Comelit include nella sua offerta anche i sistemi di controllo accessi adatti per aumentare i livelli di sicurezza di un edificio durante tutta la giornata.
«Perché scegliere un sistema di controllo accessi? Perché un sistema di controllo accessi aumenta i livelli di sicurezza di un edificio durante tutta la giornata. – afferma Danilo Pedroncelli, Product Manager Access Control di Comelit – Durante l’orario lavorativo i sistemi antintrusione sono spenti e non avviene un monitoraggio costante del movimento di persone e mezzi tramite i sistemi di videosorveglianza. L’unico modo per gestire efficacemente il flusso di persone all’interno di un perimetro sorvegliato, regolamentando chi, dove e quando accede, è il sistema di controllo accessi».
Comelit, azienda specializzata in sistemi di sicurezza integrati – dalla videocitofonia alla domotica e building automation, dall’antintrusione alla videosorveglianza fino ai sistemi di rivelazione incendi – include nella sua offerta anche questi sistemi proponendo al mercato un’offerta completa nel settore dei sistemi di sicurezza.
Le applicazioni del controllo accessi sono molteplici e coprono diversi settori: industriale, commerciale, logistico e residenziale. «Nei poli logistici, dove è presente una grande affluenza di uomini e mezzi è indispensabile monitorare chi entra, in quali zone e in quali orari. Sempre più spesso, infatti, all’interno di questi luoghi sono previste zone riservate allo stoccaggio di materiale ad alto costo, dove l’accesso deve essere limitato e costantemente sorvegliato».
Un’altra applicazione rilevante riguarda l’ambito sanitario: «Negli ospedali, il controllo accessi consente di gestire e regolare l’accesso del personale sanitario e di servizio. Le credenziali personalizzate sostituiscono l’utilizzo delle chiavi fisiche e permettono l’accesso esclusivamente ai piani autorizzati. È possibile, inoltre, applicare la stessa logica anche agli ascensori, abilitando la chiamata ai soli piani a cui si è autorizzati ad accedere»., prosegue Pedroncelli.
I nostri sistemi si prestano anche per attività commerciali: «Attualmente, insieme a un nostro installatore Partner, stiamo realizzando un impianto di controllo accessi per una palazzina multi-ufficio a Milano, un edificio di dieci piani dove le credenziali saranno essenziali per monitorare ingressi e uscite, prevenire azioni criminose e in generale monitorare il numero di persone all’interno dell’edificio», dichiara Pedroncelli.
La gamma di controllo accessi PAC comprende unità di controllo, lettori, dispositivi di identificazione e software di gestione che non solo semplificano la gestione, l’installazione e la manutenzione, ma si integrano perfettamente con impianti di videocitofonia, sistemi di videosorveglianza, antintrusione, rivelazione incendio e software BMS.
«L’integrazione è il principale plus dei nostri sistemi di controllo accessi. – spiega Pedroncelli – In primo luogo con la videocitofonia: è possibile entrare nell’edificio utilizzando una tessera o un codice e, in base alle autorizzazioni fornite è possibile accedere o meno a specifici piani o aree. Un’ulteriore integrazione è rappresentata dal lettore veicolare UHF/Bluetooth, una sorta di Telepass passivo che permette di identificare i mezzi che accedono a un garage o a un parcheggio e di gestire i posti auto».
Il sistema può essere integrato anche con la videosorveglianza: «La soluzione alternativa al lettore a UHF/Bluetooth è la telecamera con lettura targhe integrata. In questo modo, la targa diventa una credenziale per il controllo accessi, naturalmente associata a un utente specifico. Ultima, ma non meno importante, l’integrazione con il nostro sistema di supervisione Horus. Si tratta di un software a mappe grafiche che gestisce in modo integrato tutti i sistemi di sicurezza: antincendio, antintrusione, videosorveglianza e videocitofonia IP, a cui abbiamo integrato anche la parte relativa a PAC».