COME SI FA L'IMPIANTO - SICUREZZA

Così “connetto” Acqui Terme

Risale al 2005 il primo grande progetto di videosorveglianza implementato nella cittadina di Acqui Terme. Allora, per la prima volta, grande attenzione era stata posta dalle giunte comunali alla sicurezza dei propri cittadini e dei turisti, affinché si sentissero completamente sicuri e tutelati, ma anche a quella del patrimonio storico e culturale della città.

Qualche anno fa i vantaggi delle telecamere erano in qualche modo oscurati dalla loro potenziale carica “invasiva” nei confronti della privacy. Ma i cittadini di Acqui Terme avevano capito fin da allora che la propria tutela e sicurezza restano essenziali e per questo hanno fatto accettato un’ordinanza del Comune in cui si invitavano gli abitanti a dotarsi di proprie telecamere a fronte della copertura totale delle spese di installazione e della loro integrazione all’interno del circuito cittadino. Da allora, tutte le telecamere acquistate dai privati sono collegate, in modalità wireless, sia alla centrale dei carabinieri che alla stazione dei vigili urbani, dove le immagini possono essere visualizzate 24 ore su 24. Un progetto pilota e fino ad oggi unico in Italia che ha raggiunto una notevole efficienza.

Il primo passaggio, la videosorveglianza

Il sistema che collega tutta la città di Acqui terme in una integrazione capillare è costituito da una infrastruttura wireless, basata su 6 access unit e 30 subsidiary Alvarion, che sono stati montati sui tetti dei palazzi e su alcuni monumenti storici, con 135 telecamere IP ad alta risoluzione e 14 server dislocati all’interno degli uffici centrali e periferici. Questo sistema, che gestisce milioni di immagini e dati, è in grado di supportare il carico senza pesare sulla rete di trasmissione dati utilizzata dal Comune. Il lavoro è stato realizzato da Revilla Networks, il system integrator locale che si è occupato dello studio del progetto e della scelta delle tecnologie implementate, integrandole su dimore e strutture storiche senza, peraltro, intaccarne la bellezza, dato che sono soggette a vincoli delle Belle Arti.

Il secondo passaggio, la comunicazione

I totem comprendono tre telecamere IP ad alta risoluzione

Così come è stata impostata, la realizzazione del sistema è risultata subito piuttosto efficace e senza intoppi. Ma al system integrator non è sfuggito che il sistema, di per sé, poteva assicurare ulteriori servizi, vista la sua capillarità e la sua efficienza. “Visti i successi raggiunti con le prime installazioni abbiamo valutato la possibilità di spingerci oltre e di utilizzare le stesse tecnologie non solo per fini di sicurezza, ma anche quali strumenti di interazione con i cittadini e i turisti, sotto molteplici prospettive”, commenta German Revilla, amministratore unico di Revilla Networks. È stata così valutata la possibilità di realizzare punti informatici interattivi che potessero funzionare come  collettori di informazioni per tutta la cittadinanza e si è così giunti alla decisione di installare, utilizzando il sistema di videosorveglianza in via di realizzazione, anche i cosiddetti “totem” multimediali. E il risultato si è rivelato subito molto soddisfacente. Integralmente finanziati dal Fondo per la sicurezza urbana e la tutela dell’ordine pubblico del Ministero dell’Interno, oggi 8 totem multimediali sono dislocati in maniera strategica all’interno della città di Acqui Terme, offrendo non più solo caratteristiche avanzate di videosorveglianza e di sicurezza, ma anche informazioni turistiche e di servizio a disposizione dei cittadini.

Funzionamento intuitivo e ampiezza di informazioni

Le immagini riprese dalle telecamere vengono visualizzate 24×24 presso stazioni di carabinieri e Vigili urbani

I totem comprendono ben 3 telecamere IP firmate Mobotix (2 telecamere modello M12 e 1 modello Q24), in funzione sia di giorno che di notte e in grado di registrare fino a 30 immagini a 3,1 megapixel al secondo. Sono collegati alle sale di controllo di Carabinieri e Polizia Municipale attraverso un’antenna wireless della multinazionale israeliana Alvarion. Comprendono inoltre un monitor LCD touch-screen full HD 46 pollici di Hantarex, con caratteristiche antivandalo, che rappresenta l’interfaccia per fornire agli interlocutori informazioni relative a sicurezza, numeri utili delle forze dell’ordine, assistenza sociale, informazioni turistiche e di promozione del territorio, nonché strategie di comportamento in possibili situazioni di pericolo. Un vero e proprio portale di informazione integrato con video, immagini, suoni e collegamento WiFi free. Un segnale luminoso in movimento posto sulla sommità di ciascun totem (simile a quello delle autovetture delle forze dell’ordine o delle ambulanze) li rende facilmente individuabili a distanza, mentre un infrarosso di rilevazione del movimento attiva un sistema a led a basso consumo che illumina a giorno la zona circostante. Una sicurezza in più per i passeggiatori notturni e un buon deterrente per i malintenzionati.

Grandi performance ma estrema intuitività

“I totem sono stati pensati per il cittadino, per agevolarlo nel godimento delle bellezze della cittadina ma anche per supportarlo in caso di situazioni di pericolo. È stato dunque indispensabile prevederne la massima facilità d’uso e l’estrema intuitività”, precisa Revilla. In questo senso, due pulsanti ben visibili rappresentano la prima interfaccia interattiva tra il totem e l’utente: uno verde, che permette di mettersi in contatto con le forze dell’ordine, uno rosso, che attiva il vero e proprio sistema di allarme producendo un segnale luminoso e sonoro e fornendo riprese delle telecamere e coordinate locali alle centrali operative di carabinieri e polizia municipale nelle immediate vicinanze.

 L’integratore: Germàn Revilla – Revilla Networks, Acqui Terme (AL)

Sulla sommità dei totem multimediali installati ad Acqui Terme si trovano una sirena che li rende riconoscibili anche da lontano

“La presenza dei totem multimediali, posizionati in punti strategici della città, ha indubbiamente aumentato il livello di sicurezza percepita (ed effettiva) dei cittadini e dei turisti di Acqui Terme. I vantaggi del sistema sono stati certificati anche dalle forze dell’ordine, che si sono avvantaggiati di uno strumento in più per il controllo e per il costante monitoraggio del territorio soprattutto in occasione di eventi e manifestazioni o in periodi di intensificazione del traffico cittadino. Non meno soddisfatta del progetto è l’amministrazione locale che, grazie alla strategia di vendita di spazi pubblicitari sui monitor dei totem, è oggi in grado di autofinanziarsi le eventuali spese di manutenzione o di installazione di nuovi punti multimediali. Acqui Terme ha già previsto un ampliamento del numero dei totem che, in funzione ormai da quasi due anni, stanno riscuotendo successo anche in Comuni vicini. È infatti già in fase di attuazione il progetto di installazione a Casale Monferrato”.

Che cosa:  Sistema di videosorveglianza e totem cittadini

Dove:  Comune di Acqui Terme (AL)

System Integrator:  Revilla Networks (Acqui terme, AL)

I componenti del sistema:  6 access unit  –  30 subsidiary  –  135 telecamere  –  14 server

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