di Daniele Pennati, membro CEI 64-8
Una delle prime fasi di un’installazione elettrica è la posa dei tubi protettivi a cui segue il tiro dei conduttori e il cablaggio con i dispositivi di protezione, comando, segnalazione, misura, utilizzazione e in generale con tutti i componenti elettrici presenti nell’impianto. L’installatore elettrico è pertanto tenuto a scegliere i tubi protettivi più idonei allo scopo compresi anche quelli per gli impianti non elettrici ovvero gli impianti elettronici e di comunicazione,come gli impianti TV, telefonici, dati, antintrusione.
Diametro dei tubi
Negli ambienti residenziali la CEI 64-8 prescrive infatti che l’installatore elettrico deve comunque predisporre tubi, cassette e scatole necessari anche per gli impianti elettronici. In generale nella realizzazione dell’installazione elettrica le dimensioni interne dei tubi protettivi e dei relativi accessori devono essere tali da permettere di tirare i cavi dopo la messa in opera di questi tubi protettivi e relativi accessori. In particolare in ambiente residenziale la CEI 64-8 prescrive che i cavi devono essere sfilabili qualunque sia il livello dell’impianto (L1,L2,L3), ad eccezione di elementi prefabbricati o precablati. A tal fine, il diametro interno dei tubi protettivi di forma circolare deve essere almeno pari a 1,5 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che essi sono destinati a contenere,con un minimo di 16 mm.
Tubi e strutture prefabbricate
Secondo la definizione della Norma CEI 64-8 un tubo protettivo è un involucro chiuso, di sezione circolare o non circolare, destinato alla messa in opera o alla sostituzione mediante tiro di cavi. Secondo invece la Norma CEI EN 61386-1 (“Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche Parte 1: Prescrizioni generali”), la sezione è solo circolare. I tubi protettivi destinati ad essere annegati in strutture prefabbricate devono essere del tipo in grado di resistere senza danneggiarsi alle sollecitazioni meccaniche (e alle temperature massime e minime) che possono verificarsi durante la predisposizione e la formazione della struttura stessa. In particolare i tubi protettivi pieghevoli autorinvenenti di materiale termoplastico conformi alle Norme CEI EN 613861 (CEI 23-80) e CEI EN 61386-22 (CEI 23-82) sono considerati adatti ad essere annegati in strutture prefabbricate.
Tubi protettivi, canali, accessori. Le norme di riferimento
Norma CEI EN 61386-1 (CEI 23-80) Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche. Parte 1: Prescrizioni generali
CEI EN 61386-21 (CEI 23-81) Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche. Parte 21: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi rigidi e accessori
Norma CEI EN 61386-22 (CEI 23-82) Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche. Parte 22: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli e Accessori
EN 61386-23 (CEI 23-83) Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche. Parte 23: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi flessibili e accessori
Norma CEI EN 61386-24 (CEI 23-116) Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. Parte 24: Prescrizioni particolari – Sistemi di tubi interrati
Il codice di classificazione in 12 cifre
Per scegliere il tubo protettivo l’installatore e il progettista hanno a disposizione il codice di classificazione costituito da 12 cifre, che definiscono le caratteristiche qui sotto riportate. Ogni cifra è poi individuata da un numero che definisce esattamente le prestazioni di una determinata caratteristica, come quella della “resistenza alla compressione” (vedi Prima cifra).
Prima cifra – Resistenza alla compressione:
Resistenza molto leggera | 1 |
Resistenza leggera | 2 |
Resistenza media | 3 |
Resistenza pesante | 4 |
Resistenza molto pesante | 5 |
Seconda cifra – Resistenza all’urto
Terza cifra – Campo di bassa temperatura
Quarta cifra – Campo di alta temperatura
Quinta cifra – Resistenza alla curvatura
Sesta cifra – Caratteristiche elettriche
Settima cifra – Protezione contro la penetrazione di corpi solidi
Ottava cifra – Protezione contro la penetrazione dell’acqua
Nona cifra – Resistenza alla corrosione
Decima cifra – Resistenza alla trazione
Undicesima cifra – Resistenza alla propagazione della fiamma
Dodicesima cifra – Resistenza al carico sospeso
Il codice dei colori
Ciascun tubo deve essere marcato con il nome del costruttore, del venditore responsabile o con il marchio di fabbrica e con un marchio di identificazione del prodotto, che può essere, ad es., un numero di catalogo. Il tubo può anche essere marcato con il codice di classificazione che deve essere secondo l’Allegato A della Norma CEU EN 61386-1 e deve includere almeno le prime quattro cifre. Il costruttore deve fornire nella sua documentazione la classificazione secondo i codici previsti dalla Norma. Non esistono prescrizioni o norme particolari per quanto riguarda il codice dei colori dei tubi protettivi. La Norma CEI 64-8 prescrive solo che i tubi protettivi che non siano del tipo non propagante la fiamma e che siano caratterizzati dal colore arancione possono venire utilizzati solo se annegati in materiali non combustibili. La norma di prodotto la CEI EN 61386-1 prescrive che materiali propaganti la fiamma devono essere di colore arancione. La colorazione non deve essere ottenuta con vernice o con altri mezzi superficiali. I materiali non propaganti la fiamma possono essere di qualsiasi colore ad eccezione del giallo, arancione o rosso, a meno che non sia chiaramente marcato sul prodotto che si tratta di materiale non propagante la fiamma.
La Guida CEI 64-100/2 Edilizia residenziale
Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni. Parte 2: Unità immobiliari (appartamenti), consiglia l’utilizzo di tubi corrugati in materiale isolante e di colore differenziato in particolare indica la distribuzione dei colori come indicato nella tabella.
distribuzione energia elettrica (potenza, illuminazione, movimentazione) | nero |
telefonico | verde |
ricezione segnali TV | verde |
(video)citofonico | blu |
distribuzione audio/video (Hi-Fi) | blu |
trasmissione dati | verde |
sicurezza (allarme intrusione/furto, soccorso e allarmi tecnici) | marrone |
automazione domestica | nero |
Colori più utilizzati dei tubi protettivi negli impianti elettrici, elettronici, di comunicazione
Tubi protettivi: le principali differenze e le caratteristiche essenziali dei prodotti esistenti in commercio
TUBO E/O ACCESSORIO METALLICO
È il tubo o l’accessorio costituito soltanto da materiale metallico.
TUBO E/O ACCESSORIO NON METALLICO
È il tubo o l’accessorio costituito soltanto da materiale non metallico e privo di qualsiasi componente metallico.
TUBO E/O ACCESSORIO COMPOSTO
È il tubo o l’accessorio che comprende sia materiale metallico che non metallico.
TUBO E/O ACCESSORIO NON PROPAGANTE LA FIAMMA
È il tubo o l’accessorio che può prendere fuoco con l’applicazione di una fiamma, ma che non la propaga, e si autoestingue in un tempo limitato dopo che la fiamma è stata rimossa.
TUBO LISCIO
È il tubo in cui il profilo della sezione longitudinale è piatto (vedi nota a 3.10)
È il tubo in cui il profilo della sezione longitudinale è ondulato (corrugato).
TUBO RIGIDO
È il tubo che non può essere piegato o può esserlo soltanto con l’aiuto di un mezzo meccanico, con o senza trattamenti speciali.
TUBO PIEGHEVOLE
È il tubo che può essere piegato a mano con una forza ragionevole e che non è destinato ad essere piegato frequentemente.
TUBO FLESSIBILE
È il tubo che può essere piegato a mano, con una forza ragionevolmente debole e che è destinato ad essere piegato frequentemente nel suo impiego.
TUBO AUTORINVENENTE
È il tubo pieghevole che si deforma sotto l’azione di una forza trasversale applicata per un breve periodo di tempo e riprende, dopo la cessazione di questa forza, la sua forma originale.