Ecolamp: i rifiuti elettrici ed elettronici devono diventare nuove risorse

rifiuti elettrici
Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp
L’importanza di una corretta raccolta differenziata per contribuire ad un’economia di tipo circolare

«Salto della specie» è il tema scelto per il 2021 da M’illumino di Meno, la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2 nel 2005 e che quest’anno è stata celebrata venerdì 26 marzo. L’obiettivo è tracciare i piccoli e i grandi salti di specie, singoli e collettivi, verso un’evoluzione ecologica consapevole e concreta.

È un salto di specie, ad esempio, l’economia circolare nelle aziende, nel riuso e nel riciclo. Anche il consorzio Ecolamp, specializzato nel recupero dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), sostiene il tema dell’iniziativa e sottolinea l’importanza di una corretta raccolta differenziata per contribuire ad un’economia di tipo circolare.

«L’economia circolare è senza dubbio un salto di specie, un balzo in avanti verso uno stile di vita e un modo di concepire i processi economici più sostenibile – spiega Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp –. Uno degli anelli fondamentali nella catena della circolarità è la gestione virtuosa dei prodotti giunti alla fine della loro vita utile. In questa fase il comportamento virtuoso dei cittadini e l’impegno della filiera del riciclo contribuiscono in maniera decisiva a “chiudere il cerchio” e far sì che il rifiuto si trasformi in risorsa.

Infatti, grazie al corretto conferimento da parte dei cittadini dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), i consorzi come Ecolamp fanno in modo che dai RAEE si recuperi oltre il 95% tra materia ed energia e si smaltiscano in sicurezza le sostanze inquinanti non recuperabili. Ecolamp ha gestito negli anni oltre 40mila tonnellate di RAEE in tutta Italia, tra lampadine, piccoli elettrodomestici e apparecchi di illuminazione e attende di vedere crescere sempre più rapidamente la curva della raccolta a beneficio della salute e dell’ambiente».

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