a cura di Claudio Manfredini (Albiqual)

Le cassette di derivazione delle colonne montanti

ERRORE! In questo impianto convivono senza adeguata separazione impianti elettrici con impianti telefonici, citofonici, TV…

L’evoluzione tecnologica nell’ambito degli impianti elettrici e delle telecomunicazioni rende necessario un approccio diverso dal passato per la realizzazione delle nostre abitazioni. Sino a qualche decennio fa gli impianti di distribuzione delle colonne montanti degli edifici di civile abitazione erano piuttosto semplici. Le potenze elettriche erano contenute, non esistevano quasi gli impianti di condizionamento, il segnale televisivo era esclusivamente terrestre e analogico. La linea telefonica era costituita da un semplice doppino e serviva solo per telefonare. Il citofono era senza immagini. Con l’evoluzione tecnica e la maggiore diffusione di nuove forme di comunicazione abbiamo una situazione estremamente articolata: il segnale televisivo digitale proviene da antenne per la ricezione terrestre e per quella satellitare, in alternativa direttamente da un cavo o da una fibra ottica; la linea telefonica grazie ad internet è in grado di metterci in comunicazione visiva con il mondo e con tutte le banche dati raggiungibili mediante cavi in rame e fibre ottiche; la citofonia è prevalentemente con immagini.

La progettazione è necessaria

Gli impianti elettrici devono essere sempre più sicuri e adatti alle nuove esigenze. Le nuove abitazioni richiedono l’alimentazione degli impianti di condizionamento per il raffrescamento dell’aria. Gli elettrodomestici sono sempre più numerosi. Tutto questo comporta un elevato numero di servizi da alimentare nel rispetto delle norme vigenti. Si rende necessaria una preventiva progettazione dimensionale per evitare gli errori più comuni come quelli riportati nelle foto n. 1 e 2 dove convivono senza adeguata separazione impianti elettrici con impianti telefonici, citofonici, TV e così via. Inoltre diventa difficile qualunque intervento di adeguamento o ampliamento, ad esempio la posa di una fibra ottica.

Il contributo delle norme

Per meglio interpretare la norma si può ricorrere alla guida CEI 64-50 (che illustra le caratteristiche delle singole tipologie di impianti riportando ad esempio, all’articolo 4.8, le dimensioni e le caratteristiche delle tubazioni e delle cassette dell’impianto telefonico distribuito nei servizi comuni. Nella guida CEI 64-100/1 “Edilizia residenziale – Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni – Parte 1: Montanti degli edifici”  troviamo un valido ausilio anche per i professionisti dell’edilizia, in quanto sono riportati esempi delle comuni situazioni costruttive. Con l’aiuto della norma e delle guide si potranno dimensionare le colonne montanti in modo corretto, con ampi spazi per i futuri ampliamenti come ad esempio quelli in foto n. 3 e 4. Le tabelle riportano un’indicazione sul numero massimo di tubazioni attestabili alle cassette e di conduttori da posare nel singolo tubo.

Il testo della norma CEI 64-8

Articolo 515.2: “Quando i componenti elettrici percorsi da correnti di tipo diverso o di tensione diversa sono raggruppati in uno stesso assieme (quale un quadro, un armadio, un banco di comando o una cassetta), tutti i componenti elettrici che appartengono ad uno stesso tipo di corrente o ad una stessa tensione devono essere separati in modo efficace quando questo sia necessario per evitare un’influenza reciproca dannosa”.

ESATTO! Qui le colonne montanti sono dimensionate in modo corretto, con spazi adeguati per futuri ampliamenti

 

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