Non tutti i solaristi sono adoratori del dio-sole

fine spalma-incentiviNon tutti i solaristi sono adoratori del dio-sole. Il commento di Camillo Langone sul “Foglio” del 25 luglio relativo alla definitiva approvazione del decreto cosiddetto “spalma-incentivi” tradisce o una scarsa conoscenza, un po’ di pregiudizi, molto rari in un giornalista libero come lui. Parla di lobby del solare, ma le lobby che hanno ottenuto sia gli stratosferici incentivi degli scorsi anni, sia una serie di famigerate leggi in contrasto fra loro, sono di tutt’altro genere, sono delle grandi aziende presenti sul mercato italiano da decenni che hanno il monopolio dell’energia e che non si vogliono liberare dei propri privilegi. Nel solare operano piccole e medie imprese che hanno creduto in un modo diverso di produrre e distribuire l’energia e operando in questo modo non hanno solo “pesato sulla bolletta degli italiani” (sulla quale gravano anche, da tanti anni, gli aiuti alle energie non-rinnovabili), ma hanno contribuito a ridurre il prezzo dell’energia, a ridurre le importazioni dell’energia, a ridurre le emissioni nocive e stanno dando un contributo essenziale alla creazione delle città nella quali gli edifici consumano sempre meno, fino a diventare “edifici a energia 0”, un modello di sviluppo evidentemente più sano e salubre per tutti. Arrivando perfino a modificare retroattivamente una legge già stabilita, con questo decreto l’Italia ha perso ulteriormente credibilità, farà scappare investimenti e investitori, provocherà scompensi e forse crisi nelle aziende del solare. (Fra l’altro ci si chiede: ma se non investe nel solare, dove sono gli investimenti in ambito energetico? Vogliamo investire nel nucleare? Nel gas? Nel carbone? Nel cippato? Il Governo non dice). Camillo Langone conclude dicendo che sono adoratori pagani del dio-sole quelli che sostengono il fotovoltaico, ma non è così. I solaristi hanno fatto una scelta economica e imprenditoriale coraggiosa e contro-corrente. Peraltro, ne conosco che non hanno affatto a cuore il dio-sole ma, come me, preferiscono un Dio Padre, il quale ha affidato ai suoi amati figli proprio tutta intera la Sua Creazione e ha posto al loro servizio “le immense energie del cosmo”. (Paolo Pogliani).

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