ABL: siglato l’accordo con Elpo per la distribuzione di stazioni di ricarica

stazioni di ricaricaABL sigla l’accordo con Elpo per la distribuzione di stazioni di ricarica ad uso privato, industriale, pubblico e semi-pubblico.

ABL, colosso tedesco dei prodotti elettrici ed elettronici – a cui si deve fra l’altro l’invenzione della presa Schuko e dei primi interruttori automatici – debutta in Italia grazie alla partnership con Elpo, da oltre 70 anni sinonimo di soluzioni di elevata qualità nel settore dell’elettrotecnica, che ne è unico importatore nazionale.

Pioniere del fotovoltaico, da anni Elpo è impegnata nella produzione di energia pulita con sistemi a ridotto impatto ambientale, come centrali idroelettriche, termoelettriche e a biogas. “Siamo consapevoli che la salvaguardia del pianeta dipenda anche dall’impiego di tecnologie ecocompatibili ed ecologiche – commenta il Presidente Robert Pohlin – tra cui anche la mobilità elettrica, per la quale, in collaborazione con ABL, abbiamo attivato una rete capillare di distributori e installatori specializzati”.

Una scelta, quella di puntare sulla eMobility italiana, che risponde ad una concreta tendenza. “Se è vero che il futuro dell’auto è sempre più green e che entro il 2025 la metà dei veicoli prodotti al mondo sarà elettrificata, appare evidente come l’Italia non possa più aspettare”, aggiunge Robert Pohlin.

Il nostro mercato, infatti, presenta già potenzialità interessanti con un incremento delle immatricolazioni di vetture elettriche che tra il 2017 e il 2018 ha sfiorato l’89% (Fonte: E-Mobility Report 2018), pur restando fanalino di coda rispetto al resto d’Europa. Tra i fattori di criticità che ostacolano la crescita delle auto elettriche c’è soprattutto la scarsa disponibilità di sistemi di ricarica, molto sbilanciata sul territorio, sia in termini numerici sia di distribuzione: poco più di 4.200 punti di ricarica concentrati quasi esclusivamente nei luoghi di interesse e nei centri urbani, con un rapporto di uno ogni 14.388 abitanti.

“Un dato che confrontato con i numeri di nazioni come la Germania, con oltre 22.700 colonnine (una ogni 3.620 persone), o la Norvegia, dove addirittura il rapporto è di una ogni 671 persone, dimostra come in Italia manchi ancora un vero e proprio ecosistema dedicato alla mobilità elettrica” (Fonti: elaborazione OmniAuto.it su dati Open Charge Map, European Alternative Fuels Observatory, EV Sales). Un’importanza, quella delle ricariche, testimoniata a livello globale anche dalla scelta di Google di inserire nelle proprie mappe anche le colonnine per veicoli elettrici tra i luoghi che automobilisti e scooteristi possono cercare tramite smartphone e raggiungere con le indicazioni dell’app.

Lo sviluppo delle infrastrutture diventa quindi un’esigenza cruciale, sia dal punto di vista delle colonnine pubbliche e industriali, sia per punti di ricarica privati, soprattutto domestici. In questa direzione si sta muovendo anche la normativa italiana, che con la nuova Legge di Bilancio 2019 in vigore dal 1° marzo incentiva l’eMobility con detrazioni fiscali fino al 50% per i privati che installano colonnine di ricarica presso la propria abitazione.

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