Lab 2K

Dieci anni di approccio “collaborativo”

Il racconto a WATT dell’esperienza professionale di un ‘Millennials’. Fabio Bosco è nato nel 1983 a Cittadella. Si è laureato in statistica e informatica all’Università di Padova esattamente dieci anni fa ed è subito approdato in Sonepar Italia 

Fabio Bosco è stato assunto in Sonepar dopo uno stage semestrale per partecipare al lancio del nuovo sistema  CRM “…che da allora sarebbe stabilmente entrato a far parte della mia vita lavorativa”.

Quindi tu e il CRM siete cresciuti insieme..

Sì. Non ne sono il responsabile, ma mi occupo di tutti i suoi aspetti anche con una certa autonomia nel suo sviluppo. In particolare, eseguo l’analisi delle funzionali dei colleghi, in pratica i problemi da risolvere, curo buona parte del setup del sistema e la sua integrazione con gli altri sistemi aziendali, il gestionale SAP in primis, interfacciandomi con la divisione IT ed eventuali fornitori esterni.

In che modo il tuo ruolo ti porta a interagire con i colleghi?

La fortuna e la bellezza del mio lavoro è di essere un po’ ovunque collaborando con diversi reparti e con persone che operano in tutta Italia. Ai colleghi fornisco supporto telefonico oppure facendo formazione in aula. Se uno di loro mi sottopone un flusso, processo o problema, cerco di essere proattivo, propongo una soluzione con l’uso delle funzionalità che il sistema mette a disposizione. Cerco di motivare i colleghi a non proporre idee fini a sé stesse ma di pensare in termini di processo, affinché ne possa beneficiare l’intera azienda. Solitamente i progetti CRM nascono per la forza vendita. Nel nostro caso è partito per gestire i problemi del post-vendita cercando di regolarne i flussi. Il suo sistema di ticketing rende superflue le e-mail, in quanto richiede di compilare un form: questo ci permette di guidare e regolare il flusso delle informazioni. Oggi è uno strumento di lavoro per reparti quali vendite, credito, logistica, contabilità, e altri ancora, che non hanno più un’infinità di e-mail da leggere, ma dei casi preconfezionati da gestire e risolvere.

Al di là dei vari dettagli tecnici, si evitano i “botta e risposta” via mail, che spesso complicano anziché semplificare..

Esatto. Il nostro CRM ha preso i punti di forza dei social network più conosciuti creando funzionalità affini: gruppi, post, follow, e così via. Io ho creato il gruppo “assistenza CRM”, rivolto alla forza vendita, nel quale pubblico informazioni sul sistema, la sua manutenzione, i relativi aggiornamenti e qualche volta gli utenti postano richieste. Questo genera interazione anche tra colleghi che, operando in zone d’Italia molto distanti, non hanno possibilità di incontrarsi. Tutti si stanno abituando allo scrivere un post invece di una mail.

Cosa ne è stato della vecchia posta elettronica?

All’apertura di un nuovo post si riceve una notifica via e-mail, che non occorre archiviare. Agire in questo modo è molto più utile, collaborativo ed è più facile reperire le informazioni anche dopo diverso tempo.

La scelta del libro deriva dal carisma esercitato dalla figura, ormai consegnata al mito, di Steve Jobs?

Quel libro mi ha fornito molti spunti di riflessione, in quanto spiega scientificamente le tecniche che Jobs applicava per convincere il pubblico di una sua idea, durante le presentazioni. Dietro quello che abbiamo visto in televisione o in rete c’è la cura maniacale di movimenti ed espressioni, provate e riprovate all’infinito. Ma un aneddoto mi è rimasto particolarmente impresso.

Vogliamo sapere..

Durante una dimostrazione del funzionamento delle mappe dell’iPhone, non digitò un indirizzo, ma scrisse direttamente “Starbucks” facendo partire una telefonata con cui ordinò 500 caffè per il Copernico Center. Per ricordarsi di farlo, aveva attaccato un post-it al suo computer!

La carta è sempre la carta, no?

Tempo fa, una filiale Sonepar realizzò come gadget un’agenda in stile Moleskine e dalle dimensioni come quelle di un tablet. Un oggetto gradevole e poco ingombrante che porto sempre con me nelle mie riunioni, insieme al pc. Avevo acquistato un lettore di e-book, ma c’è poco da fare: la sensazione di sfogliare un libro o un giornale è impareggiabile.

Essendo sempre connessi, tendiamo spesso a portarci il lavoro a casa.

In realtà, non appena varco la porta di casa e vedo mio figlio che mi chiede di giocare con lui, il lavoro passa in secondo piano. Certo, leggo le notifiche che arrivano sul cellulare, ma la famiglia ha la priorità.

Cosa fai per staccare la spina?

Faccio una passeggiata o una corsa: mi impegnano fisicamente e mi aiutano a scaricarmi dal punto vista mentale ma anche ad assemblare meglio le idee.

Come nasce l’amore per la cucina sarda?

La fortuna di lavorare per Sonepar è anche quella di poter girare l’Italia un po’ dappertutto. Il viaggio che ha lasciato il segno è stato quello in Sardegna, dove mi recai per la prima volta in una giornata d’autunno di alcuni anni fa, dovendo tenere dei corsi a Cagliari e Oristano. Sono voluto tornarci da turista con la famiglia e ho lasciato lì un pezzo di cuore, di occhi e… gola! L’ultima volta che sono stato a Cagliari per un incontro organizzato dal direttore vendite della Sardegna, gli ho chiesto di procurarmi delle sebadas, tipico dolce sardo, come “ricompensa” per la trasferta. La sera sono rientrato a casa alle 23 e non ho resistito alla tentazione di friggerle!

(Stefano Troilo)

 

 

 

Fabio Bosco

 

IDENTIKIT

Età: 34 anni

Segno zodiacale: Vergine

Libro preferito: “Essere Steve Jobs” di Carmine Gallo

Ultimo libro letto: “Dentro l’acqua” di Paula Hawkinks

Genere musicale: rock

Ultimo film visto: “Altruisti si diventa” di Rob Burnett

Cucina: specialità sarde

Social network: Linkedin, Facebook, WhatsApp, Yammer

 

 

I MIEI CONSIGLI

1.“Without data, you’re another person with an opinion”. Mi identifico in questa frase che circola su Linkedin, perché cerco sempre di quantificare i termini di un problema

2.L’invenzione del secolo è inutile, se non soddisfa esigenze comuni. Cerca di avere idee che portino benefici costanti. Spesso la “pancia” dice cose smentite dai dati oggettivi

3.“Si fa così da anni” è la confessione che il sistema non funziona (Deming William Edwards)

4.Cura la tua formazione personale. Io seguo i blogger più influenti e cerco di recarmi a eventi formativi o informativi vicino casa. Anche se non direttamente collegati al lavoro, possono comunque tornare utili

5.Cogli tutte le opportunità che l’azienda è pronta a offrirti, anche quelle meno scontate, confrontandoti se lo ritieni opportuno con i colleghi più esperti in uno specifico ambito

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