La “guerra delle correnti”

Milan Suvajac.

Non tutti sanno che sulle cascate del Niagara, fotografate da milioni di turisti che ogni anno vanno a vederle, campeggia una statua che rappresenta Nikola Tesla sulla ruota di una turbina.

Chissà quanti si chiedono chi fosse e cosa abbia significato per l’umanità Nikola Tesla, anche perché si è parlato di lui pochissimo specialmente nei suoi ultimi anni di vita e per almeno 60 anni dopo la sua morte, avvenuta –in assoluta povertà– in una stanza d’albergo che da anni era la sua sola dimora. Così come molti non sanno della guerra tra le correnti, la continua e l’alternata, che ebbe come campo di battaglia proprio le famose cascate. Guerra che lo vide protagonista e assoluto vincitore nonché, contemporaneamente, unico perdente.

CHI ERA NIKOLA TESLA?

La storia è molto interessante ma al tempo stesso lascia l’amaro in bocca. Nikola Tesla era un giovane serbo, nato a Smiljan l’11 luglio del 1856. Dimostrò subito la sua innata genialità realizzando fin da bambino attrezzi e apparecchiature meccaniche senza alcun rudimento scolastico di base. Dopo essersi laureato a Praga ed aver lavorato per qualche anno a Budapest, emigrò negli Stati Uniti presentandosi, già con una notevole fama di giovane genialoide nonché con una lettera di presentazione di un amico di Edison, all’uomo che dettava legge nel settore elettrico: Thomas Alva Edison.

MENTORE E RIVALE: THOMAS ALVA EDISON

Edison, abilissimo uomo d’affari, era solito utilizzare al meglio idee ed invenzioni altrui, perfezionandole e rendendole “vendibili”. Le lampade da lui prodotte venivano ormai collocate nei principali luoghi pubblici e nelle case più ricche di New York. Ma aveva il grande problema della trasmissione dell’energia che, all’epoca, avveniva in corrente continua quindi con enormi cadute di tensione che lo obbligavano a realizzare una centrale elettrica praticamente in ogni quartiere dove venivano installate le lampade. Inoltre le sue prime dinamo a vapore generavano pochissima energia alimentando un numero minimo di lampade. Edison aveva costruito dinamo più grandi senza risolvere il problema ed aveva quindi cercato di accoppiarle ma anche questo senza riuscirvi. 

GLI ESORDI

Si trovava perciò in una fase di stallo quando Tesla fu assunto dalla sua società la Edison Electric Light. Fu così che assegnò a quel giovane in cerca di fortuna l’arduo compito di migliorare la qualità dei propri impianti di generazione a dinamo, promettendogli un premio di 50.000 $. Tesla in meno di un anno di lavoro forsennato ottenne i risultati sperati consentendo a Edison di ripartire alla grande con la sua corrente continua, pur avendo egli sempre creduto nella corrente alternata sulla quale aveva idee chiare ed aveva anche già sviluppato un modello in scala ridotta di motore. Ma quando andò a reclamare il giusto premio direttamente da Edison questi glielo rifiutò, esclamando: «Tesla, ma lei non capisce l’humour americano!».

LA GUERRA HA INIZIO

Tesla si dimise immediatamente e restò così senza lavoro! Ma la sua fama, almeno nell’ambiente, si era già diffusa e suscitò l’interesse del principale avversario di Edison, George Westinghouse, che credeva nella corrente alternata e decise di affiliare il disoccupato e geniale giovane, ormai nemico di Edison. Fu così che, grazie ai finanziamenti di Westinghouse e alle invenzioni di Tesla sulla corrente alternata, nacquero i primi sistemi di distribuzione integrati “Turbine-distribuzione- motori”. La guerra tra le correnti, la continua di Edison e l’alternata di Tesla, era ormai in pieno svolgimento! Fu portata avanti senza esclusione di colpi, anche con eventi raccapriccianti come la prima esecuzione di un uomo sulla sedia elettrica e finì in aule di tribunali che videro contrapposte la Westinghouse Electric e la General Electric che ormai aveva assorbito la vecchia società di Edison con potenti finanziamenti bancari. Ma la battaglia finale si svolse a Niagara, quando il governo decise di premiare un progetto che consentisse di sfruttare il salto delle enormi cascate per produrre e quindi distribuire l’energia al paese. Ben 17 progetti erano già stati bocciati dalla commissione presieduta da Lord Kelvin, uno dei più eminenti scienziati nel campo dell’elettricità dell’epoca. Westinghouse sapeva che la General Electric non aveva presentato alcun progetto perché non deteneva i diritti sulle invenzioni di Tesla, saldamente in pugno di Westinghouse.

L’ALLEANZA

Westinghouse consapevole di non poter sostenere da solo un simile investimento per poter vincere la gara d’appalto, si alleò concedendo così alla General Electric l’utilizzo delle invenzioni di Tesla e insieme le due società parteciparono alla gara, con un’offerta congiunta! L’accordo vincente delle due società, con l’utilizzo di tutte le invenzioni di Tesla e quindi con una centrale in corrente alternata, segnò il mercato e lo sviluppo impiantistico del paese, facendo della General Electric e della Westinghouse i due colossi mondiali più potenti nel campo dell’elettricità. L’unico perdente di questa storia fu, ancora una volta Tesla, il cui genio gli aveva consentito sì la creazione di brillanti invenzioni ma aveva purtroppo ceduto tutti i suoi brevetti sulla corrente alternata a Westinghouse per soli 216.000 dollari: la cifra di cui aveva bisogno per sviluppare la sua successiva invenzione… ma questa è un’altra storia e ve la racconteremo in un’altra occasione.

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    1 COMMENTO

    1. Interessante ma non va dimenticato che la tecnologia in corrente alternate è nata in Europa. La prima applicazione nel 1882 fu l’illuminazione della metropolitana di Londra tramite i “generatori secondari” (trasformatori) del francese Lucien Gaulard (brevetto: Nouveau système de distribution de l’électricité pour servir à la production de lumière et de la force motrice), idea migliorata e sviluppata teoricamente dal nostro Galileo Ferraris, il vero primo teorico della corrente alternate (“Ricerche teoriche e sperimentali sul generatore secondario Gaulard e Gibbs”, 1885). A Ferraris si deve anche il primo elettrodotto dimostrativo in corrente alternate tra Torino e la stazione di Lanzo del 1884. Qui una targa ricorda che Gaulard per primo con le correnti alternate vines le difficoltà della trasmissione a distanza dell’energia. Da queste invenzioni e dimostrazioni, prese spunto lo sviluppo poderoso dell’industria elettrica.

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