Convegno ADICONSUM, riforme del mercato elettrico e costo dell’efficienza

In data 21 giugno, presso l’Hotel Nazionale a Roma e organizzato da ADICONSUM e Coordinamento Free, si è svolto il Convegno “Riforme del mercato elettrico e loro impatto sul costo dell’efficienza energetica e uso delle fonti rinnovabili”.

L’incontro è stato incentrato sull’influenza che gli oneri generali di sistema per i consumatori domestici hanno sullo sviluppo dell’efficienza energetica e sull’uso delle fonti rinnovabili, soprattutto in relazione alle comunità dell’energia e al ruolo del prosumer.

Dopo un focus sulla riforma e sul ruolo degli oneri generali di sistema del prof. Livio de Santoli, il Segretario nazionale Adiconsum, Pierpaola Pietrantozzi, presenterà una proposta di riforma degli oneri generali di sistema per i consumatori finali domestici. A seguire una Tavola rotonda, coordinata dal Presidente del Coordinamento Free, Giovan Battista Zorzoli, con la partecipazione del presidente di Adiconsum, Carlo De Masi, di rappresentanti di forze politiche e di aziende energetiche.

Pierpaola Pietrantozzi, Segretario nazionale Adiconsum ha presentato una proposta di riforma degli oneri generali di sistema per i consumatori finali domestici e ne ha spiegato le motiviazioni durante la sua relazione:«Il Convegno di oggi ci sollecita una riflessione attenta sul costo dell’energia per i consumatori finali, alla luce delle modifiche che stanno interessando gli scenari attuali di riferimento. Va detto però che questa non è una novità, infatti l’argomento è sempre stato al centro del dibattito economico, cosa naturale quanto scontata, in quanto l’energia è elemento essenziale per la vita, lo sviluppo e la crescita di una società evoluta, quale è quella in cui viviamo. Semmai dovremmo interrogarci sul perché dopo diversi anni dalla trasformazione del settore, ancora oggi ci troviamo nella condizione di ricercare la giusta misura del costo dell’energia. Negli anni infatti, le situazioni ed i provvedimenti non hanno mai favorito un reale calo del costo dell’energia, che era, non lo dobbiamo dimenticare, l’obbiettivo della liberalizzazione del settore elettrico. Anzi la liberalizzazione si è rivelata un’opportunità economica a favore dei soli operatori del settore, che l’hanno vissuta come una occasione di crescita economica e finanziaria, a loro esclusivo vantaggio. Di questi tempi l’argomento diventa prepotentemente ancora più centrale, anche a causa delle recenti disposizioni legislative che lo interessano in maniera rilevante. Ci riferiamo al DDL Concorrenza – L. 124/2017 ed alla riforma degli Oneri Generali di Sistema introdotta dall’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente con le delibere 481 e 922 del 2017. A questo proposito diventa necessario un approfondimento sugli Oneri Generali di Sistema, una componente del costo dell’energia, inserita in bolletta nel corso del tempo da specifici provvedimenti normativi, per coprire i costi per attività di interesse generale per il Sistema Elettrico Nazionale. Negli ultimi anni essi hanno rappresentato una quota crescente e sempre più significativa della spesa totale annua di energia elettrica degli utenti finali. Di fatto il loro peso, in virtù anche dei recenti provvedimenti e modifiche, non favorisce l’ipotizzata convenienza del mercato libero dell’energia elettrica e del gas. Anzi, questa voce di costo condiziona significativamente il prezzo finale dell’energia, rischiando di vanificare il potenziale effetto concorrenziale che si potrebbe avere, a partire dal 1 luglio 2019, con la sola componente Energia. E questo per tutti i consumatori finali, siano essi semplici cittadini o attività produttive.» …

Durante la tavola rotonda il Presidente di Adiconsum Carlo De Masi ha ampliato l’argomento con alcuni dei seguenti punti: «Siamo in una fase topica del sistema energetico ambientale per via di una serie di fattori concomitanti che, comunque vada, cambieranno gli usi, i consumi, gli stili di vita, e per quanto ci riguarda, anche i modelli di rappresentanza:
• Crisi economica epocale
• Diverso scenario politico italiano
• Nuova Autorità di settore
• Nuova SEN
• Innovazioni tecnologiche
• Contatori 2G
• Digitalizzazione dell’energia
• Sostenibilità (ambientale, economica, sociale).

A tutto questo, aggiungo 2 ulteriori elementi significativi: primo siamo a 20 anni dalla liberalizzazione del settore; secondo siamo a 10 anni dalla liberalizzazione del mercato elettrico…»

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