TECNICHE - COSA DICE LA NORMA

Le modifiche principali della Norma 64-8

di Daniele Pennati, membro CEI 64-8

La nuova edizione della CEI 64-8 oltre a conglobare le tre varianti  V1,V2, V3  alla precedente CEI 64-8 6a ed. recepisce con modifiche la serie di documenti armonizzati a livello europeo CENELEC HD 60364… emessi nel corso degli ultimi anni e si allinea alla Norma CEI 0-21 -2a  ed. “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica”. La nuova CEI 64-8 è suddivisa, come per la precedente edizione, in 7 Parti, ciascuna delle quali è riportata in un proprio fascicolo. Ogni fascicolo deve essere utilizzato congiuntamente con gli altri. Le modifiche sono relativamente numerose ma non stravolgono la precedente edizione.

Di seguito riportiamo alcune delle novità

Articolo 131.7.3

L’articolo 131.7.3 introduce prescrizioni per quanto riguarda l’immunità elettromagnetica specificando che l’impianto deve avere un livello di immunità adeguato contro i disturbi elettromagnetici in modo da funzionare correttamente nell’ambiente specificato. Indicazioni su come ridurre interferenze elettromagnetiche sono descritte nel nuovo Allegato 4 A.

Articolo 134.1.9

L’articolo 134.1.9 prescrive che in caso di ampliamento o modifica di un impianto deve essere verificato che l’impianto esistente sia idoneo dal punto di vista della sicurezza e della funzionalità alle nuove condizioni di funzionamento. Questo nuovo articolo è importante in quanto sottolinea come il progettista e conseguentemente l’installatore sia tenuto a verificare la rispondenza alla regola dell’arte anche della parte di impianto che non è stata sottoposta a modifica ma che tuttavia interagisce con la parte di impianto modificata o ampliata.

Articolo 24 – Condutture PEM

Nell’articolo 24.12 -Conduttore PEM-, che era stato introdotto con la Variante V2 alla precedente 6a ed. della CEI 64-8, scompare il conduttore PEL e compare il PEM , precedentemente definito all’art. 24.13 di detta Variante V2. In realtà rimangono entrambi. I conduttori PEL e PEM si riferiscono a circuiti con alimentazione in corrente continua e per definizione non sono conduttori attivi nonostante possano portare corrente. Il conduttore PEL è il conduttore che unisce le funzioni di conduttore di protezione e conduttore di linea. Il conduttore PEM è il conduttore che unisce le funzioni di conduttore di protezione e conduttore mediano.

Capitolo 37 Ambienti residenziali – Prestazioni dell’impianto

È la novità forse più importante della nuova CEI 64-8 ma che in realtà di novità non si tratta.

Il nuovo Capitolo 37 è infatti l’Allegato A della discussa Variante V3 entrata in vigore nel settembre 2011 con la quale la Norma CEI oltre alle prescrizioni per la sicurezza introduce anche determinati requisiti per le prestazioni in ambiente residenziali ovvero nelle abitazioni.

Articolo 432.3 – Dispositivi che assicurano solo la protezione contro i cortocircuiti

Nell’articolo è stata aggiunta, per i fusibili, la caratteristica di utilizzazione gM. Queste cartucce hanno un potere di interruzione a pieno campo (g) e sono impiegati per la protezione dei circuiti motore (M). Il primo valore ln indica sia la corrente nominale della cartuccia sia la corrente nominale del supporto in regime permanente; il secondo valore lch indica la caratteristica tempo-corrente della cartuccia. I fusibili di tipo gM sono impiegati per la protezione dei circuiti motore perché progettati per consentire l’avviamento del motore e la protezione contro i cortocircuiti. Questo tipo di fusibile è più popolare in alcuni paesi che in altri, ma al momento attuale il fusibile aM in combinazione con un relè termico è il più utilizzato.

Un esempio

Una cartuccia “gM” è caratterizzata da due valori di corrente nominale, per esempio 63M100. I due valori nominali sono separati da una lettera che definisce le applicazioni. Per esempio: in M Ich indica un fusibile per la protezione di circuiti motore e avente la caratteristica G. Il primo valore In corrisponde alla massima corrente in servizio continuo del fusibile completo e il secondo valore Ich corrisponde alla caratteristica G della cartuccia. Una cartuccia “aM” è caratterizzata da un solo valore di corrente In e dalle caratteristiche tempo-corrente.

Un fusibile di tipo gM è essenzialmente un fusibile gG, la cui cartuccia ha un valore di corrente  nominale Ich (ch – characteristic) per esempio 63 A con una caratteristica di intervento identica a quella di un fusibile gG 63 A.

Il valore di 63 A è selezionato per sopportare le elevate correnti di avviamento di un motore, mentre in regime permanente di funzionamento il valore di corrente può essere nel range 10-20-32 A. Ciò significa che possono essere utilizzati corpi fusibili e parti metalliche fisicamente più piccoli , in quanto la dissipazione del calore richiesto in servizio normale è legata al valore di corrente nominale inferiore (In), in questo caso 10/20/32 A. Questo fusibile è adatto per la protezione contro il cortocircuito. La protezione contro il sovraccarico del motore e del cavo non è invece assicurata e deve essere fornita. per esempio, da un relè termico. Il vantaggio offerto dai fusibili gM, se confrontato con fusibili aM, consiste nelle  ridotte dimensioni fisiche e costo leggermente inferiore.

La sezione 444

Il capitolo 44 si completa con una  nuova importante Sezione la 444 – Protezione contro le influenze elettromagnetiche. La Sezione 444, con l’Allegato 4A (informativo), fornisce una serie di misure che possono essere adottate ai fini di ridurre al minimo gli effetti delle interferenze elettromagnetiche

Art. 514.3.6 Identificazione delle anime nei cavi multipolari

Le anime dei conduttori (da 2 a 5) isolati dei cavi rigidi e flessibili multipolari devono essere identificati secondo quanto prescritto dalla Tabella CEI UNEL 00722. Per i cavi aventi più di 5 conduttori, ciascun conduttore deve essere identificato dai colori o dai numeri secondo la Norma CEI EN 60445.

Art. 514.3.7 Identificazione dei cavi unipolari con o senza guaina

Si raccomanda di identificare i conduttori di fase per tutta la loro lunghezza con i colori marrone o nero o grigio. È permesso l’uso di uno di questi colori per tutti i conduttori di fase in un circuito. I monocolori giallo o verde non devono essere usati.

Art.515.3.1.2

Questo articolo prescrive che i componenti elettrici devono essere scelti con dei livelli di emissioni elettromagnetiche tali da non causare interferenze con altri componenti elettrici internamente o esternamente all’edificio. La vecchia edizione della CEI 64-8 rimandava alla guida CEI 64-16 per l’adozione di eventuali misure per la riduzione di tali emissioni mentre la nuova edizione fa riferimento al nuovo Allegato 4 A (informativo).

Interruttori differenziali

È stato completamente modificato il commento all’art. 531.2.1.4 – L’influenza delle componenti continue nella corrente di guasto a terra è allo studio – che dava indicazioni su come scegliere il corretto dispositivo differenziale in base al tipo di carico utilizzatore e in relazione alle differenti tipologie di correnti di guasto. Il nuovo contenuto del commento descrive le differenti caratteristiche degli interruttori differenziali tipo AC, A, B in relazione alla tipologia di corrente differenziale in grado di rilevare, rimandando il lettore, per ulteriori informazioni, all’Allegato A della Norma CEI EN 50178 e alla Guida CEI 23-98.

Le armoniche e il conduttore di neutro

Allegato 52 A. La nuova edizione della CEI 64-8 fornisce nuove indicazioni per il dimensionamento del conduttore di neutro in presenza di armoniche nelle correnti di fase, in particolare  di quelle di terzo ordine (150 Hz) e lo loro multiple. Se il tasso della terza armonica e sue multiple supera il 15% dell’onda fondamentale la sezione del conduttore neutro non deve essere minore di quella dei conduttori di fase.

Parte 7 Ambienti e applicazioni particolari

La Parte 7 presenta tre nuove sezioni evidenziate, la 709 Darsene e ambienti simili; 721 Impianti elettrici in caravan e camper; 729 Passaggio di servizio o di manutenzione.

Art. 514.3.2 Conduttore di neutro o di punto mediano

I conduttori di neutro o di punto mediano devono essere identificati dal colore blu per tutta la loro lunghezza. bIn assenza del conduttore neutro (o del conduttore mediano) nell’impianto un cavo di colore blu può essere usato come conduttore di fase (Norma CEI EN 60445, articolo 6.2.2).

Identificazione delle condutture elettriche

Art 514.3.6

Le anime dei conduttori (da 2 a 5) isolati dei cavi rigidi e flessibili multipolari devono essere identificati secondo quanto prescritto dalla Tabella CEI UNEL 00722. Per i cavi aventi più di 5 conduttori, ciascun conduttore deve essere identificato dai colori o dai numeri secondo la Norma CEI EN 60445.

Art. 514.3.7 Identificazione dei cavi unipolari con o senza guaina

Si raccomanda di identificare i conduttori di fase per tutta la loro lunghezza con i colori marrone o nero o grigio. È permesso l’uso di uno di questi colori per tutti i conduttori di fase in un circuito. I monocolori giallo o verde non devono essere usati.

Perché è importante Il commento all’articolo

In alternativa, il commento a tale articolo afferma che se il valore di Icw dovesse essere inferiore alla corrente di cortocircuito presunta la protezione contro il corto circuito è assicurata se il valore di picco della corrente di corto circuito presunta è inferiore o uguale al valore indicato dal costruttore e l’I2t lasciato passare dall’SCPD è minore o uguale al valore dell’I2t sopportabile dal condotto sbarre o binario elettrificato. In tale modo sia gli effetti dinamici sia quelli termici sono verificati. Il commento è molto importante in quanto il tempo di interruzione dei dispositivi di protezione è in genere sempre inferiore al valore del tempo di riferimento della Icw, in genere 1 secondo. Nello scorso mese di giugno il CEI ha pubblicato la nuova CEI 64-8 7a edizione “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua”  La nuova edizione della CEI 64-8 entra in vigore il 1° novembre 2012 e si applica per la realizzazione dei nuovi impianti e per il rifacimento di quelli esistenti.

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