Dopo Bermudes 1000, Pedote e Prysmian Group affrontano la Armen Race

PrysmianDopo il terzo posto alla Bermudes 1000, Pedote e Prysmian Group puntano alla Armen Race

Dopo l’ottimo risultato alla Bermudes 1000, Prysmian Group e Giancarlo Pedote si preparano ad affrontare l’Armen Race, in programma il 30 maggio: un percorso di circa 320 miglia lungo la costa atlantica della Francia.

Alla Bermudes 1000, la prima delle tre prove del calendario 2019 dell’IMOCA Globe Series propedeutiche alla Vendée Globe 2020 – il giro del globo in vela, senza scalo e assistenza – Giancarlo Pedote si è classificato terzo. Il percorso si è sviluppato lungo 2.000 miglia tra Douarnenez e Brest, in Bretagna, con un passaggio al leggendario faro del Fastnet e uno al largo dell’arcipelago delle Azzorre.

La gara ha presentato numerose difficoltà fin dalla prima notte: la chiglia della barca di Giancarlo Pedote, un IMOCA di 60 piedi, è rimasta intrappolata nella rete di un peschereccio costringendo lo skipper ad ammainare le vele e tuffarsi in acqua per liberare l’imbarcazione. Nonostante le ore perse nell’operazione, Pedote è risalito dall’ultima posizione alla terza, riservando un finale mozzafiato con un notevole recupero nelle ultime 50 miglia.

“Quando sono rimasto impigliato nella rete ed ho capito che l’unica strada era tuffarsi per tagliare, ho avuto paura. In pochi secondi una serie di immagini hanno affollato la mia mente: gli skipper che rifiutano di tuffarsi perché pericoloso. Mia moglie e i miei figli. Tutti i sacrifici fatti per arrivare a trovarmi su quella barca, davanti a quell’avversità”, ha dichiarato Giancarlo Pedote.

“In quello stesso istante ho sentito la certezza che avrei liberato la barca ed avrei riportato io, papà, ai miei figli. La paura è rimasta a tirarmi il costume, per non farmi tuffare; la determinazione mi ha dato una spinta più forte, per farmi tuffare. Quando la determinazione vince sulla paura, nasce la fiducia. E la fiducia mi ha fatto credere che, se avessi liberato la barca dalla rete, sarei potuto andare oltre. Semplicemente in questo modo sono riuscito ad andare oltre”.

“Siamo orgogliosi di questo importante risultato. Giancarlo ha confermato di essere competitivo in contesti di altissimo livello come la Bermudes 1000 e di saper superare con freddezza e lucidità anche gli ostacoli più difficili, come quelli che si sono presentati durante il percorso”, ha dichiarato Valerio Battista, CEO di Prysmian Group. ”Questo, però, è solo l’inizio: la strada verso la Vendée Globe è ancora lunga. Dobbiamo continuare a lavorare così, con determinazione e umiltà”.

Vendée Globe 2020 non è soltanto un progetto sportivo. Grazie al coinvolgimento di Electriciens sans frontières, ONG internazionale che sviluppa progetti di solidarietà a livello globale finalizzati a colmare le disuguaglianze di accesso all’elettricità e all’acqua nel mondo e promuovere lo sviluppo economico e umano delle popolazioni più povere o colpite da catastrofi utilizzando energie rinnovabili, Prysmian Group e Giancarlo Pedote mettono al centro di questo progetto i valori della sostenibilità e dell’impegno sociale.

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