Nel settore della misura elettrica cresce la richiesta di dati affidabili, sistemi integrabili e tecnologie smart: Frer risponde con soluzioni avanzate per impianti più sicuri, digitali ed efficienti.
Nel panorama della misura elettrica, il tema dell’affidabilità dei dati e dell’integrazione con i sistemi di supervisione è diventato sempre più centrale per garantire impianti sicuri, efficienti e pronti ad affrontare le nuove esigenze del mercato.
In questo contesto, l’esperienza maturata da aziende specializzate nella progettazione di trasformatori e strumenti di misura rappresenta un elemento fondamentale per accompagnare progettisti, installatori e gestori di impianti nella transizione verso soluzioni più digitali e interoperabili.
Con 45 anni di attività alle spalle e un costante impegno nello sviluppo di tecnologie evolute, Frer Srl continua infatti a investire in innovazione, precisione e affidabilità. Ne abbiamo parlato con Nicola Sapone, Product Manager dell’azienda, per approfondire visione, traguardi e tendenze future del settore.
In che modo avete innovato il settore della misura elettrica e quali traguardi considerate più rappresentativi?

«Da 45 anni operiamo nel campo della misura elettrica, portando innovazione e affidabilità nel settore impiantistico. Tra i nostri risultati più significativi figurano lo sviluppo di protezioni differenziali a toroide separato, disponibili nei tipi A, F e B, per garantire massima sicurezza e precisione in ogni applicazione. Abbiamo inoltre ideato un sistema rapido per installare trasformatori di corrente di bassa tensione con dimensioni personalizzabili in base alle esigenze specifiche, coniugando compattezza e prestazioni elevate. Parallelamente, abbiamo introdotto strumenti multifunzione dotati di funzioni avanzate di analisi e comunicazione, in grado di dialogare con sistemi di supervisione e piattaforme energetiche. In questo modo la misura non è più un semplice dato, ma uno strumento attivo per una gestione più consapevole ed efficiente dell’impianto».
Quale evoluzione vi aspettate per il futuro?
«Il futuro della misura elettrica sarà caratterizzato in modo sempre più marcato dalla digitalizzazione e dall’interconnessione. Ci aspettiamo che gli strumenti evolvano verso un ruolo realmente “intelligente”, nel quale il dato misurato non si limiti a descrivere lo stato dell’impianto, ma contribuisca a prevenire anomalie, ottimizzare i consumi e incrementare la sicurezza operativa. Allo stesso tempo, la richiesta di componenti compatti e ad alte prestazioni continuerà a crescere, spingendo verso soluzioni miniaturizzate e facilmente integrabili nei quadri elettrici moderni. Anche l’interfaccia con software avanzati di gestione energetica diventerà uno standard: trasformatori e strumenti assumeranno sempre più il ruolo di nodi attivi all’interno della rete elettrica aziendale, favorendo una gestione dinamica e orientata al dato».
Verso quali tendenze si sta muovendo il mercato di vostra competenza?
«Il mercato degli strumenti di misura e dei trasformatori di bassa tensione sta evolvendo lungo direttrici sempre più chiare, con un’attenzione crescente verso precisione, integrazione e semplicità di utilizzo. Questa trasformazione nasce dall’esigenza di monitorare con maggiore accuratezza i consumi, sia per rispondere alle normative sia per sostenere una gestione energetica più efficiente. Parallelamente, osserviamo una forte domanda di prodotti facilmente integrabili con sistemi di supervisione e piattaforme di energy management, diventati indispensabili per ottenere una visione completa e immediata delle prestazioni dell’impianto. Un trend in costante crescita è anche quello del retrofit: molte realtà cercano soluzioni che permettano di aggiornare impianti esistenti senza interventi invasivi, migliorando al tempo stesso prestazioni, continuità di servizio e sicurezza. Inoltre, la rapidità e la facilità di installazione stanno assumendo un ruolo sempre più decisivo nelle scelte degli installatori».

In un settore dove velocità, sicurezza ed efficienza fanno la differenza, FRER presenta SplitX, la nuova gamma di trasformatori di corrente apribili progettata per semplificare il lavoro degli installatori, ottimizzare la gestione degli impianti e ridurre al minimo i tempi di fermo. Grazie a un design innovativo e all’impiego di alcune soluzioni tecniche, i trasformatori SplitX possono essere installati senza l’utilizzo di utensili, rendendo le operazioni di cablaggio e manutenzione più rapide e sicure. Un vantaggio concreto sia per chi lavora su nuovi impianti, sia per chi interviene in attività di retrofitting su sistemi già esistenti.
La gamma SplitX si compone di quattro modelli in grado di coprire un ampio intervallo di correnti primarie, da 60 A fino a 5000 A, con correnti secondarie standard da 5 A o 1 A:
- TAA033: finestra 24 × 34 mm, 60…600 A;
- TAA083: finestra 51 × 80 mm, 250…1500 A;
- TAA123: finestra 80 × 121 mm, 600…2000 A;
- TAA163: finestra 81 × 161 mm, 1000…5000 A.
Ogni dettaglio è stato progettato per agevolare il lavoro degli installatori. L’apertura a cerniera rapida consente di installare il trasformatore con un semplice gesto, premendo due pulsanti. I perni estraibili permettono di dividere completamente il TA in due parti, semplificando ulteriormente il montaggio. I morsetti a molla con apertura a levetta garantiscono connessioni veloci, sicure e senza l’uso di utensili, supportando cavi fino a 6 mm². Il sistema di fissaggio a slitta assicura un centraggio perfetto e un bloccaggio stabile sul conduttore o sulla barra primaria e, se necessario è possibile fissarlo ulteriormente tramite viti o fascette.




