L’installazione di pannelli fotovoltaici comporta il rischio – anche se basso – di incendio. Per ridurre al minimo questa possibilità risulta efficace il montaggio di lamiere grecate EI30
La crescente diffusione dei pannelli fotovoltaici su tetti residenziali, commerciali e industriali ha sicuramente contribuito a promuovere un modello energetico più sostenibile. Tuttavia, come tutte le tecnologie, anche i sistemi fotovoltaici presentano dei rischi, tra cui il rischio di incendio. Nonostante la probabilità di un incendio sia relativamente bassa, è essenziale essere consapevoli dei pericoli e delle misure di protezione da adottare.
In particolare, una delle soluzioni più efficaci per mitigare il rischio di incendio è l’installazione di lamiere grecate con resistenza al fuoco, come quelle classificate EI30. In questo articolo, esploreremo il rischio di incendio associato ai pannelli fotovoltaici sui tetti e come l’installazione di lamiere grecate possa offrire una protezione significativa.
Rischi incendio legati al fotovoltaico
I principali fattori di rischio che possono causare l’incendio di un impianto fotovoltaico sono 4.
1. Malfunzionamenti elettrici
I pannelli fotovoltaici funzionano convertendo la luce solare in energia elettrica attraverso celle solari che possono essere soggette a malfunzionamenti elettrici come cortocircuiti, sovratensioni e surriscaldamenti che a contatto con materiali infiammabili, come isolanti o strutture in legno del tetto, possono scatenare un incendio.
2. Difetti di installazione
Un’installazione non conforme agli standard di sicurezza può creare un ambiente pericoloso, dove i cavi elettrici mal collegati o danneggiati possono generare focolai. È fondamentale che gli impianti vengano installati solo da professionisti qualificati, per garantire la sicurezza a lungo termine.
3. Danni da eventi atmosferici
Le intemperie, come temporali, grandinate e forti venti, possono danneggiare i pannelli fotovoltaici o le strutture di supporto. Le perdite d’acqua possono entrare in contatto con i componenti elettrici, causando cortocircuiti o scosse elettriche. In casi estremi, la combinazione di danni strutturali e condizioni atmosferiche avverse può portare a incendi.
Fattori ambientali e accumulo di polvere
Un altro rischio sottovalutato è l’accumulo di polvere e detriti sulla superficie dei pannelli fotovoltaici. Questi materiali possono ostruire la ventilazione del sistema, favorendo il surriscaldamento dei componenti. Quando il calore non viene disperso correttamente, la temperatura interna dei pannelli può aumentare, aumentando la possibilità di incendi. Le temperature elevate possono compromettere l’integrità dei cavi e degli altri componenti, scatenando un incendio in presenza di condizioni favorevoli.
Come proteggersi: lamiere grecate EI30
Le lamiere grecate sono elementi strutturali ampiamente utilizzati nelle costruzioni moderne, in particolare nei tetti industriali e residenziali. Queste lamiere sono prodotte con una forma ondulata che conferisce loro una grande resistenza meccanica e una buona capacità di isolamento termico e acustico. Le lamiere grecate con classifica di resistenza al fuoco EI30 sono progettate per resistere agli incendi per un periodo di 30 minuti, limitando la diffusione delle fiamme.
La classificazione EI30 indica la capacità di un materiale di resistere al fuoco per un periodo di 30 minuti, sia in termini di isolamento termico che di tenuta alle fiamme. La sigla “E” sta per “ermeticità”, cioè la capacità di mantenere la struttura integra durante un incendio. La “I” indica “isolamento termico”, cioè la capacità di impedire il passaggio di calore attraverso il materiale. Il numero “30” si riferisce al numero di minuti in cui il materiale può resistere al fuoco prima che si verifichino danni significativi alla sua struttura.
Le lamiere grecate EI30 sono testate per garantire che, in caso di incendio, la propagazione delle fiamme sia contenuta e che la temperatura sotto la lamiera non superi limiti critici che possano causare danni strutturali o danni agli impianti fotovoltaici. Questo tipo di protezione è particolarmente importante per evitare che un incendio che si sviluppi sui tetti possa estendersi rapidamente, compromettendo l’intero edificio e mettendo a rischio la sicurezza delle persone.
I principali vantaggi possono essere così riassunti:
- resistenza al fuoco: le lamiere grecate EI30 garantiscono un’adeguata protezione contro la propagazione del fuoco. In caso di incendio, la lamiera agisce come una barriera fisica, rallentando la diffusione delle fiamme e riducendo il rischio di danni agli impianti fotovoltaici;
- durabilità e resistenza: le lamiere grecate sono realizzate con materiali di alta qualità che offrono lunga durata e resistenza agli agenti atmosferici. Non solo proteggono dai rischi di incendio, ma sono anche resistenti a venti forti, piogge intense e gelate, che potrebbero danneggiare un impianto fotovoltaico se non adeguatamente protetto;
- facilità di installazione: le lamiere grecate sono leggere e facili da installare, il che le rende una scelta ideale per la protezione di tetti con impianti fotovoltaici già in funzione. La loro applicazione è semplice e rapida, riducendo i tempi di intervento e i costi di manutenzione;
- isolamento termico: oltre alla protezione contro il fuoco, le lamiere grecate con classificazione EI30 offrono anche un buon isolamento termico. Questo può essere particolarmente utile per ridurre il surriscaldamento del tetto e dei pannelli fotovoltaici, migliorando l’efficienza dell’impianto e prolungando la sua durata.
Corretto posizionamento delle lamiere grecate EI30
L’installazione delle lamiere grecate deve essere effettuata da professionisti esperti, seguendo le specifiche del produttore e le normative locali in materia di sicurezza. In particolare, è fondamentale garantire che le lamiere siano correttamente fissate e sigillate, in modo da evitare infiltrazioni d’acqua che potrebbero compromettere l’efficacia della protezione contro il fuoco.
È anche importante verificare che la ventilazione tra i pannelli fotovoltaici e le lamiere sia adeguata, per evitare il rischio di surriscaldamento. Le ultime disposizioni in materia di prevenzione incendi indicano la necessità di estendere la copertura con lamiere EI30 a un intorno di 2 metri rispetto al limite di installazione dei pannelli fotovoltaici.





