Punto di Vista

Comparto della sicurezza: lo stato dell’arte e le tendenze in relazione al mercato dell’elettrofornitura

Giulio Iucci – Presidente ANIE Sicurezza

Nel 2016 il comparto Sicurezza e Automazione edifici ha visto una crescita del fatturato totale del 5,1 per cento, sia per le vendite in ambito nazionale che presso i mercati esteri. Il segmento della videosorveglianza ha confermato il percorso di consolidamento, registrando una crescita vicina al 10%. Il segmento ha acquisto rilevanza, beneficiando nell’ultimo decennio di un significativo upgrading tecnologico e di costi ormai accessibili al vasto pubblico (tra i 2.000 e i 3.500 euro). I segmenti Antintrusione e Antincendio hanno mostrato una sostanziale tenuta della crescita, rispettivamente +7,3% e +1,6% e continuano a fornire un importante contributo i segmenti della pubblica amministrazione, del terziario, del retail e della GDO. Il recupero della domanda è stato registrato anche nel segmento residenziale, non solo grazie alla crescente domanda di sicurezza da parte dell’utente finale, ma soprattutto per l’elevata vocazione all’innovazione tecnologica e all’integrazione fra sistemi. Secondo le nostre rilevazioni, questo trend positivo prosegue nei primi mesi del 2017, attestando il ruolo del comparto tecnologico della sicurezza come trainante per la ripresa.

La sicurezza è fortemente percepita dal cittadino come esigenza primaria, ma è anche un driver trasversale e immanente a tutti i mercati finali delle tecnologie: building, infrastrutture intelligenti, energia, digitalizzazione, industry e industry 4.0. Non a caso, ormai da anni, assistiamo ad una evoluzione spinta e ad una richiesta sempre più tailor made di sicurezza.

L’evoluzione del mercato della sicurezza sta attraversando un profondo cambiamento che impatterà sia sulle architetture di sistema, sia sui modelli di business, ma anche sugli aspetti procedurali, normativi e legali. Ciò è dovuto soprattutto a due fattori determinanti: l’elevato sviluppo delle tecnologie e la crescita della necessità di proteggere beni materiali, immateriali ed umani. Uomini e tecnologie stanno convergendo e ridefinendo i propri ruoli. “Convergenza” è la parola chiave, grazie alla digitalizzazione, che consente ad ogni sistema di essere collegato, e grazie alla crescita di soluzioni software, che consentono l’interoperabilità dei sistemi.

La sicurezza non può più essere percepita per settori e con un approccio azione-reazione, ma deve essere concepita come un unico sistema che consenta la supervisione di ogni elemento, nell’ottica di quello che oggi viene definito “Early Warning”. La tecnologia è centrale ed è in grado di intercettare un numero elevatissimo di informazioni, di correlarle e metterle a disposizione dell’uomo, il tutto ad una velocità elevatissima.

In questa filiera di sistema complessa, la tecnologia monitora, intercetta, interpreta, interviene, ripristina, apprende e implementa, ma non sostituisce l’uomo: è un potentissimo mezzo di supporto alle decisioni. L’uomo c’è sempre. All’inizio, quando costruisce e architetta il sistema. Durante, quando programma la tecnologia e la manutiene. Alla fine, quando prende le decisioni ed interviene, ma anche quando corregge ed implementa.

ANIE Sicurezza è impegnata nel promuovere formazione qualificata e certificata, nella convinzione che operatori preparati e professionisti competenti e sempre aggiornati siano il vero elemento distintivo, soprattutto in un settore in cui l’evoluzione tecnologica si muove molto rapidamente.

(Giulio Iucci  – Presidente ANIE Sicurezza)

 

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