità, per il condizionamento e il controllo di split a incasso Daikin, e una sonda a immersione per la verifica della temperatura della piscina tutto l’anno; un impianto per la videocitofonia a due fili condominiale, integrato con interfaccia d’appartamento a tre apparecchi, un touch 10’’ nella zona giorno e due video display  al 4° e 5° piano, con funzione intercomunicante. Infine, come programmatore scenari, è stato installato il My Home MH200N, oltre a comandi vetro Whice bianchi per avere una maggiore possibilità di comando e programmazione.

Un’integrazione ad hoc

Per quanto riguarda gli altri sistemi presenti, sono stati integrati diversi componenti. In primo luogo un impianto di diffusione sonora Netstreams audio multiroom, composto da una matrice multicanale con 6 uscite e 4 ingressi; per esso sono stati installati 5 tastierini multifunzione con display e monocromatico programmabile e diffusori da incasso di diametro 100 per le camere, mentre per la musica dell’attico sono state montate casse da esterno Tanoy in P.V.C.. Per gestire la serie di accensioni a led RGB è stato scelto il protocollo DMX 512 con una centralina XBOX con interfaccia di rete e connessione DMX a 3 conduttori e, visto l’alto numero di accensioni e led RGB, sono stati programmati comandi Whice in configurazione CEN. Per il controllo accessi Ekey è stata installata, all’interno della cabina ascensore, una tastiera Ekey per il riconoscimento biometrico delle dita e, nel quadro generale, una centralina di controllo e programmazione. Tramite interfacciamento al bus BTicino sono stati realizzati scenari d’ingresso e uscita con apertura automatica della porta in funzione del piano d’arrivo; il software di programmazione ha permesso di organizzare l’accesso in casa in modo ottimale, ad esempio pianificando quello della donna delle pulizie, con fasce orarie e giorni prestabiliti. Per il controllo dell’attico è stato installato un PC touch-screen Divus da 10’’ pollici 16:9 e, come sistema di supervisione sia locale che da remoto, è stato utilizzato il web server Hsyco 2.9 della Home Sistem Consulting, che controlla luci, motori, riscaldamento e led RGB.

Gestire tutto da remoto

Primo Martinucci, Titolare e tecnico programmatore Martinucci Impianti – Rimini

Il sistema è basato su bus My Home BTicino: questo ha permesso di realizzare i comandi luce e le sonde del riscaldamento solo con bus, con risparmio di cavi e semplicità di esecuzione. Il sistema permette funzioni che con un impianto tradizionale non sono realizzabili, come la gestione di tutte le automazioni grazie a un solo comando, l’integrazione fra i sistemi antintrusione e l’impianto luci e l’automazione della gestione riscaldamento”.

Quali sono le soluzioni più innovative?

“Vista la possibilità di entrare direttamente in casa tramite ascensore, è stato installato un sistema di riconoscimento biometrico: al passaggio del dito sul lettore si abilitano i pulsanti dell’ascensore, al piano la porta si apre elettricamente e si accende una luce di cortesia. Questo scenario si azzera a ogni corsa. Inoltre, tramite touch-screen di piano è possibile abilitare l’ascensore per l’arrivo degli ospiti”.

Quanto tempo ha impiegato a installare il tutto?

 

“Circa 24 mesi non continuativi; io sono stato sempre presente, mentre il personale è stato chiamato in cantiere in funzione del lavoro da svolgere giorno per giorno. Consiglio ai colleghi sempre di partire, quando è possibile, con un sistema base o con poche funzioni, per farsi un po’ di esperienza, di capire fin da subito le richieste del cliente e infine di partecipare a corsi base e avanzati per rimanere sempre aggiornati”.

Difficoltà? I servizi comuni

Marco Conti, Studio M. Progetti – Riccione (RN)

Durante la progettazione, durata 2/3 settimane, abbiamo riscontrato qualche difficoltà dovuta ai problemi di spazio; essere all’interno di una piccola palazzina ha aumentato i vincoli d’impianto, soprattutto nei servizi comuni. L’integrazione fra i sistemi, però, nonostante la complessità dell’impianto, ha permesso di ottenere comfort e facilità di utilizzo. Cosa consiglierei ai colleghi? Di affidarsi a specialisti del settore: la domotica richiede la collaborazione di professionisti competenti, che permettono di conseguire progetti mirati”.

 

Che cosa:  Home Automation su base bus My Home BTicino

Dove:  Abitazione privata, Rimini

Progettista:  Marco Conti, Studio M. Progetti, Riccione (RN)

Installatore e integratore di sistema:  Primo Martinucci, Martinucci Impianti, Riccione (RN)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here