Una piccola ditta, formata solo da padre e figlio, lavora con passione e tenacia per stare al passo coi tempi e con le novità del mercato. Elettrica Monticelli, dal 1979, svolge lavori di impiantistica civile e industriale non solo nel pavese, ma anche nelle province di Lodi e Milano.
Questo mese abbiamo intervistato Alessandro Briola, dal 2000 titolare e socio al 50% dell’azienda Elettrica Monticelli, che gestisce insieme al padre.
Alessandro, buongiorno. Raccontaci dove ha sede l’azienda e chi ne fa parte.
«La nostra azienda ha sede nel comune di Monticelli Pavese, in provincia di Pavia. Nasce nel 1979 da mio padre, Silvano Briola, e poi, dal 2000, diventa una Snc con il mio ingresso in società. Oggi dirigo l’azienda esclusivamente con mio padre e, in caso di necessità, ci appoggiamo a manodopera esterna di artigiani specializzati».
Di cosa vi occupate principalmente?
«Ci occupiamo di impianti elettrici civili e industriali dalla A alla Z: smart home, automazioni FAAC, impianti fotovoltaici, sicurezza residenziale e industriale».
Come è iniziata la tua carriera di installatore?
«È iniziata per seguire le orme del papà; infatti, dico sempre che sono nato già elettricista! Fin da piccolo sono sempre stato immerso in questo mondo e proseguire per questa strada è stato naturale. Per quanto riguarda i miei studi, ho conseguito la qualifica IMIECI, ovvero “Installatore Manutentore Impianti Elettrici Civili e Industriali”.
Mio padre avrebbe tanto voluto vedermi diventare perito elettrotecnico, cosa che mi avrebbe permesso di firmare i documenti… ma sarebbero stati cinque anni di scuola e io e lo studio non andavamo proprio a braccetto! Per cui abbiamo deciso che la cosa migliore sarebbe stata quella di iniziare a lavorare insieme. Ci tengo però a sottolineare che l’aggiornamento costante è per noi fondamentale e che la nostra azienda ha ottenuto anche importanti riconoscimenti sul territorio per il lavoro svolto negli anni, cosa che ci rende particolarmente orgogliosi».
Siete specializzati in qualche ambito?
«Ultimamente, come ci sta richiedendo il mercato, ci siamo focalizzati principalmente sugli impianti connessi della smart home e sul fotovoltaico, che è molto in voga nell’ultimo periodo per il risparmio energetico».
C’è un lavoro di cui siete particolarmente orgogliosi?
«Il tuo lavoro in sé deve essere fonte di orgoglio… quindi no, nessuno in particolare».
In che modo vi informate e aggiornate a livello professionale?
«Attraverso corsi, webinar, riviste di settore (come Elettro!), ma anche siti dedicati su Internet e brochure reperite dai grossisti. Bisogna necessariamente restare al passo coi tempi e con le novità di mercato».
Se dovessi dare dei consigli a chi vuole intraprendere questa professione, quali sarebbero?
«In questo ultimo periodo, a causa di fattori esterni come la pandemia, la guerra e il rincaro delle bollette, ci vuole ancora più pazienza con i clienti, perché la gente è molto più suscettibile, l’umore nero non aiuta… Essere sempre aggiornato su norme e decreti è importantissimo perché sono costantemente in evoluzione e, ultimo ma non ultimo, bisogna essere appassionati del proprio lavoro, perché è la passione che ti fa superare le difficoltà quotidiane, e in questo lavoro ce ne sono parecchie».
