TECNICHE - COSA DICE LA NORMA

Nelle abitazioni il sistema di distribuzione è sempre TT

di Daniele Pennati, membro CEI 64-8

In accordo con la CEI 0-21 ed. giugno 2012 il neutro della rete BT del Distributore deve essere collegato direttamente a terra, così come recita l’art 5.1.2 della CEI 0-21 stessa: ”La rete BT del Distributore è gestita con neutro direttamente a terra. Il neutro viene distribuito ed è fatto divieto agli Utenti di impiegare il neutro come conduttore di protezione, nonché di collegare il neutro del Distributore alla terra di protezione dell’impianto di utenza. Dal punto di vista della sicurezza, il sistema impiegato è di tipo TT, come definito nella Norma CEI 64-8 art. 312.2.2”.

Anche se un solo appartamento è sprovvisto di differenziale…

Nella figura  è stato schematizzato l’impianto di terra comune a più appartamenti di un condominio

L’appartamento C è sprovvisto di interruttore differenziale. In caso di un guasto a massa di un elettrodomestico dell’appartamento C, connesso tramite il conduttore di protezione all’impianto di terra comune del condominio, si viene a creare una situazione di pericolo all’interno degli altri appartamenti (A,B,D), in quanto tutti gli apparecchi connessi all‘impianto di terra assumono un potenziale diverso da zero. Nel caso in cui contemporaneamente ad un guasto a massa nell’appartamento C una persona, p.e. dell’appartamento A, tocchi un apparecchio connesso all’impianto di terra, questa è sottoposta ad un passaggio di corrente senza che l’interruttore differenziale dell’appartamento A possa rivelarlo. È pertanto necessario, ai fini della sicurezza, che tutti gli impianti dei differenti appartamenti, che condividono lo stesso impianto di terra, siano dotati di interruttore differenziale. Inoltre in accordo con la nuova edizione della Norma CEI 64-8 al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio, la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno 2 interruttori art 37.4.1.  Nelle nuove realizzazioni questo problema è normalmente escluso in quanto se l’impianto è stato realizzato secondo le norme questo risulta dotato di almeno un interruttore differenziale.

Protezione addizionale

La CEI 64-8 all’articolo 412.5.3 prescrive inoltre la protezione addizionale mediante l’uso di dispositivi di protezione con corrente differenziale nominale d’intervento non superiore a 30 mA nei locali ad uso abitativo per i circuiti che alimentano le prese a spina con corrente nominale non superiore a 20 A, e per i circuiti che alimentano le prese a spina con una corrente nominale non superiore a 32 A destinate ad alimentare apparecchi utilizzatori mobili usati all’esterno. Se inoltre lungo il montante ci dovessero essere delle masse sarebbe necessario un ulteriore dispositivo differenziale di tipo selettivo.

Per la protezione contro i contatti indiretti è possibile utilizzare solo dispositivi differenziali opportunamente coordinati con l’impianto di terra

Essendo il sistema di distribuzione TT per la protezione contro i contatti indiretti con interruzione automatica dell’alimentazione, è possibile utilizzare solo dispositivi differenziali opportunamente coordinati con l’impianto di terra, Norma CEI 64-8 art 413.1.4.2 ed. giugno 2012. Per consentire il corretto funzionamento dei dispositivi differenziali è necessario che la corrente di guasto che scaturisce da un guasto a massa risulti superiore al valore della corrente differenziale nominale del dispositivo. La Norma CEI 0-21 stabilisce che come valore massimo della resistenza di messa a terra del neutro da parte dell’ Ente Distributore non superi il valore di 170 ohm. Questo limite garantisce il corretto funzionamento di dispositivi differenziali  con corrente differenziale nominale fino a 1A.

E se il differenziale non funziona?

Nel caso in cui l’Utente dovesse constatare il mancato funzionamento dell’interruttore differenziale è tenuto a inviare al Distributore il relativo rapporto redatto dall’impresa installatrice abilitata ai sensi del DM 37/08,o da un professionista iscritto all’albo, o da un’ ente di verifica di cui al DPR 462/01 (ASL,ARPA, INAIL o organismo abilitato). Stiamo parlando della protezione contro i contatti indiretti all’interno delle abitazioni residenziali, in particolare dei condomini, alimentati tramite sistema TT. Per la protezione contro i contatti indiretti per interruzione automatica dell’alimentazione nei sistemi TT possono essere utilizzati solo dispositivi differenziali, CEI 64-8 art. 413.1.4.2.

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