Furti di rame, molti gli operatori colpiti. Le iniziative di Anie

Osservatorio furti di rameANIE Confindustria ha firmato il Protocollo di Legalità contro i furti di rame. Era presente alla firma del Protocollo l’On. Ministro dell’Interno Angelino Alfano. La firma del Protocollo congiunto di oggi costituisce – ha spiegato Claudio Andrea Gemme Presidente di ANIE Confindustria – la prosecuzione di un percorso cominciato con la nascita dell’Osservatorio nazionale sui furti di rame, costituito con l’obiettivo di monitorare il fenomeno e mantenere alto il livello di attenzione delle Istituzioni e di tutti gli attori colpiti negativamente da questa attività criminale. Si tratta di un problema che coinvolge indirettamente moltissime aziende del settore: “Per le nostre aziende il rame è una materia indispensabile e il blocco nelle linee produttive per mancanza di materiale comporta ripercussioni negative sul processo industriale e sui tempi”.

“Quello dei furti di rame è un problema che colpisce il nostro Paese e in particolare il mondo produttivo, quello delle infrastrutture, delle telecomunicazioni e dei trasporti – ha dichiarato Claudio Andrea Gemme – e la nostra Federazione non può che essere lieta di dare il suo contributo alla messa a punto di strategie di contrasto efficaci: una diminuzione dei furti di rame per le nostre aziende significa maggiore redditività e minori oneri a carico di esse. È indubbio che il prezzo ogni giorno più elevato di questo metallo non fa che renderlo prezioso e appetibile per la criminalità organizzata e per i ricettatori. Per le nostre aziende, invece, il rame rappresenta una materia prima indispensabile, e il blocco che si viene a determinare nelle linee produttive per mancanza di materiale comporta ripercussioni negative sulla gestione del processo industriale e sui tempi di consegna”. “Siamo inoltre molto soddisfatti dell’attenzione che il Protocollo di Legalità contro i furti di rame riserva al mondo imprenditoriale italiano– ha concluso il Presidente Claudio Andrea Gemme – e siamo lieti che Confindustria abbia deciso di aderire a questa importante causa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here