Formazione, quali aiuti alle imprese?

contractors workersLa formazione sul giornale “Elettro”

In un periodo di ristagno economico si tende a ridurre i costi e il rischio è che anche la formazione del personale venga considerata come superflua, mentre è il presupposto della competitività delle nostre imprese. Alcuni corsi di aggiornamento sono imposti dalla legge. Fra gli obblighi del Testo Unico per la Sicurezza sul lavoro, uno di primaria importanza è quello che riguarda la formazione sulla sicurezza. Secondo quanto definito dal D.Lgs 81/08, ogni figura che si occupa della sicurezza in azienda deve essere adeguatamente formata. Anche il giornale “Elettro” pubblica nei prossimi numeri di aprile, maggio, giugno l’aggiornamento annuale di una corso della durata di cinque anni relativo alla 81/08.

Un difficile compromesso tra costi e necessità

Per sottolineare ulteriormente quanto sia importante che i lavoratori conoscano quali sono e come prevenire i rischi sul lavoro sono state introdotte anche una serie di sanzioni piuttosto pesanti per il datore di lavoro che non provvederà alla formazione dei propri dipendenti, includono sia il pagamento di una multa sia l’arresto. In via del tutto generale, i principali corsi imposti sono i seguenti:

Corso di formazione e informazione per i lavoratori;

Corso rischio stress lavoro correlato;

Corso per dirigenti e preposti;

Corso per RSPP;

Corso RSPP datore di lavoro;

Corso per RLS;

Corso per addetto al primo soccorso;

Corso per addetto antincendio;

Corso di primo soccorso.

Da non trascurare poi, per quanto riguarda i liberi professionisti, le nuove disposizioni relative alla formazione continua obbligatoria, introdotta ad esempio dagli Ordini degli Ingegneri e dagli Ordini degli Architetti al pari di altre associazioni di categoria che già la prevedevano da anni (es. Collegio dei Periti). Anche in questo caso il professionista, per continuare ad esercitare la liberà attività, deve necessariamente dimostrare di aver frequentato dei corsi di formazione, per un totale di numero di crediti annui che ciascun collegio disciplina con proprie modalità.

Se è gratuito (e di qualità) è preferibile

È evidente che un evento gratuito rappresenta di per sé comunque un costo per l’impresa, secondo il principio per cui in quel momento il personale, benché pagato, non sia produttivo. Ciò premesso, è importante per le aziende sapere che vi sono delle possibilità per accedere a corsi di formazione completamente sovvenzionati.

Bandi Regionali

Normalmente si tratta di finanziamenti europei a fondo perduto stanziati per la formazione, che sono convogliati dalle regioni sotto forma di bandi. La finalità è quella di migliorare la formazione continua dei lavoratori e degli imprenditori per il riallineamento delle competenze in considerazione del quadro economico, stanziando una dotazione finanziaria. Possono essere finanziati dei progetti aziendali (basati sulle esigenze formative di una singola impresa), interaziendali (esigenze formative di due o più imprese) e basati sulle richieste di gruppi di imprese. Una volta valutati i progetti, l’accesso a tali finanziamenti è garantito fino al raggiungimento della disponibilità. I bandi sono disponibili sui siti regionali. Per quanto riguarda la Lombardia, ad esempio, è da consultare la sezione Formazione continua nel menù Bandi della sezione Imprese.

Fondi Interprofessionali

I fondi interprofessionali sono utilizzati dalle aziende di tutti i settori per la formazione continua dei propri dipendenti. Le modalità di adesione ai Fondi Interprofessionali Paritetici sono definite dall’INPS, la quale ha la facoltà di poter decidere sul riconoscimento e la decorrenza dell’adesione come anche a negare l’adesione. In base alla legge n°388/2000 e successive modifiche, le aziende che aderiscono ad un Fondo versano il contributo direttamente all’ INPS che poi lo girerà al Fondo stesso. È inoltre sempre l’INPS a fornire tutte le informazioni alle imprese. Le modalità di iscrizione ai Fondi Interprofessionali Paritetici sono da effettuarsi in forma elettronica tramite il sito dell’INPS nella sezione dedicata. I principali fondi attivi in Italia sono i seguenti:

Fondimpresa: Fondo per lavoratori delle imprese industriali

Fondirigenti: Fondo per i dirigenti industriali

Forte: Fondo per i lavoratori del commercio, del turismo, dei servizi, del credito, delle assicurazioni e dei trasporti

Fondir: Fondo dirigenti del terziario

Fonarcom: Fondo per i lavoratori dei settori del terziario, artigianato, delle PMI

Fondo Formazione Pmi Fapi: Fondo per i lavoratori delle PMI imprese industriali

Fondo Artigianato Formazione: Fondo per lavoratori delle imprese artigiane

Foncoop: Fondo per i lavoratori delle imprese cooperative

Fonter: Fondo per settore terziario: comparti turismo e distribuzione – servizi

Fonder: Fondo per enti ecclesiastici, associaz. e fondazioni, coop., imprese con o senza scopo di lucro, aziende di ispirazione religiosa

Fondoprofessioni: Fondo per studi professionale ed aziende ad essi collegati

For.agri: Fondo di settore per la formazione professionale continua in agricoltura

Fondazienda: Fondo per quadri e dipendenti dei comparti commercio-turismo-servizi, artigianato e PMI

Fondo Banche Assicurazioni: Fondo per la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni

Formazienda: Fondo per la formazione continua nel comparto  commercio, turismo, servizi,  professioni e Pmi

Fonditalia: Fondo per la formazione continua nei settori economici industria PMI

Fondo formazione servizi pubblici: Fondo per la formazione continua nei servizi pubblici

I siti internet di ciascun fondo interprofessionale riportano una sezione relativa alla formazione gratuita e a pagamento, con eventuali agevolazioni per quanto riguarda l’accesso al credito nel caso i cui l’azienda associata voglia comunque partecipare ai corsi onerosi. Un buon punto di partenza da cui iniziare la ricerca è www.fondinterprofessionali.it.

Camere di Commercio

Protagoniste nell’universo delle economie locali, le Camere di commercio costituiscono un importante punto di riferimento per i settori produttivi, sia nel panorama nazionale che in quello internazionale. Le Camere, che sono definiti enti autonomi di diritto pubblico, sono al centro di una fitta rete di organismi che lavorano con istituzioni, enti e associazioni, garantendo servizi, strategie di sviluppo e progetti, per una crescita equilibrata dell’economia. In Italia il Sistema è rappresentato da Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio industria e artigianato, che promuove, realizza e gestisce servizi e attività di interesse per l’intera rete camerale (www.camcom.gov.it/). Le Camere di Commercio offrono come servizio alle imprese dei corsi gratuiti generalmente non di tipo propriamente tecnico bensì economico di ampio respiro (es. reti di impresa, e-commerce, start-up innovative) e pertanto maggiormente rivolte ai manager più che al personale specialistico.

Corsi “sponsorizzati”

Mutuando dal gergo anglosassone, “last but not least”, ovvero ultimo ma non meno importante. I corsi sponsorizzati sono quelli tenuti gratuitamente dalle grandi case produttrici di dispositivi tecnici. Per restare all’interno dell’ambito elettrico, tali produttori hanno al loro interno un reparto tecnico talmente vasto da utilizzarlo anche come strumento di formazione gratuita per i loro clienti. La maggior parte di questi percorsi sono specialistici e relativi al prodotto commercializzato. Vi sono altresì importanti corsi di aggiornamento normativo, specialmente in occasione di rilascio o revisioni di varianti tecniche delle Norme vigenti. L’elenco corsi e le modalità di partecipazione sono riportati sui siti internet delle aziende. Le stesse case rilasciano spesso e volentieri dei comodi quanto completi quaderni tecnici che rappresentano un valido aiuto per la formazione professionale. (ing Stefano Garoni, Teic elettrica, va).

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