Primo Piano

Giovenzana International. Le opportunità per crescere e specializzarsi

Una delle soluzioni microswitch ATEX (cortesia foto: Giovenzana International).

Lift e Atex sono due ambiti da tenere d’occhio, in quanto l’evoluzione delle rispettive normative apre prospettive di lavoro per grossisti e installatori.

Le occasioni si possono apprezzare meglio quando sono misurabili. In ambito ascensoristico, in effetti, è una questione di normative e numeri. Il 31 agosto entra in vigore la nuova normativa europea (UNI EN 81-20:2014 e UNI EN 81-50:2014) volta a migliorare la sicurezza degli utenti e dei manutentori negli ascensori elettrici e idraulici di nuova installazione. Ma a settembre, nell’ambito della European Lift Association, prende il via la discussione per estendere le norme agli impianti esistenti. In attesa di conoscerne gli sviluppi e le tempistiche precise, si aprono spiragli interessanti. Un milione di ascensori già funzionanti dovrà essere adeguato tramite dispositivi che saranno reperibili presso il distributore di materiale elettrico.

Cosa cambia

Le nuove regole prevedono l’aggiunta del tasto di consenso delle pulsantiere di manutenzione installate sul tetto della cabina, e che tutti gli operatori siano protetti da azionamenti accidentali: pertanto il movimento della cabina sarà possibile solo azionando contemporaneamente e volontariamente il tasto salita/discesa e il tasto consenso. Diventa poi obbligatoria l’installazione di una seconda pulsantiera di manutenzione per l’ispezione in fossa. Ancora, si dovrà collocare un avvisatore acustico e luminoso al di sotto della cabina, che entra in funzione ogni volta che il manutentore aziona l’ascensore. La cosa si spiega in termini di sicurezza: rendendo percettibile il movimento, si evitano incidenti. Per il tetto della cabina sono prescritti parapetti più alti che impediscano al manutentore di sporgersi. Un commutatore a camme bypass nel quadro dovrà escludere alcune sicurezze in fase di manutenzione. E se oggi i sistemi di riporto al piano, meccanici o elettrici, sono tanto noti quanto facoltativi, le nuove regole li rendono obbligatori. Una luce d’emergenza dovrà essere posta sul tetto cabina e interverrà, in caso di black out, con una luminosità sufficiente a illuminare il calpestio per il tempo necessario al ripristino della normale illuminazione o all’intervento di gruppi elettrogeni.

Per zone dall’aria “esplosiva”

Un altro settore trainato dalla normativa riguarda i dispositivi idonei a operare nelle zone Atex. Anche in questo caso, si aprono opportunità di lavoro per i grossisti e i suoi clienti. Laboratori, officine, aziende agricole, centri commerciali e luoghi aperti al pubblico in genere necessitano di dispositivi a prova di esplosione e in grado di non alimentare le fiamme in caso di incendio.  Si tratta di un’evoluzione lenta ma inarrestabile, sia dal punto di vista dello sviluppo dei prodotti che dell’evoluzione normativa. Inoltre, si tratta di articoli che non richiedono volumi significativi: che il distributore può tranquillamente investire su di essi, diversificare l’offerta innalzandone il tasso qualitativo.

LIFT. Commutatori per tetto cabina serie GM (cortesia foto: Giovenzana International)

 

La giusta interfaccia

Gli ambiti lift e Atex, seppur con le proprie caratteristiche peculiari, sono affini da un punto di vista: godono del traino delle normative, probabilmente l’unico vero fattore oggi in grado di innescare dei cambiamenti significativi. Chi desiderasse approfondire tali argomenti con un approccio sistemico, trova in Giovenzana International il partner ideale. Non è una questione di mera convenienza in termini di listino, ma di metodo di lavoro.

 

LIFT. Light Buzzer Alarm GMS057 (cortesia foto: Giovenzana International)

Collaborazione a tutto tondo

Lo storico brand italiano dialoga costantemente con gli uffici tecnici dei principali produttori di ascensori. Questo le permette di avere una visione molto ampia e di riversarla a cascata sull’intera produzione, dai sistemi complessi agli articoli più semplici. Restando in ambito lift, per esempio, il continuo confronto con le multinazionali del settore l’ha condotta allo sviluppo di una lampada d’emergenza LED per il tetto cabina. Sinergie simili hanno poi permesso di sviluppare un know-how specifico sui materiali, certificati UL per l’applicazione in qualsiasi parte del mondo. Dunque, la visione globale parte dalle fasi di ricerca e sviluppo, finendo per permeare l’intero processo creativo.

Spirito di filiera

Un discorso analogo vale per l’ambito del sollevamento, che vede Giovenzana dialogare strettamente con i leader della carropontistica per la messa a punto di prodotti e materiali. Lo spirito di collaborazione si riflette nella partecipazione al Consorzio Intellimech – promosso da Kilometro Rosso e Confindustria di Bergamo – che promuove il costante aggiornamento sulle tecnologie utili allo sviluppo e all’innovazione. Giuseppe Sito – Italian Sales Country Manager di Giovenzana International – è presidente della sottocommissione dei costruttori di componenti in seno ad ANIE Assoascensori, che svolge un’intensa attività di formazione e informazione attraverso incontri con i manutentori e progettisti su tutto il territorio nazionale.

LIFT. Pulsantiera di emergenza fondo fossa TLP5 Pit Inspection box (cortesia foto: Giovenzana International)

 

Così nel mondo

Negli ultimi vent’anni, l’azienda ha dato seguito alla propria visione globale anche in termini strutturali e logistici. L’apertura della sede istituzionale e commerciale ad Amsterdam, la creazione di un sito produttivo in Ungheria, l’apertura di un ufficio a Mosca e di branch commerciali a Dubai, Mumbai e San Paolo del Brasile. La sede italiana di Santa Maria Hoè (Lecco) funge da centro di coordinamento logistico per l’intero territorio europeo. La sede ungherese serve i Paesi dell’Est, mentre l’ufficio di Mosca la Federazione Russa e le aree limitrofe. Di recente è stato creato un hub logistico in Medio Oriente, al servizio di Asia e Oceania.

(a cura di Stefano Troilo)

 

 

 

 

Guarda il video !!!   

 

Un’offerta di soluzioni completa

LIFT. Le pulsantiere per il tetto cabina sono configurabili in diverse varianti di scatola in funzione delle esigenze specifiche. Le norme prescrivono che il dispositivo di comando della manovra di ispezione sia costituito da un commutatore di ispezione bistabile e protetto da azionamenti involontari. I commutatori della Serie Phoenix soddisfano in toto tali requisiti, garantendo la separazione degli organi di interruzione del circuito (apertura positiva del contatto). Le stazioni di comando della Serie GM presenti nel vano fossa si differenziano per involucri singoli e multipli a seconda delle necessità di ingombri ridotti o di conformazione elettrica dell’intero sistema. Conforme alle norme anche il segnalatore sotto cabina sonoro e luminoso.

SOLLEVAMENTO. Le linee di alimentazione Trolley e Festoni sono un sistema moderno e antinfortunistico per l’elettrificazione di utenze mobili come gru, carroponti, paranchi o qualsiasi motore in movimento che necessiti di essere alimentato. Le linee di alimentazione sono suddivise in serie TR 60 e TR 85 da 40 a 200 ampere e sistema a festoni serie 30 e serie 41 e serie 41 inox. Con sistema a festoni si intende l’utilizzo di specifici carrelli porta cavo. Completano la gamma la nuova Trolley elettrificata a 7 poli che potrà arrivare sino a 320 A di portata.

ATEX. I nuovi sezionatori in cassetta metallica, scatole di derivazione, finecorsa a giri per carroponte, finecorsa crociera per carroponte e microswitch sono certificati per la maggior parte delle zone Atex.

 

 

UN’AZIENDA GIOVANE DENTRO

Oltre sessant’anni, ma non li dimostra. Questione di testa e cuore, ma anche un po’ di anagrafe.

Paolo Pintore, area manager Italia

 

Paolo Pintore, area manager Italia  In un’azienda che ha la sua storia ma è giovane ‘dentro’, ciascuno dei collaboratori ha il proprio compito. Ma ciò non impedisce di condividere continuamente esperienze e conoscenze, affinché si possa ottenere il miglior risultato per il cliente e per la nostra stessa crescita professionale”.

 

 

 

Marco Isella, divisione commerciale e supporto tecnico

 

Marco Isella, divisione commerciale e supporto tecnico “Giovenzana è percepita come un’azienda in continua evoluzione. Ciascuno di noi ha un ruolo preciso e gode del supporto dell’intero team. Affrontiamo qualsiasi situazione o problema interfacciandoci continuamente l’uno con l’altro per raggiungere il nostro scopo: la soddisfazione del cliente”.

 

 

 

Gilberto Sironi, quality department

 

Gilberto Sironi, quality department “L’atmosfera stimolante e il ritmo incalzante che si percepiscono in azienda ci spingono a migliorarci continuamente, sia dal punto di vista professionale che personale. Collaborazione, condivisione e comunicazione sono le parole-chiave per affrontare qualsiasi situazione o problematica”.

 

 

 

Giuseppe Sito, italian country sales manager

 

Giuseppe Sito, Italian Country Sales Manager “Il cliente non è solo colui che effettua un ordine, ma una risorsa che va supportata e coccolata. Ogni suo piccolo problema va risolto nel minor tempo possibile, affinché non diventi grande. A tale scopo, il rapporto che intercorre tra colleghi è uno stimolo a impegnarci, a spostare continuamente l’asticella  verso l’alto, in modo da restare al passo con le esigenze del mercato”.

 

 

Massimo Giovenzana, presidente di Giovenzana International

 

Massimo Giovenzana, presidente di Giovenzana International “Poiché il prezzo è ormai determinato dal mercato, occorre puntare sul customer management. Quando si instaura una partnership vera, non si è più visti come fornitori di prodotti che concedono specifici sconti sugli articoli di una certa pagina del catalogo: nasce un rapporto di fiducia volto alla condivisione delle opportunità e alla risoluzione dei problemi del cliente che si presenta nel punto vendita. Se non possiamo pensare di frammentare il nostro lavoro su tanti, minuscoli interlocutori, è anche vero che le dimensioni non sono una discriminante per determinare la fattibilità di una partnership. In presenza di un progetto ben articolato, un piccolo distributore può essere un ottimo partner per Giovenzana International. Naturalmente, occorre lavorare insieme su obiettivi comuni”.

    Richiedi maggiori informazioni










    Nome*

    Cognome*

    Azienda

    E-mail*

    Sei un professionista del settore? No

    Professione*

    Città*

    Provincia*

    Telefono

    Messaggio*


    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here