Il jamming GSM è un attacco mirato a interrompere le comunicazioni mobili. Analizziamo insieme quali sono le modalità di attacco e quali le possibili soluzioni per mitigarlo.
Il jamming GSM è un attacco volto a interrompere le comunicazioni mobili bloccando i segnali tra i telefoni cellulari e le stazioni base. Questo tipo di attacco può avere conseguenze gravi, interferendo con comunicazioni critiche e servizi di emergenza. Viene anche utilizzato contro i sistemi di allarme con vettore di comunicazione GSM/LTE per impedire loro di avvisare le forze dell’ordine o le vittime del tentativo di furto.
È essenziale comprendere le tecniche di jamming e i metodi di difesa disponibili per proteggere le reti mobili da tali minacce.
Le differenti tecniche di jamming
Il jamming GSM può essere realizzato attraverso varie tecniche, tra cui:
- jamming a banda larga: questa tecnica prevede l’uso di un segnale ad alta potenza che copre un’ampia gamma di frequenze, saturando lo spettro utilizzato dalle comunicazioni GSM e impedendo ai dispositivi di connettersi alla rete;
- jamming a banda stretta: in questo caso, viene generato un segnale interferente concentrato su una specifica frequenza utilizzata dalle reti GSM, bloccando le comunicazioni su quel canale particolare;
- jamming intelligente: questa tecnica utilizza algoritmi per identificare e mirare a frequenze specifiche e intervalli di tempo in cui le comunicazioni sono più vulnerabili, ottimizzando l’efficacia dell’attacco.
Come difendersi da questo tipo di attacco?
Per proteggere le reti mobili dagli attacchi di jamming GSM, sono stati sviluppati vari sistemi di difesa:
- rilevamento e localizzazione del jammer: l’implementazione di sensori e algoritmi di rilevamento consente di identificare la presenza di segnali di jamming e di localizzare la fonte dell’interferenza, facilitando l’intervento delle autorità competenti;
- utilizzo di vettori di comunicazione alternativi: sembra banale, ma la ridondanza dei vettori di comunicazione diminuisce di gran lunga l’efficacia di questi attacchi. Linee fisse e ponti radio sono una validissima difesa contro il Jamming;
- utilizzo di server esterni al sito di installazione: cloud e server remoti possono inviare un ping a intervalli regolari ai sistemi connessi alla rete GSM (ad esempio a sistemi d’allarme) e inviare una notifica a chi di dovere in caso di mancata risposta dell’impianto remoto in un intervallo di tempo prefissato.
Le reti IoT: una valida alternativa
Una soluzione efficace per mitigare gli effetti del jamming GSM è l’adozione di reti mobili alternative, come la rete bassa potenza e lunga distanza (LPWAN) Sigfox. Progettata per la comunicazione tra dispositivi IoT (Internet of Things), opera su frequenze non licenziate e utilizza tecniche di modulazione specifiche per resistere alle interferenze.ù
- Resilienza alle interferenze: grazie alla sua tecnologia di modulazione a banda stretta e alla bassa potenza del segnale, Sigfox è meno suscettibile alle interferenze rispetto alle reti GSM tradizionali.
- Copertura globale: la rete Sigfox offre una copertura globale, rendendola una soluzione ideale per applicazioni che richiedono comunicazioni affidabili in ambienti difficili.
- Bassi consumi energetici: i dispositivi che utilizzano la rete Sigfox hanno un consumo energetico ridotto, prolungando la durata della batteria e rendendoli adatti per applicazioni remote e a lungo termine.
Tirando le somme
Il jamming GSM rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza delle comunicazioni mobili. Tuttavia, l’implementazione di tecniche di rilevamento, difesa e l’adozione di reti mobili alternative come Sigfox, offrono soluzioni efficaci per mitigare gli effetti di tali attacchi. Investire in queste tecnologie è cruciale per garantire la continuità e la sicurezza delle comunicazioni mobili in un mondo sempre più connesso.