Per un’efficace gestione dell’energia nell’edificio

gestione energiaLa gestione energetica di un edificio è il processo di monitoraggio e controllo dei sistemi energetici all’interno di esso. Anche se i componenti specifici possono differire, questi sistemi possono includere funzioni di riscaldamento e condizionamento, ventilazione, illuminazione, potenza e sicurezza.

Considerando le attuali tendenze di sviluppo e le statistiche sul consumo energetico, la gestione energetica degli edifici sembra essere cruciale per raggiungere gli obiettivi della politica energetica 20-20-20 (la potenziale di risparmio costo-efficacia è stata stimata nel 28% entro il 2020). Tenendo conto delle valutazioni effettuate sulla base della EN 15232 il potenziale risparmio energetico legato all’adozione dei sistemi di gestione dell’energia può essere stimato fino al 20% nel settore residenziale e fino al 30% nel settore non residenziale. Conoscere ciò che l’organizzazione sta consumando in un dato momento è uno dei modi più efficaci per il risparmio energetico.

Anche la nuova Parte 8.1 della CEI 64-8 è di questo avviso e infatti uno dei contenuti più importanti del documento è costituito dalla Figura 1 che in buona sostanza prescrive la necessità di dotare l’impianto di un sistema di misura. Trattandosi infatti di una norma impiantistica, anche se non esplicitamente indicato, sembra corretto intendere che, non si tratti di misure realizzate con opportune campagne, ma di una dotazione hardware e software della quale l’impianto dovrebbe essere dotato per misurare in modo costante nel tempo le grandezze di interesse. Le condizioni di funzionamento e al contorno sembra infatti ragionevole che siano variabili nel tempo e con esse vari pure nel tempo il punto di ottimo.

Un sistema di gestione dell’efficienza energetica e dei carichi costituisce un elemento cardine per ottimizzare l’uso dell’energia consumata, tenendo conto dei carichi, della produzione e dell’accumulo locali e delle esigenze dell’utilizzatore. La misura è un parametro chiave per fornire all’utente la consapevolezza dei consumi. Solo la disponibilità delle misure permette di far funzionare il sistema di gestione dell’efficienza energetica in anello chiuso.

L’impiego di sistemi di automazione, regolazione, comando e controllo costituisce una delle strategie di miglioramento della prestazione energetica. Per l’ottimizzazione dei componenti citati nella Parte 8.1 della Norma CEI 64-8 deve essere fatto principalmente ricorso alle tecniche offerte dalla buona tecnica, ma con specifico riferimento al fabbisogno energetico degli edifici la valutazione dell’incidenza dei sistemi di gestione è trattata dalla norma EN 15232 attraverso:
• la definizione di 4 classi convenzionali per la classificazione dei sistemi di automazione, regolazione e gestione tecnica degli edifici in relazione al loro potenziale contributo alla riduzione del fabbisogno energetico degli edifici;
• l’elencazione delle funzioni di automazione, controllo e supervisione utili all’efficienza energetica;
• la definizione di metodi convenzionali;
• per la stima della riduzione del fabbisogno conseguente l’applicazione delle 4 classi di sistemi di automazione, regolazione e gestione tecnica degli edifici.

LE CLASSI DI EFFICIENZA SECONDO LA PARTE 8.1 DELLA NORMA CEI 64-8
Il normatore propone un inedito metodo di classificazione dell’efficienza energetica di un impianto elettrico secondo l’ormai classico approccio delle classi e al contempo costituisce la strutturazione dei principi di progettazione in ottica efficienza energetica. Vengono previste cinque classi di efficienza dell’impianto elettrico, da EIEC0 a EIEC4. 

L’appartenenza di un impianto ad una classe piuttosto che ad un’altra deriva dalla somma di due punteggi parziali a loro volta derivanti dalle caratteristiche dell’impianto: EIEC = EM + EEPL

Dove:
• EIEC: Classe di efficienza dell’impianto elettrico • EM: misura di efficienza
• EEPL: livello di prestazione di efficienza energetica

Per ciascuna misura di efficienza (EM) e per ciascun livello di prestazione di efficienza energetica (EEPL) si possono totalizzare da 0 a 4 punti a seconda delle caratteristiche dell’impianto e dei suoi componenti. Tanto migliore è l’apprestamento adottato tanto maggiore è il punteggio (da 0 a 4). Le misure di efficienza (EM) sono in pratica 13 aspetti impiantistici che hanno un impatto sull’efficienza energetica. Riordinando un po’ l’elenco contenuto nella norma, si riconoscono aspetti puramente impiantistici, ma anche aspetti di misura e aspetti relativi alla prestazione intrinseca del componente.

Si aggiunge la presenza di generazione di energia rinnovabile che tradizionalmente va insieme all’efficienza energetica ma che a ben guardare è tutt’altra cosa anche se sempre finalizzabile agli aspetti di impatto ambientale. Analogo a quello delle misure di efficienza è il sistema di valutazione dei livelli di prestazione di efficienza energetica (EEPL).

I livelli di prestazione prendono in considerazione tre aspetti:
• distribuzione del consumo annuale;
• fattore di potenza;
• efficienza del trasformatore.

Di particolare interesse per il mercato della distribuzione elettrica sono le misure di efficienza energetica e i livelli di prestazione energetica che coinvolgono i singoli componenti.

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