Dall’integrazione alla contaminazione, così ABB lancia il suo Internet delle Cose

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“Quando si parla di Internet of Things si parla della nuova rivoluziuone industriale e sarebbe la quarta”, dice Luca Zanella. “Dalle macchine a vapore, fino al nastro trasportatore e al plc, le rivoluzioni hanno modificato il modo di produrre. Ora la capacità degli oggetti di comunicare fra loro ha creato questa rivoluzione dell’Internet of things. Nella logica IoT tutti gli oggetti, di qualsiasi tipo, possono potenzialmente acquisire un ruolo attivo all’interno della rete grazie alla possibilità di essere riconoscibili e di comunicare tra di loro in un interscambio reciproco di dati. “Ad esempio grazie all’interconnessione fra gli oggetti scendono i costi dei sensori e dei dispositivi che permettono la raccolta dei dati, scendono i costi di comunicazione e incrementano notevolmente le capacità di elaborazione di calcolo: negli ultimi decenni il costo di archiviazione si è dimezzato ogni due anni, mentre la densità dei dati in memoria è aumentata di 50 volte”.

L’interazione fra macchine e oggetti esterni

Di fatto, quali sono gli elementi necessari per rendere una macchina intelligente e quindi per essere in grado di fornire un livello informativo che vada ben oltre la semplice identificazione dello status di acceso, spento o guasto? Questo è reso possibile grazie all’introduzione di elementi “esterni” alla macchina che consentono di interagire con il mondo circostante: sensori, controllo e intelligenza. La disponibilità di questi dispositivi e i dati da essi generati con la conseguente capacità di elaborazione conduce verso il concetto che ABB chiama “Smartmachine”: macchine supervisionate da sistemi di controllo dedicati che ottimizzano il funzionamento di pompe e compressori e che esemplificano ciò che decliniamo come Internet Industriale. Il compressore intelligente all’interno dell’impianto ha la capacità di generare dati relativi al suo stato di funzionamento (Internet of Things); se ne rende possibile il monitoraggio da remoto reso da un’unica postazione centralizzata e supportata dagli esperti che intervengono in modo predittivo sulla manutenzione, dando supporto in campo (Internet of People); viene reso efficiente portando ai clienti i benefici conseguenti alla riduzione di costi dovuti a eventuali incrementi anomali nei consumi, la verifica in tempo reale di tutti i parametri di funzionamento e l’ottimizzazione del punto di funzionamento (Internet of Services).

Sponsor Expo 2015 per la robotica

La relazione di Luca Zanella, assieme a molte altre, è stata presentata durante la ocnferenza stampa internazionale di ABB, avvenuta il 5 febbraio scorso presso la sede di Sesto San Giovanni. Fra le altre novità è stato ufficilamente annunicato che ABB sarà Sponsor ufficiale di EXPO 2015 per l’Automazione e la Robotica.

Altre informazioni sono disponibili sul sito www.abb.it.

 

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