Energia: nel 2015 controlli congiunti a tutela dei consumatori

PianoVigilanza ElettricitàNel 2015 saranno circa duecento le nuove ispezioni e i controlli tecnici che l’Autorità per l’energia e il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza svolgeranno insieme a tutela dei consumatori. Un piano di vigilanza congiunto nei settori gas, energia elettrica e idrico che quest’anno dedicherà particolare attenzione anche alla verifica delle spese di investimento dichiarate dalle imprese per il calcolo delle tariffe, per evitare che nelle bollette degli utenti vengano riconosciuti costi non dovuti o non strettamente legati al servizio. Previsti anche nuovi controlli sulla qualità dei call center e sulla corretta applicazione dei bonus di sconto.

Sono queste le principali linee di sviluppo del “Piano dei controlli 2015” definite dal Presidente dell’Autorità Guido Bortoni e dal Gen. C.A. Vincenzo delle Femmine durante l’annuale incontro tra i vertici dell’Autorità e il Comando dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza. Oltre alle tradizionali attività d’ispezione, dedicate ad esempio alla sicurezza gas, alla continuità del servizio elettrico e al settore idrico, la vigilanza si concentrerà quindi anche sull’analisi dei documenti presentati dalle imprese relativi agli investimenti per la realizzazione delle infrastrutture regolate (reti di distribuzione e trasporto di gas elettricità e acqua). Le prime verifiche congiunte sono state già avviate nell’ambito dell’indagine conoscitiva 256/2014/E/COM.

Per garantire sempre più efficacia a questo tipo di controlli Autorità e GdF hanno deciso di incrementare le attività di verifica documentale e ispettiva utilizzando anche le risorse in precedenza impiegate nella vigilanza sulla c.d. Robin Hood Tax. Vengono poi confermate tutte le verifiche legate in particolar modo al rispetto della regolazione su potere calorifico, pressione e grado di odorizzazione del gas, così come l’effettiva funzionalità del pronto intervento gas. Al via anche la vigilanza congiunta sulla trasparenza e l’integrità dei mercati energetici all’ingrosso, REMIT.

Anche nel 2014 sono state circa duecento le ispezioni compiute in collaborazione tra Autorità energia e Guardia di Finanza. Tra i principali risultati, vanno ricordati i circa 15 milioni di euro recuperati grazie ai controlli già effettuati lo scorso anno sul valore degli investimenti nella distribuzione gas remunerati ai fini tariffari. È stimabile in circa 14,5 milioni di euro invece il minore impatto per i settori elettrico e gas derivante dai controlli sugli incentivi riconosciuti per la qualità del servizio e sul corretto operato delle imprese nel riconoscimento degli indennizzi dovuti. I controlli hanno poi portato a due denunce penali per mancata odorizzazione del gas su 68 controlli effettuati e all’avvio di quattro procedimenti sanzionatori (su 51 imprese controllate) per mancato rispetto delle norme sul pronto intervento gas.

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