di Laura Lazzerini
I cavi e connettori speciali necessari per gli impianti domotici e audio video di livello avanzato richiedono alcune accortezze in più rispetto a quelli base e intermedi, oltre a comportare una maggiore definizione e precisione in fase progettuale.
Le tipologie di cavi e connettori impiegati nei sistemi domotici e audio video avanzati sono innumerevoli. Questa varietà dipende soprattutto dalla quantità di sottosistemi contenuti all’interno di un sistema di controllo domotico e audio video: si spazia dall’illuminazione, alla gestione delle tende, al condizionamento, ai segnali audio, ai segnali video, fino ad arrivare alla telefonia, a internet, ai sistemi a energie rinnovabili.
Architettura e cavo per DMX
Il protocollo DMX 512, utilizzato per il controllo dei sistemi di illuminazione e più comunemente indicato come DMX, si basa sullo standard RS485 e su un cablaggio realizzato con una struttura entra ed esci da ogni modulo (Daisy Chain) che non permette quindi connessioni a T o a stella. I dati sono trasmessi serialmente a una velocità di 250 kbit/sec e sono inviati sotto forma di pacchetti. L’invio della sequenza dei dati si apre con un bit di inizio e due di fine. L’architettura del bus DMX permette la presenza di un’unica unità di controllo con rami in grado di gestire fino a 32 moduli ciascuno e con lunghezza massima consentita di 300 metri per ogni ramo. Queste specifiche, abbastanza restrittive, assicurano un funzionamento stabile del bus. Nel caso in cui questi requisiti, come altri legati ai connettori da utilizzare, non siano soddisfatti, non è garantito un funzionamento stabile del sistema. L’alimentazione dei moduli collegati al bus è indipendente da quella dell’unità di controllo. Lo standard prevede la necessità di terminare ogni ramo con una resistenza da 120 Ohm collegata tra i pin di Data + e Data -. Il cavo da utilizzare per i cablaggi è un cavo di tipo RS485, schermato e twistato con un’impedenza da 100-120Ω e con una sezione di 0,25 ~ 0,34 mm2.
5-pin XLR | Signal |
Pin 1 | Signal Common |
Pin 2 | DMX Data – |
Pin 3 | DMX Data + |
Pin 4 | Auxiliary Data – |
Pin 5 | Auxiliary Data + |
Tipologia di segnale DMX
Lo standard statunitense Esta definisce il protocollo e il sistema di comunicazione. Per quanto riguarda invece i cablaggi, sono stati sviluppati due standard differenti: uno per i sistemi mobili e uno per quelli fissi. Questa differenziazione si è resa necessaria per identificare i requisiti principali dei sistemi mobili (come i palchi) e dei sistemi invece fissi installati, ad esempio, negli edifici. Le specifiche riguardanti i cablaggi sono definite in termini di impedenza nominale e capacità. In base a queste specifiche, i cavi per i microfoni e per le linee audio non presentano caratteristiche adeguate per supportare il DMX in quanto sono caratterizzati da un’impedenza nominale bassa e da una capacità elevata che può essere causa di distorsioni del segnale. I pin 2 e pin 3 sono invertiti se comparati con i segnali audio, oltre al fatto che il segnale è trasportato nella direzione opposta rispetto a quella dei pin dei connettori (femmina in uscita e maschio in ingresso).
Connettori impiegati nel DMX
Sono tipicamente utilizzati connettori XLR e RJ45. Nel corso del tempo il connettore XLR, utilizzato per questo sistema standard di illuminazione, ha subito delle modifiche, in particolar modo per quanto riguarda il numero dei pin utilizzati. Lo standard prevede l’utilizzo di 5 pin del connettore XLR, anche se nel tempo sono subentrate altre opzioni come l’utilizzo di 3 pin del connettore XLR e i connettori RJ45. L’utilizzo di 3 pin non è in accordo alle disposizioni Esta che regolano questo tipo di sistemi e trasmissione dati. Lo standard a 5 pin prevede dei connettori maschio in entrata in ogni modulo connesso al bus e dei connettori femmina all’uscita di ogni dispositivo. Con l’evolversi della tecnologia, è stata sviluppata anche la versione ethernet del DMX che fa uso proprio dei comunissimi connettori RJ45 impiegati nelle reti.