Come si fa la verifica dell’assenza di tensione in BT?

Quando si lavora fuori tensione, per garantire la sicurezza degli operatori, è necessario essere certi che l’impianto sia effettivamente fuori tensione e che vi rimanga per tutta la durata dell’intervento.

La rilevazione dell’assenza di tensione deve essere un’operazione che si effettua verso terra su tutte le parti attive dell’impianto, sezionate – quando accessibili – il più possibile vicino alla zona interessata dal lavoro. Per parte attiva si intende un conduttore o una parte conduttrice destinata ad essere in tensione durante il normale servizio. Anche il neutro è considerato una parte attiva quando può assumere potenziali pericolosi (sistema TT e sistema IT).

Strumenti utilizzabili per la verifica dell’assenza di tensione

Per la verifica dell’assenza di tensione possono essere utilizzati rivelatori di tensione adatti al livello di tensione e costruiti secondo la serie di Norme CEI EN 61243. Questi rivelatori sono dotati di una speciale funzione di autotest per accertare il loro corretto funzionamento.

ESEMPIO di un rilevatore di tensione dotato della funzione di autotest

In alternativa a uno specifico strumento rilevatore di assenza di tensione, si può utilizzare anche un comune multimetro. In questo caso, tuttavia, è necessario disporre di una sorgente di alimentazione aggiuntiva – ad esempio una batteria o altre parti attive in tensione accessibili ai puntali, ma diverse da quelle su cui si sta verificando l’assenza di tensione – per accertare il corretto funzionamento dello strumento prima e dopo il suo utilizzo.

La logica dell’eseguire, prima e dopo l’utilizzo dello strumento, un autotest o una prova di rivelazione tensione (su componenti che siano in tensione) serve a garantire che lo strumento sia effettivamente funzionante durante la prova (funzionava prima e funzionava dopo: sicuramente funzionava anche durante).

Misure di sicurezza da adottare durante la verifica dell’assenza di tensione

Le verifiche eseguite utilizzando rivelatori di tensione, adatti al livello di tensione e costruiti secondo la serie di Norme CEI EN 61243, non sono considerate lavori sotto tensione. Tuttavia, alcuni costruttori di questi strumenti richiedono che, durante il loro utilizzo, l’operatore indossi i guanti dielettrici e la visiera di protezione contro archi elettrici.

Se invece le verifiche sono eseguite con altri strumenti (ad esempio con multimetri), la prova è considerata una misura ai sensi della Norma CEI 11-27: in particolare occorre fare riferimento ai quattro casi tipici individuati dalla norma stessa per definire se si possa operare a mani nude o se si debbano usare i guanti dielettrici oppure ancora se si debba ricorrere sia ai guanti dielettrici sia alla visiera di protezione.

Come comportarsi nei casi in cui sia impossibile verificare l’assenza di tensione

Ove, per qualche ragione, non fosse possibile eseguire la verifica di assenza di tensione, il lavoro deve essere effettuato utilizzando le procedure previste per i lavori sotto tensione, ovvero proteggendosi contro il rischio da elettrocuzione (utilizzando guanti dielettrici e attrezzi isolati) e/o contro i rischi da arco elettrico (utilizzando guanti isolanti, visiera, elmetto e vestiario resistente all’arco elettrico).

QUANDO ESEGUIRE LA VERIFICA

La verifica di assenza tensione va eseguita prima di accedere a qualsiasi parte attiva per accertarsi che questa si trovi in condizioni di sicurezza. Se in qualsiasi momento il lavoro viene interrotto o gli operatori devono lasciare il posto di lavoro (e di conseguenza non si può controllare continuamente l’impianto elettrico), l’assenza di tensione deve essere verificata nuovamente prima della ripresa dei lavori.

La ripetizione della verifica non è tuttavia necessaria se sul posto di lavoro sono installati collegamenti a terra e in cortocircuito delle parti attive (operazione da eseguire in BT solo in casi particolari, ad esempio per incertezza su tutte le possibili sorgenti di alimentazione e/o per rischio di tensioni indotte a causa di parallelismi fra linee di lunghezza notevole e percorse da correnti elevate). 

DOVE ESEGUIRE LA VERIFICA

La verifica di assenza tensione va eseguita ovviamente sulle parti attive su cui si prevede di operare. Nel caso di linee o connessioni in cavo o assimilabili, se non è possibile effettuare la verifica dell’assenza di tensione nella zona di lavoro, la verifica stessa può essere effettuata in corrispondenza di un punto in cui il conduttore risulti accessibile e sicuramente individuabile dal posto di lavoro.

In presenza di cavi si possono usare anche appositi morsetti a perforazione, muniti di tappi di protezione, e utilizzabili anche per un’eventuale messa a terra e in cortocircuito.

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