Efficienza energetica: il progetto pilota di Schneider Electric e l’ITIS “P. Paleocapa”

unnamedUn progetto di formazione pilota unico sul territorio nazionale, che ha applicato, precorrendo i tempi, visione e linee guida dell’Alternanza Scuola Lavoro previste dalla riforma della scuola e pubblicate dal MIUR l’8 ottobre scorso: questo è quanto ha realizzato Schneider Electric, in collaborazione con Kyoto Club e Università di Bergamo, offrendo agli studenti dell’ITIS “P. Paleocapa” di Bergamo, provenienti da quattro diversi indirizzi di studio, un percorso formativo innovativo e multidisciplinare dedicato all’efficienza energetica che si è svolto dal 21 settembre al 2 ottobre scorso presso l’azienda.

Un bilancio del progetto, con risultati e prospettive di sviluppo, è stato tracciato nell’evento ufficiale di presentazione organizzato presso la sede di Schneider Electric a Stezzano (BG), con l’intervento della Direzione Aziendale e dell’ITIS “P. Paleocapa”, degli studenti coinvolti e degli insegnanti che li hanno accompagnati nelle due settimane di formazione.

Nel dibattito di approfondimento moderato da Luca Orlando, giornalista de Il Sole 24 Ore, sono intervenuti anche illustri rappresentanti del mondo politico, accademico e delle istituzioni, tra i quali: il Senatore Gianni Girotto, membro X commissione Industria, Commercio, Turismo, Energia; Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento Sistema Educativo MIUR; Fabrizio Proietti, Dirigente Ordinamenti Scolastici MIUR; Sergio Andreis, Direttore Kyoto Club; Giancarlo Maccarini e Cristina Roscia, rispettivamente Vice Rettore e professore dell’Università degli Studi di Bergamo; Guido Venturini, Direttore Confindustria Bergamo; Delia Campanelli, Direttore Generale MIUR Lombardia.

“Si tratta di un progetto che ha molte unicità: multidisciplinare, multidimensionale, in anticipo sui tempi rispetto al nuovo concetto di alternanza scuola lavoro che si sta introducendo nella scuola: questo ci rende molto orgogliosi” ha spiegato Aldo Colombi, Presidente di Schneider Electric Italia.

Schneider Electric è impegnata da molti anni in un rapporto stretto e fruttuoso con il mondo della scuola e della formazione professionale.

“Attivandoci per offrire ai giovani una formazione allineata alle esigenze del mondo che cambia, portiamo avanti un processo in cui vincono tutti”, ha detto Colombi. “Vincono i giovani, vince la scuola, vinciamo noi aziende, vince il Paese. Il nostro futuro ha bisogno di giovani motivati e preparati ad affrontare sfide tecnologiche e professionali sempre più complesse e a più dimensioni. Abbiamo realizzato un progetto innovativo, rigoroso ed efficace, che contiamo di replicare su più vasta scala. Il successo di queste operazioni nasce dalla capacità di mobilitare e mettere a disposizione risorse, esperienze, persone che sono parte dell’azienda e della sua rete di relazioni”.

La scuola entra in azienda

L’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro vissuta dagli studenti dell’istituto “P. Paleocapa” si distingue per molti motivi dal modo “tradizionale” di intendere questo tipo di iniziative ed applica pienamente le indicazioni previste dalla riforma della scuola, che fa del contatto con il mondo del lavoro una parte integrante del percorso di studi superiore in tutti gli indirizzi.

Gli studenti come giovani professionisti dell’energia

Schneider Electric ha deciso di adottare una formula nuova, finalizzata all’innovazione didattica ed all’orientamento degli studenti: la formazione, che è durata due settimane per un totale di quaranta ore, è avvenuta presso l’azienda, in uno spazio progettato ad hoc, secondo modalità tipiche della formazione che normalmente viene offerta ai professionisti del settore. L’opportunità, offerta ad un primo nucleo di studenti in rappresentanza dei diversi indirizzi, è ora in fase di divulgazione su tutte le classi quinte coinvolte, per un totale che sfiora cento studenti.

image003È stato dato grande spazio all’incontro diretto con professionisti del mondo energia, alla possibilità di conoscere ambienti di lavoro – quali lo stabilimento Schneider Electric di Stezzano – ed applicazioni innovative in ambito di efficienza energetica – scoperte presso il laboratorio Xperience Lab dell’azienda; gli studenti hanno inoltre partecipato anche a un incontro presso la facoltà di ingegneria dell’Università di Bergamo, dedicato ai diversi indirizzi di studio e campi applicativi verso cui orientarsi scegliendo di continuare gli studi.

L’efficienza energetica a tutto tondo

Nella visione di Schneider Electric, l’efficienza energetica rappresenta il prodotto di scelte che coinvolgono molti diversi fattori, aree operative e tecnologie: tanto più nello scenario odierno, in cui l’integrazione tra soluzioni digitali e operative sta trasformando radicalmente anche il concetto di gestione energetica. Di qui la scelta di coinvolgere nel progetto di Alternanza Scuola Lavoro studenti provenienti da quattro diversi indirizzi dell’ITIS “P. Paleocapa” – informatico, elettronico, meccanico, elettrotecnico – e di offrire loro una formazione che ha toccato tutte le dimensioni e discipline proprie dell’efficienza energetica.

Gli studenti hanno approfondito le basi tecnologiche e progettuali, il tema di come rendere efficiente un edificio scolastico, elementi di tipo economico legati anche al ritorno dell’investimento, la questione degli incentivi e titoli di efficienza energetica. Hanno discusso di cambiamenti climatici e green economy con professionisti del settore, hanno fatto pratica di misurazione dei consumi energetici. L’apprendimento è stato orientato anche allo sviluppo di soft skills e capacità di lavoro in gruppo e si è valorizzato l’utilizzo della lingua straniera come elemento professionalizzante.

Una formazione applicata

Un ulteriore elemento innovativo del progetto è rappresentato dal fatto che l’esperienza fatta dal gruppo di studenti coinvolti è destinata a diventare patrimonio di tutta la loro scuola. I partecipanti hanno condiviso quanto appreso con i compagni e stanno ora sviluppando cinque progetti per l’efficientamento energetico della loro scuola.

image004“Questo aspetto è particolarmente importante ed uno dei tratti distintivi di questa accademia formativa”, ha commentato Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali di Schneider Electric.
“Oltre a consentire ai giovani un’esperienza progettuale concreta, la proposta pone l’accento sull’efficientamento energetico degli edifici, una delle azioni chiave per la sostenibilità, perché i “building” generano il 40% dei consumi energetici nel mondo. Oggi sono disponibili, proprio per le scuole, risorse destinate alla riqualificazione energetica, che speriamo presto possano essere più facilmente utilizzate dagli attori interessati di quanto non sia successo finora per complessità burocratiche. Inoltre, la spinta alla riqualificazione energetica significa anche creazione di sviluppo economico e lavoro. Per questo riteniamo che esperienze pilota come la nostra possano essere di interesse non solo del Ministero dell’Istruzione, ma anche delle istituzioni deputate all’Ambiente e allo Sviluppo Economico”.

Le voci dall’evento di presentazione del progetto

L’evento di presentazione del progetto Alternanza Scuola Lavoro realizzato da Schneider Electric con l’ITIS “P. Paleocapa”, in collaborazione con l’Università di Bergamo e il Kyoto Club, si è tenuto venerdì 23 ottobre presso la sede di Stezzano dell’azienda, nel centro polifunzionale rinnovato di recente proprio per accogliere al meglio esperienze di formazione e scambio tra territorio ed impresa. Al benvenuto da parte del Presidente di Schneider Electric Italia Aldo Colombi, ha fatto seguito l’intervento del Dirigente Scolastico dell’Istituto “P. Paleocapa”, Imerio Chiappa, che ha visto nel progetto il valore aggiunto di offrire un’opportunità importante ai propri studenti in coerente allineamento con le nuove linee guida in materia.

Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali di Schneider Electric, ha illustrato le caratteristiche distintive del progetto e le sue peculiarità in termini di innovazione, mentre Sergio Bolognini, uno dei quattro docenti che hanno accompagnato i primi 20 studenti nell’operazione, ha colto da questa esperienza l’opportunità di sperimentare una modalità didattica innovativa, con contenuti che sono stati apprezzati da tutti i partecipanti, come hanno sottolineato anche alcuni degli studenti che hanno portato la loro testimonianza diretta durante la mattinata, guidati da Gianfranco Mereu, Responsabile delle Relazioni con Scuole e Università per Schneider Electric.

Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club, ha evidenziato il valore di un contenuto formativo che mette al centro un elemento fondamentale per la green economy e la lotta al cambiamento climatico, ovvero l’efficienza energetica; mentre Cristina Roscia dell’Università degli Studi di Bergamo ha spiegato che la scelta di collaborare al progetto da parte dell’ateneo è nata dal desiderio di mostrare come l’Università possa essere partner importante per un’educazione orientata al mondo del lavoro, in un’ottica di formazione permanente.

Si è poi svolta una tavola rotonda dedicata alle potenzialità dell’Alternanza Scuola Lavoro.
Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento Sistema Educativo del MIUR, ha affermato che le esperienze di alternanza scuola lavoro ben condotte possono rappresentare la punta di eccellenza della “Buona Scuola” che si intende costruire e che l’operazione di Schneider Electric rappresenta un caso di successo; Fabrizio Proietti, Dirigente Ordinamenti Scolastici del MIUR, ha aggiunto che progetti come quello di Schneider Electric sono driver importanti per lo sviluppo e la diffusione di un’Alternanza Scuola Lavoro efficace e capace di portare sviluppo. È poi intervenuto il Sen. Gianni Girotto, rappresentante della X Commissione Industria, Commercio Turismo, Energia, che ha messo in luce l’importanza della formazione all’efficienza energetica come stimolo per la diffusione di professionalità e progetti che possono far crescere in modo sostenibile il Paese; infine Giancarlo Maccarini, Vice Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, ha messo in evidenza l’importanza dell’integrazione del mondo educativo con il territorio e l’impresa per offrire opportunità ai giovani.

I saluti conclusivi sono stati affidati a Guido Venturini, Direttore di Confindustria Bergamo, che ha individuato nella qualità delle persone, nella capacità di rinnovamento e la capacità di cogliere e anticipare i nuovi trend tecnologici i tre fattori su cui impresa e territorio devono investire per competere e crescere; tanto più in un’area come quello lombarda che, come ha spiegato chiudendo la mattinata Delia Campanelli, Direttore Generale MIUR Lombardia, rappresenta in Italia un’eccellenza dal punto di vista dell’offerta didattica e di integrazione tra mondo della scuola e mondo del lavoro.

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