Vimar guida l’evoluzione dell’elettrificazione italiana con soluzioni integrate, design d’eccellenza e tecnologie connesse, puntando su sostenibilità, innovazione e qualità dell’abitare.
Nei suoi 80 anni di storia Vimar ha attraversato tutti i cambiamenti dell’elettrificazione e da sempre lavora per offrire serie civili, soluzioni e sistemi integrati. L’eccellenza qualitativa unisce il valore del saper fare al profondo amore per l’innovazione e per il design, premiato dai tanti riconoscimenti ricevuti a livello internazionale.
Stefano Paradisi, Responsabile Sistemi e Soluzioni Vimar Spa, ci ha raccontato come l’azienda è riuscita a stare al passo con i cambiamenti in tutti questi anni e cosa si aspettano dal futuro.
In che modo Vimar ha contribuito all’innovazione nel settore?

«Da 80 anni Vimar contribuisce all’innovazione nel settore impiantistico, coniugando eccellenza qualitativa, design e tecnologia. Le sue serie civili – premiate da numerosi riconoscimenti come il recente Compasso d’Oro International Award per Eikon Exé con comando Tondo – trasformano ogni punto luce in un elemento d’arredo, mentre l’innovazione nella tecnologia, semplice e accessibile a tutti rappresenta un’altra caratteristica da sottolineare. Oltre all’evoluzione dell’impianto tradizionale con Quid, l’azienda, che vanta più di 200 brevetti, ha sviluppato soluzioni che spaziano dalla smart home con il sistema View Wireless, alla home & building automation con By-me Plus e lo standard KNX Secure, fino ai sistemi di videocitofonia connessa, antintrusione (By-alarm Plus) e videosorveglianza (Elvox TVCC)».
Quale evoluzione vi aspettate per il futuro?
«La nuova Direttiva EPBD segna un punto di svolta per l’efficientamento energetico in Europa. Impone un cambiamento profondo che coinvolge l’intera filiera dell’edilizia. In questo scenario, la progettazione degli impianti elettrici e tecnologici non può più limitarsi alla semplice installazione di dispositivi. Serve una visione integrata e sistemica, capace di coniugare tecnologia, funzionalità e adattabilità alle reali esigenze di chi vive e lavora negli spazi. L’integrazione tra diverse tecnologie permette di creare ecosistemi intelligenti, in cui ogni componente contribuisce a migliorare comfort, efficienza e sostenibilità. Vimar è impegnata a proseguire su questa strada, sviluppando soluzioni connesse, flessibili e orientate al futuro, per offrire un contributo concreto alla transizione energetica e alla qualità dell’abitare».
Verso quali tendenze si sta muovendo il mercato di vostra competenza?
«Nel percorso verso una maggiore integrazione tecnologica, le competenze del mondo elettrico e idrotermosanitario si stanno avvicinando. Questa sinergia sarà fondamentale per progettare impianti in grado di rispondere in modo puntuale e personalizzato alle esigenze dell’abitare contemporaneo. Parallelamente, l’evoluzione dell’impianto tradizionale sarà sempre più caratterizzata dall’adozione di dispositivi e soluzioni connesse. Un’evoluzione che risponde non solo alle aspettative delle nuove generazioni, ma anche ai nuovi standard abitativi».
Quali risorse vengono destinate dall’azienda alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni sostenibili?
«L’8,7% del fatturato annuo è investito in Ricerca e Sviluppo: adottiamo un approccio interdisciplinare che permette di esplorare nuove idee e nuovi concetti in modo approfondito, superando le limitazioni di una visione settoriale. Grande attenzione è riservata alla selezione di materiali e risorse, prediligendo prodotti certificati EDP, con un forte orientamento verso l’ecosostenibilità. Prodotti valutati in ottica LCA, rispetto agli standard internazionali di riferimento ISO 14040 e 14044 e il cui processo rientra nell’EPD. Le certificazioni EPD-PEP Ecopassport sono disponibili per tutti i prodotti Vimar alto-rotanti delle serie Eikon, Linea, Arké, Plana e le scatole di derivazione, arrivando a coprire il 36% del fatturato aziendale».
Qual è l’approccio aziendale in ambito sostenibilità?
«Processi produttivi responsabili ed ecodesign: la sostenibilità è un impegno verso il futuro. Per questo è stato adottato un approccio su misura, secondo un modello circolare, mirato a ridurre i consumi e a promuovere il recupero interno del 97% dei rifiuti prodotti. Inoltre, la nuova serie Linea è la prima serie civile a utilizzare plastiche certificate ISCC PLUS, a garanzia della tracciabilità e della sostenibilità delle materie prime, dei componenti e dei prodotti finali della filiera. Guardando al futuro è stato scelto di incrementare l’utilizzo di fonti rinnovabili per il benessere delle persone e del territorio. Grazie agli investimenti sostenibili, la capacità complessiva dei tre impianti fotovoltaici installati negli stabilimenti di Marostica, supera 1,7 GWh/anno, con un risparmio di circa 1.775 tonnellate di emissioni CO₂ evitate dal 2018 e un efficientamento dei consumi energetici cumulati pari al 20% negli ultimi 5 anni. Inoltre, lo stabilimento di Colceresa ospita anche un impianto geotermico a circuito aperto per la climatizzazione degli ambienti, in grado di far risparmiare ogni anno 400 mila kWh di energia, con una riduzione di circa 115 tonnellate di CO₂».

Il gusto esclusivo di Eikon Exé e le sue declinazioni di comando, tradizionale, Vintage, Flat e Tondo, donano all’impianto elettrico uno stile inconfondibile. In particolare, l’estetica curvilinea del comando Tondo, recentemente insignito del prestigioso Premio Compasso d’Oro International Award, è capace di trasmettere allo sguardo una sensazione avvolgente. Elegante e discreto, si ispira alla forma classica del comando circolare, con una base che si retroillumina attorno al tasto, scegliendo tra vari colori led. Realizzato in metallo, combina sempre la finitura del comando a quella della placca, per un raffinato Total Look, in grado di assicurare una continuità estetica nelle 6 varianti: Bianco matt, Grigio Antracite, Nichel spazzolato, Bronzo scuro spazzolato, Oro lucido e Oro satinato. Disponibile anche nella versione KNX e By-me Plus per home&building automation, il comando Tondo sfida la rigidità delle forme convenzionali e il suo profilo circolare rappresenta una fusione armoniosa tra tecnologia moderna e architettura organica, richiamando i contorni morbidi della natura.




