L’unità fa la forza: nuovi modelli di comunicazione

M.C. ELETTRICI, magazzini della sede di Pieve Emanuele (MI)

M.C. Elettrici nasce nel 1999 per rappresentare un gruppo di distributori di materiale elettrico frammentati sul territorio nazionale e, nell’ottica della realtà consortile, è stato creato un brand che rispondesse alle esigenze e alle caratteristiche di una realtà reticolare.

Il marchio Gli Elettrici è nato in provincia di Milano per rappresentare il gruppo, diffuso ormai su tutto il territorio nazionale: un marchio da utilizzare come brand ombrello per tutti i punti vendita dei soci, accomunati da omogeneità visiva interna ed esterna al punto vendita.

Uno degli scopi individuati da M.C. Elettrici è ottenere economie di scala per i distributori associati, abbattendo di conseguenza i costi di approvvigionamento e dando vita a un rapporto solido e di lungo periodo con i produttori. Un’altra finalità è quella di garantire l’indipendenza e la territorialità dei propri associati, sfruttando la conoscenza del bacino di utenza locale. La politica di acquisto e distribuzione adottata seguendo i principi della cooperazione si riflette in modo determinante sui prezzi al consumatore finale, il quale, oltre a gradire la professionalità, trae vantaggio dalla possibilità dell’acquisto agevolato.

SALVATORE BUONOCORE,
Amministratore Delegato M.C. Elettrici

Nel tempo sono stati approntati strumenti di marketing come la “Web-Tv” che permette al fornitore di comunicare direttamente con l’installatore generando una vera e propria operazione di in-store marketing. La possibilità di comunicazione diretta tra il reparto marketing centralizzato e il singolo punto vendita permette al socio di personalizzare e/o creare a suo piacimento e in base alle sue esigenze il palinsesto “Web- Tv”.

Ci ha parlato di questa realtà Salvatore Buonocore, Amministratore Delegato M.C. Elettrici.

Ci descrive le peculiarità dei vostri associati?

«Il distributore di materiale elettrico di MCE è per la maggiore classificabile come una piccola/media azienda, di base con un’impostazione familiare, peculiarità che ci rende unici nella gestione del rapporto con la clientela. Altra caratteristica che ci viene riconosciuta dal mondo dell’industria è la nostra capacità di dare “profondità” di gamma e consulenza dei marchi convenzionati dal gruppo. Il nostro socio opera principalmente con professionisti dei settori di installazione elettrica, building automation, automazione industriale, dell’illuminazione e sicurezza».

Quali sono i plus che offrite ai vostri soci?

«Oltre a una logistica avanzata (punto di partenza del nostro gruppo) oggi offriamo una serie di supporti e servizi che aiutano il nostro socio a essere sempre più aggiornato e competitivo nell’offerta proposta; tutto questo offrendo condizioni commerciali vantaggiose, una vasta gamma di prodotti a marchio esclusivo (Private Label) che garantiscono esclusività e remunerabilità ai nostri associati, marketing centralizzato operativo in grado di arrivare sino alla rete di clienti finali dei nostri associati e ufficio tecnico commerciale per il supporto e la preventivazione di impianti fotovoltaici e illuminazione. A breve potenzieremo questo servizio con l’ampliamento di categorie con alto coefficiente tecnico».

Gli Elettrici
UNA RIUNIONE con gli associati

Per fare il punto della situazione e il bilancio dell’ultimo biennio, quali sono state le tendenze del mercato? Su quali prodotti si sono concentrati gli interessi e gli acquisti della clientela?

«Se devo fare una riflessione sul bilancio dell’ultimo biennio trascorso, posso affermare che pur avendo vissuto un’incertezza iniziale per quanto accaduto con la pandemia, il risultato è stato positivo sia in termini di numeri, sia in termini di maggiore coesione del nostro gruppo. Contestualmente a quanto accaduto con la pandemia, ci siamo ritrovati in un mercato che ha conosciuto oltre che lo sviluppo del canale di vendita dell’online, anche importanti opportunità derivanti dai bonus fiscali.

Per quest’ultimo aspetto stiamo assistendo a un incremento esponenziale nel mercato del fotovoltaico nel quale, grazie alla visione del gruppo nel gestire il servizio sia in consulenza sia in disponibilità di merce, siamo riusciti a incrementare le nostre vendite di sell-out».

La pandemia ha inciso in qualche modo sull’attività dei vostri associati?

«La pandemia ha certamente dato un forte decremento iniziale delle vendite a tutti i mercati, compreso quello del materiale elettrico. In questo momento stiamo assistendo a un forte recupero del fatturato perso grazie all’aumento generalizzato delle materie prime, il conseguente aumento dei listini e agli impulsi economici di ripresa (bonus fiscali) che dovremo verificare se si consolideranno nel prossimo futuro».

Avete notato dei cambiamenti da parte dei fornitori?

«L’industria sta cercando di tenere il passo con la fornitura dei materiali a fronte di una domanda molto alta. Oggi il problema si è spostato da un problema di prezzo a un problema di disponibilità di merce. I vari fornitori oggi stanno “lottando” – come dicevo prima – con la disponibilità di materia prima per la produzione».

Quali sono gli strumenti e i canali di marketing e comunicazione che usate maggiormente?

«MCE ha da sempre un sistema intranet dedicato agli associati con un marketing centralizzato che è di supporto alle attività commerciali delle singole aziende facenti parte del gruppo. Inoltre, calendarizziamo la pubblicazione di Magazine bimestrali con cinque uscite l’anno. È poi da qualche anno che mettiamo a disposizione dei nostri operatori commerciali/ clienti la nostra “Guida Elettrica”, uno strumento nato per guidare i nostri partner alla scelta dei prodotti gestiti nel nostro magazzino centralizzato. Un’altra attività che viene centralizzata è l’informativa verso il mercato attraverso i social media quali Facebook, Instagram e WhatsApp, elementi di grande aiuto per ampliare la domanda».

Gli Elettrici
PARTE degli uffici de “Gli Elettrici” a Pieve Emanuele (MI)

Ultime domande… come l’eCommerce B2B sta trasformando la vendita? Qual è l’impatto sui modelli di business tradizionali?

«La nostra realtà dialoga da sempre con i propri soci con un modello di e-commerce B2B. Credo che questa metodologia sia indispensabile per il coordinamento della catena distributiva. La nostra prossima sfida è quella di equipaggiare tutti i nostri soci con questo modello organizzativo verso i propri canali di vendita».

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