SACE Emax 3 di ABB accelera la transizione energetica, offrendo efficienza, digitalizzazione e sostenibilità per data center e grandi infrastrutture.

La transizione energetica va di pari passo con la sostenibilità, con prestazioni elevate di efficienza energetica e con la gestione ottimale di energia e consumi, anche grazie alla digitalizzazione, all’automazione e alla decarbonizzazione.

Per le infrastrutture critiche e i grandi impianti industriali, in primis i data center al servizio dell’intelligenza artificiale, il lancio del nuovo interruttore SACE Emax 3 di ABB segna un punto di svolta importante per l’evoluzione tecnologica dei prossimi anni.

Ne abbiamo parlato con Sabina Belli, Product Marketing Director all’interno della Business Area Electrification di ABB Italia.

Quale evoluzione del mercato vi aspettate per il futuro anche grazie a SACE Emax 3?

«L’evoluzione è già in corso ed è legata sia all’aumento esponenziale della domanda di energia elettrica, sia alla complessità sempre maggiore delle reti elettriche, che dovranno integrare il triplo delle attuali fonti rinnovabili da qui al 2030, per raggiungere gli obiettivi Carbon Free e Net Zero Emissions. Il mercato oggi richiede un incremento progressivo dell’efficienza energetica, al fine di ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi. In questo contesto, lo sviluppo strategico del nuovo SACE Emax 3 affronta queste sfide, contribuendo a un futuro più sostenibile attraverso tecnologie e soluzioni avanzate per l’uso efficiente delle risorse».

Il lancio del prodotto ha portato o porterà nuove strategie di promozione, di presenza sui mercati?

«La genesi di SACE EMAX 3 è iniziata oltre cinque anni fa, di fatto anticipando il futuro e l’evoluzione del mercato. Per il lancio di questo nuovo prodotto abbiamo pianificato, innanzitutto, molta formazione interna: è fondamentale che la forza vendita di ABB conosca – e sappia spiegare ai nostri clienti attuali e potenziali – le caratteristiche distintive e innovative del nuovo interruttore aperto. Dal punto di vista della promozione strategica, abbiamo previsto una serie di eventi esterni e campagne di digital marketing, oltre alla realizzazione di tutta la documentazione necessaria a dettagliarne le novità e la proposizione di valore».

Avete investito molto sulla sostenibilità sia nel prodotto finito sia nel processo di produzione, cosa rappresenta questo approccio per l’Azienda?

«Per ABB la sostenibilità è un impegno a 360 gradi: dal progresso sociale alla gestione responsabile delle risorse, fino alla riduzione delle emissioni di CO₂ nelle nostre fabbriche e nei prodotti come SACE Emax 3, che migliorano l’efficienza energetica e riducono l’impatto ambientale. La sede di Frosinone è alimentata al 100% da elettricità da fonti di energia rinnovabile, con rating Platinum “Zero Waste to Landfill”. Sul fronte sociale, l’engagement dei dipendenti dello stabilimento nel 2024 ha raggiunto l’84%, un indicatore chiave che testimonia la solidità del nostro impegno verso le nostre persone».

Ci sono aree nel mondo più sensibili all’esigenza di un interruttore come SACE Emax 3?

«Il processo di digitalizzazione e smart city investe tutto il mondo. Negli USA, tutte le multinazionali stanno investendo sui data center, così come anche da noi in Italia: si tratta di un trend globale».

CONTINUITÀ DI SERVIZIO E SICUREZZA AL CENTRO DELLA DISTRIBUZIONE ELETTRICA

SACE Emax 3 è l’interruttore automatico aperto di ABB progettato per rispondere alle esigenze energetiche delle installazioni in cui la continuità di servizio è una prerogativa essenziale. Grazie alla sua versatilità, si integra facilmente con le architetture esistenti, supportando retrocompatibilità e migrazione 1:1 con Emax 2. Lo sganciatore di protezione Ekip Aware offre un’esperienza avanzata e personalizzabile, con la possibilità di aggiornare le funzionalità in base all’evoluzione delle esigenze impiantistiche. Grazie all’interfaccia touch ottimizzata e connettività tramite NFC e BLE, l’esperienza utente risulta essere estremamente intuitiva. Evoluto e intelligente, Emax 3 assicura la massima affidabilità del sistema elettrico, con misurazione con classe di precisione 0.5% della potenza e dell’energia, monitoraggio termico continuo e diagnostica predittiva. È possibile attivare le logiche personalizzabili di gestione dell’impianto, adattabili a ogni necessità applicativa. Emax 3 è il primo interruttore certificato IEC 62443-4-2 Security Level 2 nell’ambito della cybersecurity, con moduli dedicati alla sicurezza delle comunicazioni, accesso basato su ruoli e aggiornamenti firmware sicuri. Integra inoltre protezione contro l’arco elettrico con sensori di luce e pressione. SACE Emax 3 non è solo un interruttore: è una piattaforma modulare e scalabile per la distribuzione e gestione dell’energia, progettata per anticipare il cambiamento e sostenere l’evoluzione degli impianti del futuro.