Questi i guai per chi non fa manutenzione

Apparecchio di illuminazione con ridotto flusso di emissione a causa della mancata pulizia. Inutile consumo di energia elettrica e illuminamento ridotto

Per anni la manutenzione è stata un’attività poco regolamentata. La normativa sulla prevenzione incendi ha anticipato alcuni criteri per i controlli e la manutenzione, imponendo per le attività più a rischio il registr

Guasto ad un gruppo automatico di rifasamento, causato dal mancato serraggio dei conduttori attestati ai contattori. Danno economico per penali del distributore di energia elettrica, rischio di incendio

o dove annotare verifiche e attività manutentive. Nel corso degli anni l’obbligo, che inizialmente era solo per i locali di pubblico spettacolo, si è allargato anche ad altre attività quali scuole, alberghi centri sportivi, commerciali, ecc. solo per citarne alcuni.

Il CEI Comitato Elettrotecnico Italiano ha iniziato a definire alcuni criteri sulla guida CEI 0-10 “Guida alla manutenzione degli impianti elettrici” ed a prevedere, prima con la norma CEI 64-4 poi con la parte 710 della norma CEI 64-8, il registro anche per i locali ad uso medico.

Più recentemente la legge italiana con il Decreto Legislativo n. 81/08, modificato successivamente con il Decreto Legislativo n. 106/09, impone  all’art. 80 – Obblighi del datore di lavoro -, comma 3-bis:

“Il datore di lavoro prende, altresì, le misure necessarie affinché le procedure di uso e manutenzione di cui al comma 3 siano predisposte ed attuate tenendo conto delle disposizioni legislative vigenti, delle indicazioni contenute nei manuali d’uso e manutenzione delle apparecchiature ricadenti nelle direttive specifiche di prodotto e di quelle indicate nelle pertinenti norme tecniche”

e all’art. 86 – Verifiche comma 1:

“Ferme restando  le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462 in materia di verifiche periodiche, il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza”

Oltre all’aspetto di sicurezza c’è anche da considerare che la carenza di manutenzione comporta anche dei fermi impianto non programmati con conseguenze quasi sempre costose.

2 Errore di manovra in una cella di media, causato oltre che dall’imperizia del manutentore dalla mancanza di istruzioni e interblocchi. Danno economico per addebito del distributore,

Ossidazione del morsetto di collegamento dei conduttori di protezione. Potenziale rischio per l’incolumità delle persone

fermo impianto, ricostruzione della cella

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