Installazione lampade, il rischio delle superfici combustibili

Montaggio su superfici combustibili

Una superficie in legno (o materiale similare) di spessore inferiore a 2 mm è definita “facilmente infiammabile” e su di essa è vietato installare qualsiasi tipo di apparecchio illuminante. Le superfici in legno (o materiale similare) di spessore superiore a 2 mm sono definite “normalmente infiammabili”. Secondo la vecchia edizione (ottava) della norma CEI 34-21, per essere idonei al montaggio su superfici normalmente infiammabili, gli apparecchi illuminanti dovevano presentare il simbolo “F” (vedi figura 1). Secondo la nuova edizione, tutti gli apparecchi sono idonei a meno che non presentino il simbolo di figura 2. Nota: una superficie è considerata normalmente infiammabile se la relativa temperatura di accensione é di almeno 200°C e se non si deforma né si rammollisce a tale temperatura.

Distanze di sicurezza

Se all’interno dell’ambiente di installazione sono presenti sostanze combustibili (luogo a maggior rischio in caso di incendio di tipo C), gli apparecchi posti a meno di 3 metri in altezza oppure a meno di 1,5 metri in pianta dalle sostanze combustibili, devono presentare grado di protezione IP4X. Se la posizione del materiale combustibile non è definita, occorre adottare in tutto il locale il grado di protezione IP4X.

Distanza degli apparecchi illuminanti dalle sostanze combustibili in luoghi marci di tipo C. Sebbene discutibile come scelta, normativamente non è richiesto il grado di protezione IP4X all’interno di luoghi con strutture portanti in materiale combustibile (maggior rischio in caso di incendio di tipo B). In tutti gli ambienti, anche quelli ordinari, gli apparecchi di illuminazione devono inoltre presentare le seguenti distanze di sicurezza dagli oggetti combustibili illuminati:

  • 0,5 m per proiettori fino a 100W;
  • 0,8 m per proiettori fra 100W e 300W;
  • 1 m per proiettori fra 300W e 500W.

 

Accessibilità e protezione delle lampade

È consigliabile che le lampade degli apparecchi illuminanti posti ad un’altezza inferiore a 2,8 metri non siano accessibili (per gli apparecchi illuminanti posati all’esterno si tratta di un obbligo normativo). E’ inoltre opportuno che gli apparecchi di illuminazione siano installati fuori dalla portata di mano, cioè ad almeno 2,5 metri dal piano di calpestio. Le lampade e gli apparecchi illuminanti devono anche essere protetti da eventuali sollecitazioni meccaniche. Ad esempio, all’interno di una palestra ove è previsto si possa giocare a pallone, è necessario proteggere gli apparecchi illuminanti con apposite griglie.

Temperature superficiali di apparecchi a portata di mano

Qualora non fosse possibile installare gli apparecchi fuori portata di mano, è necessario adottare alcuni provvedimenti contro le ustioni. La norma CEI 64-8 richiede che le parti a portata di mano durante il funzionamento ordinario che non necessitino di essere impugnate, presentino una temperatura superficiale inferiore a 80°C se in materiale non metallico o inferiore a 70°C se in materiale metallico. Detto valore è tuttavia molto elevato per ambienti particolari, ad esempio ove siano presenti bambini; si consiglia pertanto di adottare, per gli apparecchi a portata di mano, temperature superficiali inferiori a 40°C. Nota: detto valore (40°C) è normativamente richiesto per gli apparecchi illuminanti da incasso nel pavimento in ambienti particolari quali piscine e nurserie (CEI 60598-2-13).

Posare un apparecchio illuminate può sembrare una cosa banale. Tuttavia così non è e l’adozione di apparecchi non conformi può determinare incidenti anche gravi.

Tipologia di apparecchi illuminanti da utilizzare

Come per tutti i componenti elettrici, nella scelta degli apparecchi illuminanti occorre verificare che questi siano idonei all’ambiente di installazione. L’idoneità consiste sia nell’adottare un grado di protezione IP adeguato, sia nello scegliere apparecchi adatti alla superficie di installazione (ad esempio pareti in legno), sia nell’impiegare materiali che non si deteriorino precocemente a causa delle condizioni atmosferiche.

Regole generali e particolari

Tralasciando le caratteristiche illuminotecniche dell’apparecchio illuminante utilizzato (tipologia di lampada, ottica,) le cui caratteristiche sono solitamente determinate in fase di progettazione, in fase di installazione occorre accertare che:

  • l’apparecchio sia idoneo per essere monatto sulla superficie di installazione prevista
  • siano mantenute idonee distanze di sicurezza da superfici combustibili
  • le lampade degli apparecchi illuminanti a portata di mano non siano direttamente accessibili
  • le temperature superficiale degli apparecchi illuminanti a portata di mano non siano eccessive

 

Quali precauzioni per il montaggio in esterno

Sebbene non vi siano specifiche indicazioni normative, in ambienti esterni significativamente esposti a radiazioni solari ed intemperie, è bene abbandonare l’utilizzo di apparecchi in policarbonato e ricorrere a quelli in acciaio e vetro. Analogamente in ambienti prossimi al mare è sempre opportuno utilizzare apparecchi in acciaio inox per evitare la corrosione legata alla salsedine.

 

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