Solare e geotermia per l’edificio in classe A

La nuova sede Arval di Scandicci (FI) è un edificio in Classe A, autosufficiente a livello energetico, con un peculiare profilo architettonico che le ha fatto guadagnare il nome di “Saetta fotovoltaica”.

La sede Arval sorge nei pressi dell’autostrada A1 a Scandicci, comune della cintura fiorentina, ed è stata recentemente realizzata seguendo il concept architettonico dello studio Pierattelli Architetture capace di riunire in un unico progetto i valori di forma, innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e sociale. L’edificio, infatti, concepito come una struttura autosufficiente a livello energetico, presenta un peculiare profilo architettonico che le ha fatto guadagnare il nome di “Saetta fotovoltaica”, in quanto da essa scaturisce l’energia per il funzionamento stesso dell’edificio. Grazie al suo impatto zero sull’ambiente, l’edificio si pone come l’emblema delle tematiche di sostenibilità sociale e naturale che contraddistinguono Arval, una delle aziende più importanti nel settore del noleggio a lungo termine di vetture.

Edificio a impatto zero progettato attorno all’uomo

La “Saetta” è un edificio in Classe Energetica A Casa Clima privo di emissioni, energeticamente autosufficiente grazie all’impiego di impianti fotovoltaici e geotermici. Gli oltre 7000 mq di uffici e spazi comuni, distribuiti su tre piani fuori terra e uno interrato, ospitano circa 200 dipendenti per piano. Attraversando la hall centrale si accede all’edificio percependo la qualità del grande spazio a doppia altezza illuminato da una vetrata continua su due livelli. La maggior parte degli uffici si sviluppa in grandi open space dove si avverte una sensazione di spazio aperto dovuta alle vetrate interne ed esterne, nei quali controsoffitti e pannelli fonoassorbenti garantiscono il comfort acustico. Per articolare la luce artificiale sono state utilizzate plafoniere di diverse dimensioni, posizionate in maniera apparentemente casuale, che garantiscono una notevole e diffusa capacità illuminotecnica. I piani degli uffici si differenziano per il colore assegnato in base alla funzione che vi si svolge: il piano terra giallo ocra per la parte burocratica, il primo piano in blu cobalto per il dirigenti e amministrazione, il secondo piano di colore verde chiaro per call-center e formazione. Il piano interrato che ospita i locali tecnici di controllo energetico e una grande break-area è invece sui toni del marrone chiaro.

Grandi vele fotovoltaiche per produrre energie

All’esterno l’impatto visivo è enfatizzato dalle due grandi vele fotovoltaiche, di forma trapezoidale, realizzate con una struttura reticolare in acciaio suddivisa in campate sulla quale sono stati installati circa 1000 pannelli fotovoltaici flessibili ad alta efficienza, che si integrano con i pannelli presenti in copertura. La vela più grande appoggiata alla facciata di ingresso ha una dimensione di 760 mq mentre quella più piccola adagiata sul prospetto posteriore misura 495 mq. La struttura metallica portante di ogni vela è costituita da un complesso sistema di centine, che sostiene un’orditura secondaria longitudinale di profili sagomati. Questi hanno la funzione di sorreggere i pannelli fotovoltaici, di alloggiare il loro cablaggio e di raccogliere le acque piovane per convogliarle in canali inclinati che scendono lungo l’estradosso delle centine. Il progetto si caratterizza per la singolarel eggerezza della struttura portante, conseguita con l’utilizzo di profili in acciaio di ridotta sezione (IPE 330), controventati e tirantati con profili tubolari. I pannelli montati sulle vele sono realizzati con una tecnologia innovativa, che affoga le cellule di silicio in un pannello di Pvc trasparente, rendendo il peso del pannello estremamente ridotto e mantenendo inalterate le caratteristiche di produzione energetica. Per aumentare la sensazione di movimento e interrompere la monotonia delle vetrate continue, le facciate prefabbricate in cemento sono state disegnate tramite elementi a modello diamante con aggetto alternato. I nastri sporgenti della facciata formano un susseguirsi di bow-window che fanno sì che i raggi solari non colpiscano direttamente gli interni dell’edificio sfruttando, a beneficio dei fruitori, il fenomeno naturale dell’effetto serra.

L’impianto geotermico

L’impianto geotermico è costituito da una centrale termica per riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria ad alta efficienza. L’impianto geotermico mira a ottimizzare i consumi energetici, riducendo drasticamente i costi di esercizio e manutenzione e le emissioni di gas nocivi nell’ambiente. La climatizzazione (caldo/freddo), ottenuta con una pompa di calore ad alta efficienza, collegata a sonde geotermiche a bassa/media profondità nel terreno, sfrutta le proprietà termiche del sottosuolo e l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico. Un sistema di ventilazione meccanica controllata ad alta efficienza con recuperatori di calore aumenta notevolmente il comfort degli ambienti senza disperdere inutilmente l’energia dei locali. Gli impianti e la gestione energetica dell’edificio sono amministrati da un sistema automatizzato che ne ottimizza il risultato.

Autosufficienza energetica
Le due strutture a vela, coadiuvate da pannelli posizionati sopra la copertura, riescono a sviluppare una potenza tale da poter attivare le pompe geotermiche nel sottosuolo e rendere l’edificio completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Le vele fotovoltaiche hanno infatti la duplice funzione di elementi ombreggianti per le facciate retrostanti e di approvvigionamento energetico. Fotovoltaico, geotermia per l’impianto di climatizzazione, isolamento termico dell’involucro e serramenti ad alta prestazione, uniti all’esecuzione accurata dei dettagli, con particolare attenzione all’eliminazione dei ponti termici, contribuiscono al raggiungimento di elevati livelli di efficienza energetica, tali da collocare l’edificio in Classe energetica A. Nei parcheggi all’esterno dell’edificio sono inoltre installate colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
L’installazione dell’impianto fotovoltaico

«Questo impianto è stato realizzato con delle tecnologie particolari per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici per rispondere alle esigenze architettoniche definite dallo studio di architettura e dai progettisti dell’immobile di Arval. In particolare i pannelli dovevano avere caratteristiche di “trasparenza”, ovvero che conferissero un effetto trasparente alle vele in modo da poter vedere il cielo dal basso. Oltre che azienda installatrice, produciamo questo tipo di pannello molto sottile e molto leggero con tutta la componentistica elettrica immersa in quattro strati di materiali plastici, costituendo dei film sottili che pesano un decimo rispetto ai pannelli tradizionali. Inoltre sono forniti di una flessibilità parziale permettendo di adeguarsi e integrarsi a particolari superfici. Questi pannelli, essendo leggeri e facilmente integrabili, sono adattabili a superfici particolari come nel caso di Arval e in casi in cui c’è mobilità, come su barche a vela, catamarani, camper, ecc. L’installazione è stata un po’ più impegnativa del solito, avendo cura di applicare i pannelli in completa sicurezza a bordo di cestelli su mezzi di sollevamento».

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