Comelit inaugura a Londra gli uffici della filiale inglese Comelit UK

londracomelitIn pieno centro a Londra, a due passi dal Tower Bridge nel cuore del Financial District, sono stati recentemente inaugurati i nuovi uffici della filiale inglese di Comelit Group Spa, realtà che progetta e produce sistemi di Videocitofonia, Videosorveglianza, Antintrusione, Automazione Domestica, Antincendio e Controllo Accessi.

Sono orgogliosissimo di annunciare l’apertura di questo nuovo spazio della nostra filiale inglese, che mantiene il suo quartier generale poco fuori dalla città – commenta Marco Giugnetti, Direttore Commerciale Estero del GruppoNon si tratta di un ufficio per così dire tradizionale, ma di un vero e proprio ambiente multifunzionale che consolida la presenza di Comelit nel Regno Unito e lo fa in grande stile. A partire dalla scelta dell’edificio: una palazzina di epoca vittoriana completamente ristrutturata che, però, mantiene l’inconfondibile sapore inglese dei mattoncini rossi. Anche la collocazione è strategica: si trova, infatti, in pieno centro a Londra, accanto alle sedi dei più importanti protagonisti internazionali del real estate”.

Il nuovo spazio, progettato con linee moderne ed eleganti dallo studio di architettura Habits di Milano, oltre che sede degli uffici commerciali di Comelit UK, diventa soprattutto un luogo di rappresentanza dove far toccare con mano ai visitatori i prodotti dell’azienda italiana. “Abbiamo previsto anche una experience room, ispirata alla casa domotica della nostra sede centrale di Rovetta: si tratta di uno showroom dedicato in particolare alle nostre gamme di domotica e di videosorveglianza. Abbiamo creato uno spazio per presentare dal vivo il nostro inconfondibile Made in Italy: i prodotti dal design elegante e minimale e l’innovativa tecnologia, che offre sempre maggiori possibilità per il comfort e la sicurezza dell’utente” commenta Giugnetti.

La presenza Comelit Group in terra inglese e, in particolare, sul suolo di Londra va via via consolidandosi come confermano alcune prestigiose commesse. Nell’ambito del progetto di ristrutturazione dell’imponente centrale termoelettrica Battersea, affidata ad un consorzio di investitori malesi (Battersea Power Station Development Company), ci sarà infatti anche la videocitofonia firmata Comelit: “Il Battersea è il più grande edificio in mattoni d’Europa e uno dei più affascinanti per le decorazioni interne in stile art déco. Creata nel 1930 e in disuso dal 1983, diventerà un complesso residenziale di lusso composto da 800 appartamenti con annessi negozi e molti altri servizi. Comelit equipaggerà 12 edifici residenziali con il suo impianto videocitofonico ViP, fornendo le pulsantiere esterne delle linee 3one6 e Vandalcom Digital, oltre ai monitor Icona, per un totale di quasi 900 pezzi. In aree critiche, come i parcheggi e gli ingressi principali, la nostra tecnologia farà dialogare in tempo reale i posti esterni con il centralino, grazie alla possibilità di effettuare chiamate di emergenza”.

Anche i dati di mercato confermano l’apprezzamento del mercato inglese per i prodotti Comelit. “L’anno che si sta concludendo ha segnato un’ottima crescita del nostro fatturato e anche le prospettive per il 2017 sono incoraggianti, tanto che abbiamo deciso di investire in questo mercato, pur in controtendenza rispetto alla scelta di altre aziende dopo l’esito della Brexit. I risultati finora ottenuti sono dalla nostra parte: a fare la parte del leone sono sempre i prodotti di videocitofonia, ma nel 2016 una menzione d’onore, cui tengo molto, va alla linea TVCC, che ha dato ottimi risultati. Fanno ben sperare anche l’affluenza e l’entusiasmo dimostrato dai nostri clienti invitati durante le due serate di inaugurazione della nostra nuova sede, che ha rappresentato un grosso investimento economico. Per il 2017, oltre a continuare a lavorare sui percorsi già tracciati, abbiamo in programma di lanciare sul mercato inglese anche la nostra gamma antincendio. Il Regno Unito diventerà così il primo Paese fuori dai confini italiani in cui proporremo questa linea, forti della fiducia che finora ci è stata data”, conclude Giugnetti.

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