Come accedere al cloud dei sistemi di videosorveglianza da remoto

videosorveglianza in cloudNon sempre un sistema di videosorveglianza in cloud è visibile da remoto, quali sono le principali cause e quali le soluzioni?

I sistemi di videosorveglianza di ultima generazione sono tutti provvisti di QR code e di sistema di archiviazione in cloud, per poter vedere le telecamere da remoto senza bisogno di alcuna configurazione sul router del luogo di installazione. Tuttavia, anche questo tipo di servizi a volte può avere dei problemi. Come funziona un cloud e perché funziona senza alcuna configurazione da parte dell’installatore?

Il cloud

Il cloud è un server messo a disposizione dal costruttore del sistema di videosorveglianza dove telecamere e registratori sono predisposti a riversarsi, una volta che sono associati a una qualsiasi connessione a internet. L’architettura informatica di queste infrastrutture è molto differente a seconda del costruttore, ma in linea generale il server compie una “triangolazione” fra il sistema di videosorveglianza e il device dell’utente finale, garantendo la raggiungibilità da remoto delle telecamere a prescindere dalla connessione presente sul luogo di installazione.

Accesso da remoto negato, quali cause?

È possibile che, nonostante il cloud sia configurato, non venga concesso l’accesso delle telecamere da remoto, ma questo per quale ragione succede?

In primo luogo, si potrebbe incappare in un banale ma possibilissimo errore umano come, ad esempio, l’errata configurazione della scheda di rete, dell’NVR o della telecamera. Il cloud, per poter essere raggiungibile, è necessario che l’impianto di videosorveglianza navighi correttamente su internet. Se è stato impostato un IP fisso alla scheda di rete, si provi – anche solo a fini di test – a mettere l’impianto in DHCP e se in questo modo il problema si risolve, allora il malfunzionamento è quasi sicuramente imputabile a un errore umano. Da un lato, è vero che il Cloud semplifica di gran lunga la vita dell’installatore, di contro lo rende meno preparato al “troubleshooting” (identificazione e risoluzione dei problemi).

speed test
UN VALORE elevato di latenza può impedire a un sistema di videosorveglianza di “agganciare” il proprio servizio cloud

Un altro problema, che può inficiare il funzionamento dei cloud, è la connessione internet troppo lenta. Va ricordato infatti che i servizi cloud fanno letteralmente “il giro del mondo” per portare la visione delle telecamere sui dispositivi del cliente. Quando c’è poca banda disponibile o soprattutto molta latenza è possibile che il servizio cloud “non agganci” o che restituisca un errore di timeout.

Vi sono alcuni produttori di sistemi di sicurezza che, proprio per policy aziendale, con determinati valori di latenza non permettano il funzionamento dei loro servizi cloud, e uno dei motivi è che l’esperienza d’uso sarebbe pessima. È sempre buona norma fare uno speedtest e verificare i valori di latenza e di banda in Upload. Se fossero molto bassi, potrebbero essere la causa del malfunzionamento.

Una terza, seppur rara, spiegazione al problema potrebbe risiedere nell’operatore telefonico che sta “bloccando” il collegamento al Cloud. In rari casi e per ragioni che nessun fornitore di connettività rende note, l’operatore internet blocca i tunnel necessari al funzionamento dei cloud. Come verificarlo? Il suggerimento è quello di provare temporaneamente con una connettività differente (ad esempio un router LTE), solo dopo aver escluso i due casi precedenti. Se questa prova avesse esito positivo, potremmo essere di fronte a uno di questi rari casi di blocco.

UN’ERRATA configurazione dei parametri di rete non permetterà al sistema di accedere a internet e quindi al cloud
La risoluzione dei problemi

In caso di semplice errore, la correzione delle configurazioni di una scheda di rete non è complessa. Nel secondo o nel terzo caso invece, bisognerà obbligatoriamente concordare con il cliente una soluzione che preveda una connessione diversa, magari dedicata al sistema di videosorveglianza, come ad esempio un router LTE.

Qualora poi l’installatore fosse in possesso di conoscenze informatiche più solide, esiste sempre l’alternativa dell’accesso al sistema di videosorveglianza tramite VPN che, oltre a garantire un livello di sicurezza molto più elevato, spesso funziona anche laddove i cloud abbiano problemi.

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