Soluzioni per la ricarica collettiva di veicoli elettrici in ambito residenziale: tipologie di ricarica, alimentazione, gestione, ripartizione dei consumi e sistemi intelligenti per ottimizzare la potenza disponibile.
Per la ricarica di veicoli elettrici di tipo collettivo in ambito residenziale, qualora l’utente abbia la possibilità di parcheggiare e ricaricare il veicolo su aree residenziali comuni (es. cortili interni), ci si attende che ci sia la possibilità di effettuare sia una sosta breve sia una sosta prolungata: pertanto, in aggiunta alla potenza minima di 3,7 kW per ciascun posto auto di ricarica (sosta lunga), è consigliabile prevedere anche delle stazioni di potenza di ricarica maggiore, tipicamente fino a 22 kW trifase (32 A/400 V) per la sosta breve.
Ricarica collettiva: alimentazione
I punti di ricarica a uso collettivo possono essere alimentati da un POD dedicato condominiale, tramite una linea di alimentazione che parte dal locale contatori, oppure dal medesimo POD condominiale per i servizi comuni, tramite circuiti dedicati che partono da un quadro condominiale.
Occorre quindi predisporre una canalizzazione di collegamento tra il punto di alimentazione (quadro principale o quadri secondari) e l’area condominiale destinata al parcheggio con ricarica degli autoveicoli. Nel caso di posti auto all’aperto, è auspicabile prevedere pozzetti aggiuntivi per facilitare l’installazione delle stazioni di ricarica.
Le canalizzazioni, oltre alla posa dei cavi energia, devono permettere la posa di eventuali cavi dati necessari per i sistemi di gestione delle infrastrutture di ricarica (tra le stazioni di ricarica e una centralina di controllo e/o tra le stazioni di ricarica stesse).
Sistemi di gestione delle stazioni di ricarica
I sistemi di gestione delle stazioni di ricarica prevedono sostanzialmente due architetture a seconda delle soluzioni proposte dai fabbricanti. L’architettura centralizzata richiede la presenza di una apparecchiatura che funge da centralina di controllo per diverse stazioni di ricarica ad essa collegate.
L’architettura decentralizzata, invece, non richiede alcuna centralina di controllo, in quanto il sistema di gestione è integrato nelle stesse stazioni di ricarica (o in una stazione “master”), che sono in comunicazione tra di loro. Inoltre, se i sistemi di ricarica prevedono il controllo remoto della infrastruttura di ricarica, le apparecchiature o le singole stazioni di ricarica dovranno poter accedere a Internet.
Ripartizione dei consumi fra i condomini
Nel dimensionamento dei quadri dedicati all’alimentazione dei punti di ricarica condominiali, bisognerà tener conto, oltre che del numero e della potenza degli stessi, anche dello spazio necessario per gli eventuali contatori ripartitori individuali (se non incorporati nelle stazioni di ricarica) e dei dispositivi di protezione.
È inoltre opportuno prevedere sistemi di ricarica multiutente in grado di rendere la ricarica disponibile a tutti i condomini. Questi sistemi tipicamente prevedono:
- l’accesso condizionato, per esempio tramite tessera RFID, in modo che l’utilizzo dei punti di ricarica sia riservato agli utenti autorizzati;
- la raccolta dei dati relativi alle sessioni di ricarica, associando gli utenti ai loro consumi individuali al fine della ripartizione individuale delle spese (ripartizione effettuata a cura dell’amministrazione del condominio e/o di una impresa fornitrice di servizi incaricata).
Sistema smart di gestione dinamica della potenza di ricarica
In presenza di più punti di ricarica collettiva condominiale che prevedano soste brevi (e pertanto colonnine fino a 22 kW) è quasi indispensabile prevedere anche un sistema intelligente di gestione dinamica della potenza di ricarica al fine di eliminare picchi di consumo e ottimizzare la potenza disponibile.
Infatti, in assenza di un sistema di regolazione della potenza di ricarica, il sistema dovrebbe essere dimensionato come somma di tutte le stazioni di ricarica presenti e ciò comporterebbe sia costi di allaccio alla rete pubblica che di dimensionamento impiantistico eccessivamente onerosi.
I sistemi di gestione si basano su tre principi di funzionamento (eventualmente combinabili tra loro):
- regolazione dinamica della potenza di ricarica sulla base della differenza tra la massima potenza prelevabile dalla rete, come stabilito dal contratto di fornitura, e il consumo istantaneo degli altri carichi alimentati dal medesimo contatore condominiale, eventualmente tenendo conto anche della generazione locale da fonte rinnovabile, al fine di evitare il superamento della potenza disponibile con il conseguente intervento del limitatore di potenza del misuratore (ove presente) oppure della protezione da sovraccarico;
- ripartizione dinamica della potenza disponibile per la ricarica, opportunamente suddivisa tra i diversi punti di ricarica installati (con algoritmi di ripartizione variabili da costruttore a costruttore);
- regolazione dinamica della potenza di ricarica in funzione di comandi esterni provenienti da attori remoti abilitati (il cosiddetto CIR, il Controllore di Infrastruttura di Ricarica, in base all’Allegato X della norma CEI 0-21).