Più efficienza nel rifugio con l’impianto domotico

Il Rifugio Mollino
Il Rifugio Mollino sorge a 2.100 m, lungo il Walserweg nel Comune di Gressoney Saint Jean e rispetta i protocolli per la certificazione energetica Beauclimat (standard regionale in Valle d’Aosta) e CasaClima Oro. (Foto Bruno Gallizzi).

Tecnologia, efficienza, sicurezza, comfort, risparmio sui costi ed eco sostenibilità: questi i principi alla base della progettazione e realizzazione del rifugio Carlo Mollino, nel comune di Gressoney SaintJean (AO), dove in un contesto ambientale naturale ancora incontaminato sono stati abilmente integrati performanti sistemi innovativi.

Dedicata a uno dei più prolifici architetti italiani della seconda metà del 900, grande amante della montagna, la struttura alpina oggetto del presente articolo, costruita a oltre 2.000 metri di quota, si è ispirata al progetto originario di Mollino, elaborato nel 1954 tenendo in considerazione – già all’epoca – l’efficienza energetica e il contenimento dell’impatto ambientale del rifugio.

In collaborazione con il Comune, il team del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Guido Callegari, ha lavorato alla ridefinizione del progetto a partire dal 2008, adeguandolo alle nuove normative in vigore e prestando la massima attenzione all’identificazione delle soluzioni di controllo oggi disponibili.

Per quello che ha riguardato l’impiantistica, i progettisti hanno operato in una logica di integrazione fra gli aspetti funzionali e quelli estetici, due ambiti per i quali la risposta ideale è stata interpretata dall’offerta BTicino, che, per completare al meglio i lavori, ha messo a disposizione il proprio personale specializzato per l’affiancamento e il supporto dei progettisti nella creazione di impianti in linea coni requisiti di un edificio pubblico basato su una struttura in legno.

Audio, video e comando luci

Il sistema domotico MyHome di Bticino non integra solamente il riscaldamento e la gestione dell’energia, ma anche il sistema audio, quello video e il comando luci. La tecnologia SCS, basata su un doppino conforme alle norme CEI 46-5, permette di realizzare impianti con topologia libera o a stella; la possibilità di trasmettere quattro diversi tipi di segnale in modulazione di frequenza (alimentazione, dati, video e audio) ha inoltre garantito la massima libertà di comunicazione con i produttori di soluzioni complementari all’offerta BTicino.

Molteplici le funzioni supportate da MyHome: dall’attivazione del sistema di ventilazione meccanica controllata alla regolazione delle luci, per la creazione delle migliori condizioni, dal punto di vista energetico e ambientale, all’interno dei locali del rifugio, attraverso un sistema integrato che può essere comandato e monitorato anche da remoto.

La flessibilità di questo sistema e la sua capacità di dialogare con i prodotti complementari di altre aziende sono state particolarmente apprezzate in fase di realizzazione.

Contro furti e black-out

Il collegamento attraverso il Web server permette al gestore il completo controllo in ogni istante, il monitoraggio da remoto dei singoli consumi e ispezioni volte all’aumento del livello di sicurezza.

Quando il rifugio non è presidiato, infatti, è possibile attivare specifiche accensioni in funzione delle condizioni meteo o in previsione di una riapertura, ma, soprattutto, il gestore e la società incaricata di coordinare la sicurezza hanno la possibilità di essere immediatamente avvertiti a fronte di specifici eventi, quali, ad esempio, il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento o il rischio di furti.

A fronte di intromissioni segnalate dai sensori volumetrici con rilevatori di presenza a doppia tecnologia BTicino, vengono attivate le telecamere interne che, trasmettendo in remoto l’immagine dei ladri in azione, permette alle forze dell’ordine di intercettare i delinquenti al momento della discesa a valle.

A supporto della sicurezza, oltre a un bilanciamento automatico dei carichi, con la possibilità di gestire distacchi programmati, sono state predisposte anche sette lampade di emergenza con gruppo autonomo di alimentazione e tre lampade d’emergenza estraibili della serie Livinglight.

La serie civile installata

Pannello touch screenA seguito del confronto con i tecnici BTicino, i progettisti hanno scelto di adottare Livinglight anche come serie civile, una linea che ha dimostrato di tollerare anche un utilizzo ripetuto e che dà la possibilità agli avventori, durante le pause sciistiche, di ricaricare i propri smart phone.

La serie è stata completata, dal punto di vista estetico, con originali placche metallizzate rosse, la cui tonalità risulta simile a quella indicata originariamente dallo stesso Mollino.

Tutti i comandi base (interruttori, deviatori e pulsanti), inoltre, possono essere cablati con gli innovativi morsetti automatici, che, pur garantendola corretta tenuta negli anni, vengono connessi all’impianto senza l’ausilio di un giravite, una peculiarità che ha consentito di ridurre ulteriormente i tempi di installazione e problematiche apparentemente banali quali, ad esempio, il dover impugnare un giravite con le mani intirizzite dal freddo.

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Laura Turrini

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