Batterie ferro-aria per stoccaggio a lungo termine

Lo sviluppo delle tecnologie per l’accumulo a lungo termine dell’elettricità sarà la “chiave di volta” per la transizione energetica: Form Energy sta iniziando lo sviluppo di un’innovativa batteria ricaricabile di tipo elettrochimico.

Il problema dell’accumulo dell’energia prodotta dal­le fonti rinnovabili è uno dei principali limiti delle attua­li reti di distribuzione elettrica. Un gruppo di esperti e speciali­sti, provenienti da aziende lea­der del settore, sta lavorando al­lo sviluppo di una tecnologia in grado di stoccare l’elettricità per settimane e mesi.

Form Energy – questo il nome della start-up – si pone l’obietti­vo di realizzare una “centrale e­lettrica bidirezionale”, in grado di dispacciare l’energia rinnovabile accumulata in base alla doman­da variabile proveniente dalla re­te, sostituendosi così alle centrali termoelettriche di fascia media che forniscono il “carico di base”, bruciando però combustibili fos­sili.

Sulla base delle competenze di vertice dei fondatori della so­cietà, è già iniziata la raccolta dei fondi per finanziare la ricer­ca applicata, i cui esiti – secondo i ricercatori – non saranno dispo­nibili per la commercializzazione prima di una decina di anni.

Energie rinnovabili deterministiche

Al contrario delle batterie rica­ricabili già in uso da decenni (al piombo acido, agli ioni di litio, ecc.), nel caso di Form Energy l’o­biettivo consiste nello sviluppo di una vera e propria infrastruttura al servizio della rete, con accu­muli di tipo elettrochimico.

La tecnologia candidata allo svi­luppo si basa su elementi molto diffusi e poco costosi: il ferro e l’aria. La centrale elettrica bidirezio­nale sarebbe capostipite di una nuova classe di risorse, definite “rinnovabili deterministiche”, in grado di rivoluzionare la tecnolo­gia e il mercato della produzione e distribuzione dell’energia alla scala locale, ma con un impatto globale per quanto attiene la ri­duzione del consumo dei combu­stibili fossili.

Anche per questa ragione, alcu­ne fra le principali multinaziona­li del petrolio e del gas sono fra i più importanti finanziatori di Form Energy.

CENTRALE BIDIREZIONALE

Ecco quale sarà l’aspetto della centrale elettrica bidirezionale con potenza 1 MW, che Form Energy costruirà in collaborazione con la società di servizi del Minnesota Great River Energy. Le batterie che permetteranno l’accumulo e la distribuzione dell’energia saranno ottimizzato per immagazzinare elettricità per 100 ore, a fronte di costi di sistema competitivi rispetto alle centrali elettriche tradizionali.

COME FUNZIONA

Il principio di base della batteria ferro-aria è l’ossidazione reversibile del ferro. Quando la batteria si scarica, l’ossigeno dell’aria trasforma il ferro in ruggine, mentre quando la batteria si carica, la ruggine è riconvertita in ferro attraverso l’applicazione di corrente elettrica. L’unica sostanza emessa dal processo, durante la fase di carica, è l’ossigeno. È una tecnologia modulare che utilizza materiali e sostanze disponibili praticamente ovunque a costi contenuti.

PROTOTIPO IN REALIZZAZIONE

Fra le tecnologie disponibili Form Energy ha deciso di puntare sulle batterie ferro-aria (nella foto l’anodo del prototipo), i cui componenti attivi (ferro, acqua e aria) sono fra i sicuri, economici e abbondanti sul pianeta. Secondo Form Energy questa tecnologia è la soluzione migliore per bilanciare la variabilità di più giorni delle energie rinnovabili, anche grazie alla lunga durata attesa e alla scalabilità della soluzione.

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