Ad integrazione dei precedenti articoli relativi alla progettazione di un’infrastruttura digitale di un edificio a sviluppo verticale, analizziamo l’alternativa per l’esecuzione di un QDSA distribuito anziché centralizzato.
Ricordiamo che il QDSA (Quadro Distribuzione dei Servizi di Appartamento) è il quadro che dovrà essere predisposto all’interno di ciascun appartamento e dovrà essere adatto ad ospitare gli apparati per la distribuzione di tutti i servizi. In particolare, il QDSA centralizzato dovrà:
- essere collocato in un punto baricentrico dell’appartamento;
- consentire la realizzazione dei cablaggi secondo la Norma EN 50173 (EN 11804);
- essere servito da alimentazione elettrica (se contiene apparati attivi).
Per la realizzazione del QDSA centralizzato si possono utilizzare le seguenti proposte fra loro alternative:
- quadri da incasso precablati appositamente predisposti all’uopo;
- KIT di installazione entro centralini di distribuzione da incasso o a vista;
- moduli precablati per installazione entro quadri elettrici tipo colonne d’impianto da incasso in cui troveranno alloggio anche gli interruttori di potenza e i componenti del sistema domotico.
QDSA distribuito
Può accadere, specialmente in appartamenti di ridotte dimensioni, che risulti particolarmente critico individuare spazi idonei a ospitare le soluzioni precedentemente ipotizzate per il QDSA centralizzato. La Norma CEI 306-2 “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali” prospetta pertanto una soluzione alternativa denominata appunto QDSA distribuito.
Questa soluzione prevede il ricorso, anziché ad un unico punto di collocazione del quadro, ad una installazione distribuita in più punti all’interno dell’appartamento mediante scatole di derivazione opportunamente dimensionate. Nella figura è riportato un esempio tipico di QDSA distribuito.
Componente 1: Scatola STOA
Ricordiamo che la STOA è il punto dove si attestano le fibre ottiche provenienti dal CSOE e che, mediante opportune bussole ottiche, distribuiscono i segnali agli apparati attivi del sistema. Questa cassetta, se realizzata mediante scatole di derivazioni da incasso, deve avere dimensioni minime pari a 196 x 152 x 70 mm.
Componente 2: Scatola componenti radio-televisivi
All’interno della scatola sono installati i componenti radio-televisivi per segnali in arrivo nell’appartamento (sia su fibra ottica sia su rame). La cassetta conterrà i trasduttori ottici TV terrestre e satellitare, amplificatori di linea, componenti passivi di distribuzione alle radiofrequenze e/o multiswitch. Questa cassetta, se realizzata mediante scatole di derivazioni da incasso, deve avere dimensioni minime non inferiori a 392 x 152 x 70 mm.
Componente 3: Scatola alimentatori per componenti attivi
La funzionalità di questa scatola è l’alloggiamento degli alimentatori per (a titolo indicativo e non esaustivo):
- trasduttori ottici/elettrici TV terrestre e satellitare;
- multiswitch;
- amplificatori di linea TV;
- switch LAN;
- videocitofono;
- interfacce domotiche.
Questa cassetta, se realizzata mediante scatole di derivazioni da incasso, deve avere dimensioni minime pari a 196 x 152 x 70 mm.
Componente 4: Scatola componenti rete LAN e domotica
Questa scatola conterrà lo switch ethernet, le interfacce per la videocitofonia e per la TVCC e altri dispositivi per la domotica. Questa cassetta, se realizzata mediante scatole di derivazioni da incasso, deve avere dimensioni minime non inferiori 392 x 152 x 70 mm.
Considerazioni finali in merito al QDSA distribuito
È evidente che questa soluzione, rispetto al QDSA centralizzato, presenta evidenti limiti soprattutto nella gestione futura dell’impianto (classico problema della scatola di derivazione che finisce dietro a un mobile, magari un armadio non spostabile). Tale soluzione va pertanto adottata solo in casi particolari, dopo averne ponderato l’effettiva efficacia.
Va infine prestata particolare attenzione alla potenza dissipata dai vari apparati attivi che dovrà essere necessariamente compatibile con le dimensioni delle scatole di derivazione adottate (le misure indicate nell’articolo risultano comunque generalmente idonee).