ARAME presenta ARAME Servizi Srl e delinea le strategie per il futuro

ARAME Servizi SrlNasce ARAME Servizi Srl, la società interamente partecipata che guiderà lo sviluppo strategico dell’associazione, con un focus su formazione avanzata, digitalizzazione e servizi su misura per gli associati.

L’Assemblea Nazionale Annuale di ARAME, svoltasi il 28 novembre a Bari, ha visto un momento centrale nella presentazione ufficiale di ARAME Servizi Srl, la società interamente partecipata che avrà il compito di guidare lo sviluppo strategico e a valore aggiunto per gli associati. Durante la sessione plenaria è stata inoltre formalizzata la nomina del Presidente Nazionale di ARAME, Tommaso Ritucci, alla guida anche del Consiglio di Amministrazione di ARAME Servizi Srl.

ARAME Servizi SrlRitucci ha illustrato la missione prioritaria della nuova realtà: «ARAME Servizi Srl è la struttura che ci permetterà di trasformare l’indirizzo strategico di ARAME in attività concrete, concentrandoci da subito su formazione avanzata e digitalizzazione. Questi strumenti aiuteranno gli associati e i loro collaboratori ad affrontare i rapidi cambiamenti del mercato. Le basi operative del progetto sono state gettate nel corso di quest’anno: nel 2026 la società lavorerà alla definizione dei progetti esecutivi».

Un ampio spazio della giornata è stato dedicato anche alla presentazione di un progetto di digitalizzazione integrata, pensato per sviluppare strumenti realmente utili alle esigenze degli associati – come moduli CRM, gestionali e altre funzionalità avanzate – spesso non contemplate dalle soluzioni standard. L’incontro ha permesso di raccogliere direttamente dai partecipanti suggerimenti e indicazioni utili all’evoluzione e alla personalizzazione del progetto.

La giornata di lavori ha incluso inoltre un approfondito aggiornamento normativo con un talk moderato dal responsabile comunicazione G. Stefano Troilo. L’Avv. Michele Taccarelli e il Consigliere Vincenzo Salerno hanno illustrato i punti chiave del nuovo Accordo Economico Collettivo (AEC) Commercio.

Le modifiche, entrate in vigore in larga parte dal 1° luglio 2025 (con validità fino al 30 giugno 2029), hanno avuto un impatto immediato: tutte le somme corrisposte in aggiunta alle provvigioni – premi, rimborsi forfettari, compensi per coordinamento o incasso – concorreranno ora al calcolo degli istituti contrattuali, con effetti positivi su indennità di fine rapporto, indennità sostitutiva di preavviso e patto di non concorrenza.

Il talk ha approfondito anche il tema delle variazioni contrattuali peggiorative. Le modifiche relative a zona, prodotti o misura del compenso saranno ora calcolate sull’intero compenso dell’agente, non solo sulle provvigioni. Le soglie di variazione sono state ridefinite: considerata lieve se l’impatto economico è tra 0% e 5%, e di sensibile entità se superiore al 15% (in precedenza oltre il 20%). A tutela dell’agente, le variazioni di sensibile entità non potranno essere introdotte nei primi 12 mesi di contratto. Inoltre, per prevenire frazionamenti, il periodo in cui variazioni di lieve e media entità vengono considerate come un’unica variazione è stato esteso da 18 a 24 mesi.

Salerno e Taccarelli hanno poi chiarito le modifiche che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026. Tra queste, la rivalutazione degli scaglioni per il calcolo del FIRR, con massimali provvigionali raddoppiati: per gli agenti senza esclusiva (plurimandatari) 1% fino a €12.000, 3% tra €12.001 e €18.000 e 1% sull’eccedenza, con limiti doppi per i monomandatari. Sempre dal 2026, l’indennità di fine rapporto sarà riconosciuta anche in caso di scioglimento della società di persone, pensionamento, invalidità o decesso del socio. Inoltre, il compenso per il patto di non concorrenza post-contrattuale dovrà essere considerato un importo aggiuntivo rispetto all’indennità di fine rapporto e non potrà essere inglobato in essa.

In chiusura, l’Avv. Taccarelli e G. Stefano Troilo hanno affrontato il tema delle nuove sfide legali legate all’avanzamento tecnologico, sottolineando la necessità crescente di una preparazione adeguata per gestire privacy, sicurezza dei dati, processi di minimizzazione e anonimizzazione nelle attività quotidiane. Un tema complesso e di grande attualità, già affrontato nel podcast Agenti Futuri (disponibile su Spotify), arricchito nel dibattito da numerosi casi di studio condivisi con la platea.

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